ORATA ALL’ACQUA PAZZA – Ricetta di Piero Benigni – Un piatto buonissimo, facile da fare e dal risultato garantito. Piace sempre a tutti gli amanti del pesce, che ne apprezzano sapore, profumo e leggerezza. Si fa in forno, ma viene altrettanto bene in padella come spiego in fondo alla ricetta. All’acquisto considerate attorno a 250 g di pesce a persona. Questa ricetta è fatta con un’orata bi-porzione da 500 g.
Ingredienti per 2 persone
- 1orata (da circa 500 g)
- 12pomodorini
- 4 spicchiAglio
- 1 ciuffoprezzemolo
- q.b.vino bianco secco
- q.b.sale
- q.b.olio di oliva
- q.b.pepe (a piacere)
- 1limone
Per l’orata all’acqua pazza vi serviranno
- Forno
- Pirofila
- Tagliere
- Coltello
RICETTA DI PIERO BENIGNI
Il piatto è semplicissimo: fate squamare e pulire l’orata dal pescivendolo. Prima di cucinarlo tagliate le pinne ma lasciate la coda, che servirà a vedere quando il pesce è cotto. Lavatelo bene dentro e fuori poi asciugatelo. All’interno mettete un po’ di sale, uno spicchio d’aglio, una fettina di limone, un po’ di prezzemolo e un filo di olio di oliva. Piazzate il pesce in una pirofila che lo accolga bene ma non troppo grande e contornatelo con i pomodorini spaccati, gli spicchi d’aglio divisi in due e qualche foglia di prezzemolo.
Preparate mezzo bicchiere di miscela acqua + vino bianco secco e versatela nella pirofila. Il liquido sul fondo deve avere uno spessore di circa 8 mm, cioè quanto una sigaretta o un lapis. Mettete in forno statico già caldo a 220°C, calore sopra e sotto e nella posizione sotto la metà in altezza ma non del tutto in basso. Durante la cottura il liquido deve sobbollire. Non toccate mai e non girate il pesce. Ci vorranno dai 30 ai 40 minuti ad avere il pesce cotto al punto giusto, a seconda delle sue dimensioni e del forno.
Il pesce è a pronto quando la pelle è bruciacchiata e la coda viene via tirandola senza alcuno sforzo. Pulitelo e servitelo con quanto resta del liquido di cottura, cosparso di limone e ben condito con olio buono e pepe se volete. Buon appetito!
Il piatto è semplicissimo: fate squamare e pulire l’orata dal pescivendolo. Prima di cucinarlo tagliate le pinne ma lasciate la coda, che servirà a vedere quando il pesce è cotto. Lavatelo bene dentro e fuori poi asciugatelo. All’interno mettete un po’ di sale, uno spicchio d’aglio, una fettina di limone, un po’ di prezzemolo e un filo di olio di oliva. Piazzate il pesce in una pirofila che lo accolga bene ma non troppo grande e contornatelo con i pomodorini spaccati, gli spicchi d’aglio divisi in due e qualche foglia di prezzemolo.
Preparate mezzo bicchiere di miscela acqua + vino bianco secco e versatela nella pirofila. Il liquido sul fondo deve avere uno spessore di circa 8 mm, cioè quanto una sigaretta o un lapis. Mettete in forno statico già caldo a 220°C, calore sopra e sotto e nella posizione sotto la metà in altezza ma non del tutto in basso. Durante la cottura il liquido deve sobbollire. Non toccate mai e non girate il pesce. Ci vorranno dai 30 ai 40 minuti ad avere il pesce cotto al punto giusto, a seconda delle sue dimensioni e del forno.
Il pesce è a pronto quando la pelle è bruciacchiata e la coda viene via tirandola senza alcuno sforzo. Pulitelo e servitelo con quanto resta del liquido di cottura, cosparso di limone e ben condito con olio buono e pepe se volete. Buon appetito!
Si condisce il pesce all’interno
Il pesce pronto per la cottura
Il pesce a fine cottura
L’orata all’acqua pazza si può preparare anche in padella. Sceglietene una in cui vada abbastanza precisa e piazzateci il pesce come già spiegato per la cottura in forno, con pomodorini, aglio e liquido di cottura. Cuocete l’orata coperta per 15 minuti, poi scopritela e terminate la cottura. Il liquido deve sempre sobbollire dolcemente. Non toccate e non girate mai il pesce. Allo stesso modo, forno o padella, si cucinano il branzino o spigola ed altri pesci simili.
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Link utili per l’orata all’acqua pazza e altri piatti simili
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