Ciambella romagnola

brazadela o ciambella romagnola

La ciambella romagnola, detta anche brazadela, è un dolce tipico della Romagna e la sua preparazione varia da provincia a provincia. Si distingue dalle altre ciambelle per non avere il foro e per la forma a panetto. Viene spesso consumata sia da sola, che intinta nel latte o nel vino. La parola ciambella sembrerebbe derivare dal latino cymbula, cioè barchetta, a cui rassomiglierebbe per la forma. Altri ritengono che derivi da suavillum o savillum, una sorta di focaccia composta, secondo Catone, di farina, cacio, uova e miele, il cui nome è da ricollegarsi a suavis, che significa dolce al gusto.
La ciambella bolognese veniva chiamata anche “brazadela” perché, avendo la forma rotonda con il buco al centro, veniva servita, nelle osterie, infilata nel braccio destro mentre con la mano sinistra si serviva il vino.
Ho deciso di aromatizzarla con un po’ di Anisetta Meletti (per il prodotto trovate qui il link).

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

100 g zucchero
300 g farina 00
2 uova
80 g burro
8 g lievito in polvere per dolci
q.b. latte

505,11 Kcal
calorie per porzione
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  • Energia 505,11 (Kcal)
  • Carboidrati 80,91 (g) di cui Zuccheri 28,01 (g)
  • Proteine 9,37 (g)
  • Grassi 17,98 (g) di cui saturi 11,25 (g)di cui insaturi 6,25 (g)
  • Fibre 1,65 (g)
  • Sodio 11,44 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 142 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Preparazione

1) per prima cosa sciogliete il burro a bagnomaria e lasciatelo raffreddare;

2) nel frattempo in ciotola capiente in vetro sbattete leggermente le uova e 80 g di zucchero con la frusta per amalgamarli;

3) aggiungete il burro fuso e amalgamate;

4) versate a pioggia la farina e il lievito setacciati e amalgamate bene tutti gli ingredienti;

5) poi trasferite il composto su una spianatoia in legno e proseguite impastando a mano;

6) una volta ottenuto un panetto omogeneo e compatto, dategli la forma di un filoncino e adagiatelo su una teglia da forno precedentemente coperta con carta forno e schiacciatelo leggermente con i palmi per appiattirlo;

7) quindi spennellate la superficie con il latte e poneteci sopra in modo uniforme i 20 g di zucchero rimasti;

8) cuocete a 180 gradi per 20 minuti.

Idea in più

Nell’impasto della ciambella romagnola potete aggiungere in più due cucchiaini di anisetta Meletti e anche della scorza grattugiata di un limone.

Per la guarnizione potete sostituire lo zucchero con della granella di zucchero e poi procedere con la cottura.

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