Cappelletti di carne, antica ricetta base

Questi sono i cappelletti di carne, antica ricetta di base che a casa mia è  tradizione  mangiarli cotti in brodo di carni miste e cappone, ogni anno il giorno di Natale e il primo giorno dell’anno. La ricetta del ripieno è antica, si tramanda in famiglia da alcune generazioni, stesse dosi e stessi ingredienti, l’unica variante è che allora si tritava la carne con pazienza e ci voleva tempo, oggi, grazie alla tecnologia, si può velocizzare questo passaggio. Ho trascritto fedelmente dosi e ingredienti della ricetta, aggiungendo qualche foto basilare per il procedimento. Inutile dirvi che è una ricetta sostanziosa, ma decisamente gustosa. Vediamo insieme come preparare i cappelletti di carne, antica ricetta base.

Cappelletti di carne antica ricetta base

Ingredienti 

Per il ripieno   (dosi per 8 uova di pasta all’uovo fresca).  La carne rigorosamente cruda, cuocerà nel brodo, rilasciando ulteriore sapore!

Per la pasta fresca ( 8 uova)

Procedimento

Tagliate  le carni a dadini poi passatele per due volte nel trita-carne (se preferite fatelo fare dal vostro macellaio di fiducia), mettete il composto di carni ottenuto in una ciotola, aggiungete il parmigiano, l’uovo la noce moscata e il sale e impastate molto bene (l’ideale è farlo con le mani). Sigillate la ciotola e mettetela in frigo fino alla preparazione dei cappelletti.

Sulla spianatoia versate a fontana la farina, al centro sgusciate le uova e iniziate ad amalgamare con una forchetta, unendo poco alla volta la farina, poi iniziate ad impastare a piene mani fino ad ottenere un panetto, chiudetelo in un sacchetto a riposare per 30′ a temperatura ambiente.

Prendete una porzione di pasta per volta dal sacchetto, fate la classica pallina ben impastata e stiratela col mattarello ad uno spessore sottile, con una rotella tagliapasta smerlata tagliarla a quadretti non troppo grandi, porre al centro una noce di ripieno e chiuderli congiungendo a triangolo premendo bene, poi con l’indice della mano destra sotto al ripieno chiuderli ad anello, saldando le punte…così nascono i cappelletti. (Per tirare la pasta va bene anche la macchina sfogliatrice).

Posizionate i cappelletti  distanziati su vassoi con carta forno (se li preparate con anticipo), metteteli col vassoio nel congelatore, dopo una mezz’oretta, quando sono rassodati, trasferiteli in sacchetti o contenitori a porzioni, pronti da cuocere ancora congelati,direttamente nel brodo bollente. Se invece saranno cotti a breve lasciateli coperti con teli da cucina fino alla cottura nel brodo.

Ringrazio mia mamma che a 84 anni è ancora super brava per la pasta fresca..oggi  avevo davvero bisogno del suo aiuto, sopratutto per potere fotografare i vari passaggi e non solo.

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