La Stracciatella, il cuore della Burrata, quindi la parte migliore di questo formaggio pugliese, di recente creazione, talmente buono però che è diventato subito un emblema di pugliesità, sicuramente il nostro formaggio più famoso, purtroppo un po’ abusato, meno manipolato è meglio è, si esprime al massimo nella sua fresca purezza.
Sinceramente è talmente facile farla da se, che noi la stracciatella in una mezzoretta con le giuste trecce e panna liquida in parti quasi uguali, ce la facciamo e devo dirvi che così mangiamo la migliore che ci sia.
Sinteticamente i passaggi della preparazione sono:
- Sbrogliare le trecce e sfilacciarle il più finemente possibile
- lasciarle a scolare l’acqua residua
- Miscelare la Panna rendendola fluida ed omogenea
- Versare e rigirare a fondo gli sfilacci con la panna
- Salare opportunamente
- Lasciare riposare per una mezza giornata in luogo fresco
Approfondiamo la preparazione della Stracciatella, entriamo nei particolari
Innanzitutto portare i componenti a temperatura ambiente. Le Trecce vanno sciolte, stracciate nel senso della lunghezza e lasciate a scolare. Intanto si omogenizza la Panna liquida e fresca, girandola dolcemente e si versa in una ciotola con gli sfilacci fino a coprirli. Aggiustare di sale. Lasciare riposare a temperatura fresca, possibilmente non in frigo. Perché sia pronta da consumare occorrono almeno 5/6 ore. Non può esistere una Stracciatella dietetica o light, come dir si voglia, chi è a dieta è bene che se ne astenga.