Gelato alla panna, senza uova e senza gelatiera

Voglia di gelato alla panna e qual è il modo migliore di gustarlo senza paura che mi faccia male? Farlo in casa 😀 Ho letto tantissime ricette e alla fine ho scelto di realizzarne una tutta mia, con la mia firma 😉

Gelato alla panna, senza uova e senza gelatiera
Gelato alla panna, senza uova e senza gelatiera

 

A noi soggetti allergici sono proibiti molti alimenti e dobbiamo avere la fantasia di lavorare quei pochi concessi, in maniera sempre diversa. La mia grande fortuna è non essere intollerante o addirittura allergica al lattosio ma in caso contrario, avrei sicuramente trovato l’alternativa! Oggi ci sono così tanti elementi, in commercio, che non è più un problema.

Ingredienti:

500 ml di panna fresca

300 ml di latte (io ho usato quello parzialmente scremato)

200 grammi di zucchero

1 bacca di vaniglia.

Sono necessari:

Uno sbattitore a fruste elettrico, dotato di ciotola

Un contenitore in plastica dotato di coperchio, per riporre il gelato in congelatore.

Un colino

Come si fa il gelato alla panna senza uova e senza gelatiera:

Mettete in frigorifero la ciotola dello sbattitore e la ciotola nella quale metterete il gelato appena montato.

In un pentolino versare il latte e lo zucchero. Aprire la bacca di vaniglia e “grattarla” per far cadere i semini nel latte. Aggiungete anche il resto della bacca (la parte che avete provato di semini) e scaldate per tre o quattro minuti per far sciogliere lo zucchero. Non deve scaldarsi troppo.

Far raffreddare per una mezz’oretta circa a temperatura ambiente e per un’altra mezz’ora almeno in frigorifero.

Prendere dal frigorifero la ciotola ormai raffreddata, versateci dentro la panna e il latte con zucchero e vaniglia, filtrandolo con un colino. Iniziare a montare. Il latte renderà schiumoso il composto che non si monterà a neve ma va bene così.

Fatelo sbattere a lungo e mettetelo nel contenitore fresco di frigorifero e chiudetelo col suo coperchio.

Mettetelo in congelatore e mescolatelo ogni mezz’ora per le prime quattro ore, per evitare che diventi duro e non si prenda bene con il cucchiaio.

Se volete fare il gelato bicolore, dividete a metà il composto una volta mescolato e ad una parte aggiungere una tazzina di caffè espresso raffreddato bene e un cucchiaino di caffè macinato.

L’ho servito insieme a pezzettini di croccante di amaranto:

75 gr di amaranto

150 gr di zucchero semolato

In una padella di pietra, nichel free, fate caramellare lo zucchero semolato senza farlo scurire troppo. Quando sarà pronto, rovesciate l’amaranto dentro lo zucchero caramellato, a bassissima temperatura, e mescolate un po’. Rovesciate su un piano freddo, possibilmente di marmo, coperto con un foglio di carta da forno. Si dovrebbe raffreddare subito

Consigli pratici per la cucina nichel free:

  • utilizzare pentole e accessori nichel tested;
  • per la cottura della pasta, fate scorrere un po’ l’acqua del rubinetto prima di riempire la pentola;
  • aggiungere il sale nella pentola solo quando l’acqua bolle;
  • Se non avete testi da forno nichel tested, usate la carta da forno per rivestire quelli in vostra dotazione;
  • Evitare di utilizzare i fogli di alluminio sia per la cotture che per la conservazione dei cibi.

Pubblicato da marygraceincucina

Creo e cucino tra le nuvole... cibo e fantasia: una miscela esplosiva e calorica! Il mio mondo è tra le nuvole, non perchè io sia svampita, o almeno non solo, ma perchè sono una sognatrice cronica e spesso i miei sogni li riverso in cucina, preparando piatti che finora hanno riscosso meritato successo. Forse perchè hanno come ingrediente principale il desiderio che tutto sia buono!