Il titolo giusto Nel cuore…Leopardi e l’infinito
Nel mese di luglio scorso, ho fatto tappa a Recanati.
Il paese di Giacomo Leopardi; avevo avuto modo di sentir descrivere questa cittadina, ma la visita sul posto, mi ha lasciata sorpresa ed emozionata. Ripercorrere, strade, piazze, e sopra ogni cosa ammirare il Colle dell’infinito, con un chiassoso garrire di rondini in volo, nel cielo azzurro, mi lasciò incredulità e stupore per tanta meraviglia.
Percorrendo le vie di Recanati, girando nella piazza del Sabato del villaggio…Mi sembrava di rivivere gli scritti del poeta. Mi venne anche in mente, accennando un sorriso, il tempo delle scuole medie, non amavo la poesia di Leopardi…Mi destava tristezza…La mia professoressa ci teneva ore e ore a studiare la sua prosa, le sue poesie…Cercando di trasmettere ciò che lei aveva ricevuto. Ora guardandomi intorno, camminando tra le vie ricche di storia, che fanno eco, mi tornano in mente i versi del poeta…La mia professoressa ha vinto, io ho vinto…Abbiamo accolto nella nostra testa emozioni e stati d’animo, ho compreso le parole, tra le righe rosse dei compiti d’Italiano.
Ha vinto l’emozione che trasmette, la sensazione d’infinito che la mente ti porta a poter vedere. Oltre il muro, oltre l’orizzonte.
La mente, il pensiero di questo poeta che traspare attraverso i suoi scritti, rispecchia la difficoltà a percepire chiassosi resoconti di giornate nel nulla. La dimensione della solitudine, che attraversava il suo animo…Non che fosse solo, la sua solitudine era radicata nel suo essere.
Forse proprio attraverso la scrittura alcune persone riescono a “parlare” a far uscire i propri pensieri e stati d’animo…
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