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Crostata mandorla e lampone

Crostata mandorla e lampone

Prima di aver trascritto tutte le ricette ci vorrà molto tempo. Naturalmente non basta trascrivere il testo, devo nuovamente testare la riuscita, sono tutte ricette che raccolgo da molto tempo, inventate anni fa, per cui devo creare fotografare e ahimè anche assaggiarle per constatare sia anche appetibili; è un duro lavoro😜, ma qualcuno lo deve pur fare, per cui continuerò a sacrificarmi.

Come per tutte le mie ricette, anche in questo caso è alla portata di tutti, con risultati più che golosi, ricette che pesco nei miei “foglietti” sparsi tra i libri.

Generalmente utilizzo molto i prodotti di stagione, in questo caso le mandorle che ho raccolto dal mio albero, in combinazione con la confettura di lamponi, fatta qualche mese fa!

Fa parte di quelle torte che immancabilmente si ripetono ogni stagione, ma solo una volta, a volte due, non di più, poiché c’è la coda con altri ingredienti.

Un dolce rustico, che piace molto; friabile all’esterno e farcito di morbida crema alle mandorle all’interno, profumato e con l’aggiunta di una nota aromatica ai lamponi.

Ogni tanto oso con qualche dolce moderno, ma la mia strada credo sia nella ricerca delle dolcezze della tradizione, che poi a guardar bene ne ho un bel bagaglio da rifare e ancora scoprire. Ogni volta che apro un libro nuovo trovo un dolce che non ho ancora provato, per cui credo che continuerò ancora a lungo.

  • DifficoltàFacile
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni8
  • Metodo di cotturaFornelloForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

La farina di mandorle e le uova, i lamponi e la frolla e poi…

Per fare la crostata alla mandorla vi occorre:

600 g pasta frolla (Se la preparate con le dosi della ricetta otterrete circa 900 grammi di pasta frolla; io ne utilizzo il necessario, il resto ne ricavo dei biscotti, oppure la congelo per i giorni successivi.)
600 ml latte
3 tuorli
150 zucchero
50 g farina di mandorle
45 g amido di mais
250 g confettura di lamponi
q.b. gelatina spray (Per lucidare, se gradita. Altrimenti zucchero a velo.)

Strumenti

La spianatoia, se non usate direttamente il tavolo in cucina, la teglia per cuocere la crostata, la ciotola per impastare, il pentolino per la crema, una bilancia per pesare e stoviglie in generale

Passaggi

Sono dolci semplici, non ci vuole molto…In poche mosse otterrete un’ottima crostata

Poche mosse e la vostra crostata è pronta!

Innanzi tutto, preparate la crema, che dovrà poi raffreddare. In un pentolino, unite uova e zucchero e mescolate, aggiungete l’amido e la farina di mandorle, in alternativa potete anche utilizzare la pasta di mandorle; mescolate con cura e unite il latte freddo, se volete un sapore più marcato potete aggiungere una fialetta di aroma mandorla, io la preferisco al naturale. Fate addensare la crema su fiamma non troppo alta e lasciate poi raffreddare con la pellicola a contatto.

Preparate la frolla e dopo averla fatta riposare come da istruzioni, stendetela per rivestire lo stampo…

Sul fondo distribuite la confettura di lamponi.

E la crema raffreddata, se non è abbastanza fredda, è preferibile far riposare in frigorifero per mezz’ora circa prima di infornare; decorate seguendo le vostre preferenze.

Infornate in forno pre riscaldato a 180 gradi fino a doratura al piano centrale, ci vorranno trenta minuti circa, non tutti i forni sono uguali. Sfornate, fate raffreddare e prima di servire potete lucidarla con la gelatina oppure spolverarla con zucchero a velo

La vostra crostata alla mandorla è pronta per essere consumata!

Come conservare il vostro dolce

Se dovete conservarla, il frigorifero è il luogo indicato, eventualmente potete anche congelare. Ma potete anche congelare la crostata cruda, e metterla in cottura ancora congelata, certo il tempo si allungherà un poco, ma avrete un dolce appena sfornato. Altre varianti sono nel vostro ingegno per la decorazione, la ricetta è questa se cambiate gli ingredienti non sarà più la stessa cosa, tuttalpiù, potete fare delle monoporzioni.


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Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza da cuoca a fonte di ispirazione nella cucina e nella vita La passione per la vita all’aria aperta e la natura ha sempre caratterizzato la sua vita che, pur avendo lasciato il mondo professionale della cucina alcuni anni fa, non ha mai smesso di nutrire l’amore per il cibo, specializzata nella tradizionale cucina piemontese e italiana rustica. La sua dedizione la porta ad essere non solo un’apprezzata cuoca ma anche una stimata coach di cucina, organizzando corsi per turisti desiderosi di scoprire i segreti di piatti genuini arricchiti da erbe spontanee edibili, le cui virtù sa valorizzare nelle sue preparazioni. La decisione di coltivare un proprio orto, ponendo particolare enfasi sulle erbe aromatiche, e l’allevamento di galline, le sue “polle” per avere sempre a disposizione uova fresche, manifesta il suo profondo legame con la terra. Questa stessa passione è stata trasmessa ai suoi figli, i quali hanno abbracciato la vita agricola, dedicandosi all’allevamento di pecore e capre e alla produzione di formaggi e carni di qualità. Nel corso degli anni, ha scoperto la poesia come forma di espressione personale, nella quale riflette non solo su se stessa ma anche sulla società, condividendo poi queste riflessioni attraverso il suo blog Variabilicontaminazioni.blog che diventa punto di incontro tra la passione per la natura, l’amore per il cibo e la creatività artistica e il benessere. La sua vita è un chiaro esempio di come le passioni possano tessere assieme gli aspetti più disparati dell'esistenza, creando un tessuto ricco di esperienze e condivisioni.

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