LA PASTIERA NAPOLETANA


Le leggende sulla Pastiera Napoletana sono tante, una fra tutte è che sia stata creata da Partenope, resa poi celebre  dalle suore del convento di San Gregorio Armeno.  Sta di fatto che la ricetta venne resa pubblica a Napoli nel 1963. Una torta che racchiude tutti i sapori della primavera campana. Dolce simbolo  della Pasqua ormai viene preparata in  tutti i periodi dell’anno ( Epifania, Carnevale, ogni giorno è buono!). C’è da dire che ogni zona della Campania ha la sua “Pastiera”. E’ un dolce laborioso ma se seguite le mie istruzioni vi assicuro che non vi accorgerete nemmeno ed il suo sapore vi conquisterà sicuramente. Ho un amico che ogni volta che mangia la mia pastiera dice “ Ah…..la pastiera di Maria…è à finè rò munno” …e detto da un veneto fa un sacco ridere, ma lui dice di essere esperto e che la mia è decisamente fantastica. Non vi dico quando le preparo…la prima è per lui!. Quindi non vi resta che mettervi all’opera e seguire passo passo le mie indicazioni. Premetto che di pastiera non se ne prepara una ma più di una. La dose che vi propongo è per 4 teglie per pastiera da 22/24 cm. Non preoccupatevi, perchè se tutti gli ingredienti sono freschi potete tranquillamente congelarla e scongelarla all occorrenza.
 

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione2 Giorni
  • Tempo di riposo1 Giorno
  • Tempo di cottura1 Ora 30 Minuti
  • Porzioni4 pastiere da 22/24 cm
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti:

PER LA PASTA FROLLA:
  • 600 gdi farina 00 biologica
  • 250 gburro
  • 4uova
  • 100 gzucchero
  • 1/2 bustinalievito in polvere per dolci
  • 1 pizzicosale
  • 1buccia di limone grattugiato

PER IL RIPIENO: 1° FASE cuocere il grano

  • 580 ggrano cotto per pastiera
  • 300 mllatte
  • 30 gburro
  • 1buccia di arancia grattugiata
  • 1buccia di limone grattugiata

2° FASE: lavorare la ricotta

  • 700 gricotta vaccina
  • 600 gzucchero

3° FASE: montare le uova

  • 6uova intere
  • 1 bustinavanillina
  • 2 fettefiale di fior d arancia

4° FASE: preparare la crema pasticcera

  • 250 mllatte
  • 50 gzucchero
  • 1uovo
  • 40 gfarina 00
  • 1buccia di limone grattugiata

ULTERIORI INGREDIENTI:

  • 100 gcedro candito
  • 1/2 cucchiainocannella in polvere

Strumenti utili:

  • Ciotola molto grande
  • 4 Teglie in alluminio da 22/24 cm per pastiera

Preparazione:

Per semplificare il lavoro sono diversi anni che ho deciso di dividere il lavoro in due giorni, anche perchè non potendo utilizzare il barattolo di grano cotto che vendono nei supermercati, devo cucinare anche il grano, come da vera ricetta napoletana. Ho semplificato anche quello utilizzando la pentola Secuquik dell’AMC , ma potete utilizzare una normale pentola a pressione.

IL 1° GIORNO

  1. Per procedere alla cottura del grano dal chicco bisogna lavare 150 gr di chicchi di grano e cuocerli in 550 ml di acqua per 15minuti in modalità turbo.

  2. Una volta terminata la cottura lasciate raffreddare la pentola lentamente avvolta in una coperta.

  3. Preparare la pasta frolla e riporla in frigo avvolta nella pellicola per alimenti.

  4. Preparare la crema pasticcera, versatela in una ciotola e copritela con la pellicola. Una volta fredda riponetela in frigo.

  5. Se avete optato per comprare il barattolo di grano cuocete ora il grano in una pentola con gli altri ingredienti che vi ho indicato per la cottura del grano fino a farlo diventare una crema. Lasciatelo raffreddare e riponetelo in frigo.

IL 2° GIORNO

  1. Tirate fuori dal frigo la pasta frolla. Dividetela in 5 pezzi e rivestite le 4 teglie. Con la restante frolla dovete realizzare le strisce di copertura.

  2. In una ciotola piuttosto capiente lavorate l’impasto della ricotta (fase 2) e montate le uova (fase 3).

    Mescolate il tutto. Aggiungete ora il grano e la crema pasticcera.

  3. Amalgamate tutti gli ingredienti ed inserite il cedro (se vi piace….io purtroppo non posso utilizzarlo perchè contiene acido citrico, per cui aggiungo un’altra buccia di arancia grattugiata) e la cannella.

  4. Versare il composto nella sfoglia.

  5. Decorate con le strisce di pasta frolla ed infornate a 180° per 1 ora e 1/2 circa.

  6. A cottura ultimata, estraete dal forno e lasciate raffreddare. La pastiera non va mangiata appena fatta, ma andrebbe mangiata dopo 2/3 giorni. Vi assicuro che il profumo che sprigiona è inebriante, pertanto è difficile resistere.

  7. Servite spolverata di zucchero a velo.

La pastiera si conserva anche una settimana in frigo, in ogni caso io le congelo e all’occorrenza la scongelo tirandola dal congelatore la sera prima dell’utilizzo e la ripongo in frigo in modo da permettere lo scongelamento lentamente. Poche ore prima la tiro fuori dal frigo e la lascio a temperatura ambiente. Quando la servo vi assicuro che è come appena fatta, se non meglio, in quanto come dicevo se riposa la pastiera acquista più sapore perchè si amalgamano e sprigionano un gusto fantastico.

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