Palamita in crosta di pistacchi
Il palamita è un pesce azzurro dal sapore intenso.
Il piatto che vi propongo è molto semplice.
Vale la pena rivalutare l’acquisto di questo pesce azzurro della famiglia del tonno per 2 motivi.
Uno per le sue proprietà benefiche ( a tal proposito vai a vedere qui: https://blog.giallozafferano.it/mipiacecucinar/spaghetti-al-sugo-di-palamita/ );
due perché è un pesce poco costoso.
La procedura è estremamente semplice sia per gli elementi che entrano in gioco, sia per i tempi che occorrono per realizzare questo piatto.
Il palamita in crosta di pistacchi è entrato ormai da tempo a far parte del mio menu.
Per questo motivo spesso all’acquisto dei pistacchi (possibilmente non sotto sale) li sbuccio tutti in una sola volta.
Li trito, li metto in un barattolo di vetro e li conservo in frigorifero.
Ma vediamo come si fa!
Tempistiche: 25″
Grado di difficoltà: facile
Ingredienti per 2 persone:
Palamita: 2 fette / Trito di pistacchi : q.b. /
Sale: q.b. / Olio extra vergine di oliva: q.b.
Procedimento per questo piatto di Palamita in crosta di pistacchi:
Sbucciate i pistacchi e passateli al trita tutto.
Prendete le fette di palamita alte almeno 2 dita e, ad una ad una su entrambe i lati, passate uno strato sottile di sale.
Ora distendete uno strato di pistacchi appoggiandovi sopra ad una superficie piana.
Appoggiare le fette di palamita precedentemente messe da parte.
Versate sopra ad esse un altro strato di pistacchi ed agite con una pressione sufficiente per far aderire i pistacchi al palamita.
Non esagerate con la pressione perché la carne del palamita è tenerissima e rischierebbe di sfondare.
Cercate di ricoprire tutta la superficie di entrambe i lati del pesce.
Prendete una padella antiaderente e accendete il fuoco.
Una volta calda la pentola trasferite il palamita in padella.
Cucinate alla griglia.
Il fuoco deve essere basso e comunque moderato per una migliore cottura e per non bruciare la superficie del rivestimento.
A mio parere e gusto personale le fette del palamita sono più gradevoli per le sue peculiarità se lo cucinate bene.
Il suo sapore è più intenso di quello del tonno e crudo potrebbe non essere gradito.
Per controllare la cottura in profondità del pesce agite con una lieve pressione e se le fette tendono a sfaldarsi significa che è pronto.
Portate le fette nei piatti e condite con un po’ d’olio extra vergine di oliva.
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non sono bravissima con il pesce ma questa ricetta è veramente facile e sicuramente la proverò
E’ molto semplice e ti porta via pochissimo tempo… 🙂 Clara