Chef per una sera 4 con Carolina Garcia

Chef per una sera 4 con Carolina Garcia

A Chef per una sera by Cocalo’s Club, il Venezuela in tavola.

(Alla fine dell’articolo troverete le ricette originali dell’antpasto, gentilmente fornitemi da Casa Interculturale Araguaney Italia)

Chef per una sera 4 con Carolina Garcia
Chef per una sera 4 con Carolina Garcia

Come molti di voi ormai sapranno, l’evento Chef per una Sera by Cocalo’s Club ha lo scopo di avvicinare i partecipanti al cibo e alla storia degli chef che condividono con noi la loro passione, arricchendo sempre più il nostro forziere di Sapori e Sapere. Io che ho partecipato a tutte le serate in veste di “narratrice”, ho accumulato già un bel bottino, un tesoro che mi piacerebbe spartire con tutti voi.

Il nuovo evento non tratta solo di cibo ma è il diario di un lungo viaggio.

Carolina, la nostra protagonista, è fortunata. Non è stata costretta come molti a lasciare la sua Terra, il Venezuela, ma ha deciso di venire in Italia per iniziare una nuova vita, senza dimenticare le sue origini. Con sé le sue figlie. La più piccola, sofferente per il drastico cambiamento, è stata ispiratrice di un percorso attraverso la fondazione di un’associazione che si occupa di mantenere vivi i legami con la cultura e le tradizioni venezuelane, dal ballo alla cucina alle festività religiose, donando sostegno agli italiani che rientrano in Patria e permettendone il reintegro. L’associazione si chiama “Casa Interculturale Araguaney Italia” ed il suo simbolo è, appunto, l’Araguaney, un albero dai fiori gialli profumatissimi… il profumo di casa.

Chef per una sera 4 con Carolina Garcia
Chef per una sera 4 con Carolina Garcia

La serata è iniziata in anticipo per noi dello staff che abbiamo aiutato Carolina a sistemare le bandiere ed i festoni di casa sua, il Venezuela, che le sono stati inviati dalla sua mamma e dai suoi amici e amorevolmente collezionati negli anni. Siamo già in America Latina e la musica diffusa è quella folcloristica dei balli popolari.

Arrivati gli ospiti, arrivati i profumi dalla cucina!

Chef per una sera 4 con Carolina Garcia

 

 

 

La sua proposta di deliziarci con un menù interamente venezuelano ha suscitato in me molta curiosità ampiamente soddisfatta, poi, dal gusto e dal colore dei piatti. Abbiamo iniziato con un antipasto da leccarsi i baffi: dei bollitos pelones e dei bastoncini di formaggio avvolti in una sfoglia e fritti. Il piatto “importante” perché considerato il piatto nazionale venezuelano per eccellenza, è stato el pabellon criollo, a base di riso bianco, carne machada, fagioli neri e arepas. Per finire la classica torta tres leches.

Chef per una sera 4 con Carolina Garcia

 

 

Durante la cena, il nostro direttore artistico Luca Sestili ha dato la possibilità a noi tutti di viaggiare tra i colori e l’allegria di questa Terra, rivolgendo a Carolina alcune domande. Raccontato con un po’ di nostalgia ma anche con comici spezzoni di vita quotidiana, questo mondo in cui la fretta non è contemplata, ci è piaciuto tantissimo ed ha commosso il nostro Signor Cocalo’s Club, Lino Rosetti, che ha vissuto alcuni anni della giovinezza proprio tra questi magici racconti.

Chef per una sera 4 con Carolina Garcia

A rendere più vivace il viaggio, il collegamento in diretta dal Venezuela con il Signor Antonio Romani, Sanbenedettese a Caracas dalla fine degli anni ’70, della testata giornalistica “la Voce d’Italia”. Mentre lui, la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Erica Berra, la chef-titolare del ristorante, Emilia Escalona (spagnola convertitasi alla cucina italiana dopo aver sposato il napoletano Aniello Luciano) e l’abruzzese di Pratola Peligna, Giuseppina Liberatore, pierre del giornale, festeggiavano la settimana della cucina italiana al “Nuovo Ristorante da Vittorio”, a Caracas, noi festeggiavamo la serata della cucina venezuelana al “Ristorante Vecchia Lampada”, a Martinsicuro. E’ incredibile come il cibo avvicini i popoli!

Altri partecipanti hanno portato un contributo all’evento e sono le associazioni “Alma Criolla” e “Chai Khana”.

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L’ASSOCIAZIONE ItaloVenezolana ALMA CRIOLLA, tra Italia e Venezuela, la cui attuale presidentessa è la Signora Gabriella Moscardelli (di Caracas ma attualmente Teramana), nasce nel 2011  con lo scopo di avvicinare le due realtà, quella italiana e quella venezuelana, principalmente assicurando accoglienza a chi, rientrando dal Venezuela in Italia, ha bisogno di un reinserimento facile e rapido. Molti altri i loro obiettivi, tra cui favorire gli scambi culturali con associazioni analoghe già esistenti in Italia e in Venezuela e diventare una forza protagonista nel processo di crescita culturale, educativo, lavorativo e ricreativo.

Da qualche anno collabora con altre associazioni  in una specie di “mejor equipo del universo… el equipo del programa Ayuda Humanitaria para Venezuela!” (La miglior squadra dell’universo… la squadra del programma aiuto umanitario per il Venezuela!), impegnandosi e lavorando senza sosta per creare un ponte umanitario con il Venezuela, attraverso la promozione di eventi solidali che danno la possibilità di raccogliere medicinali da spedire nel Paese che sta attraversando una grave crisi umanitaria, “per dare sollievo e speranza al popolo venezolano”.

Il Circolo Culturale e del Commercio Equo e Solidale “Chaikhana“, la cui presidentessa è la Signora Evila Rosa Tovar,  è un luogo di incontro dove condividere iniziative culturali, promuovere campagne di solidarietà e cura dell’ambiente, corsi di pittura, dizione, percussione africana, ecc. così come ogni manifestazione artistica, in tutte le sue forme.

Il suo obiettivo è quello di creare uno spazio spontaneo ed accogliente in cui ognuno possa sentirsi libero di esprimersi, possa condividere ideali. Un luogo di integrazione dove si cerca ancora di cambiare il mondo in meglio! Un luogo dove la fraternità, la sincerità, la bontà e umanità si prendono per mano.

La presidentessa Evila Rosa Tovar è nata in Venezuela e nel 1987 è arrivata in Italia integrandosi perfettamente.

L’associazione si trova a Roseto degli Abruzzi ed è attiva dal 2008.

 

Noi di Chef Per una Sera by Cocalo’s Club siamo orgogliosi di aver ospitato le tre associazioni nella serata interamente dedicata al Venezuela.

Maria Grazia Cichetti, blogger

Ricetta de los bollitos pelones

Los bollitos pelones es un plato muy popular y típico de la mesa venezolana, aunque se conoce desde la época de la colonia, los maracuchos se lo atribuyen como propio como también suelen hacerlo los caraqueños. La receta se basa en una bola de masa de harina de maíz rellena de guiso de carne molida o de pollo esmechado, que se hierve en agua (algunos lo fríen) y se baña luego con una suculenta salsa de tomate casera. Existe una variación del guiso del bollito pelón que asemeja su sabor a la hallaca ya que en su guiso lleva vino rojo, aceitunas picadas, pasitas y pedacitos de pimentón.
Se puede acompañar con ensalada, arroz, pan o simplemente solo. Hay a quienes les gusta con un toque de picante.
los bollitos pelones
Bollitos Pelones:

Masa:
• 2 tazas de Harina Pan (harina de maíz precocida blanca o amarilla)
• 2 ½ tazas de caldo de pollo
• 1 cda. de aceite de maíz
Guiso de carne molida para el relleno:
• ½ libra de carne molida
• 2 dientes de ajo machacado
• ¼ taza de pimentón rojo
• 1 rueda de cebolla
• 3 tiras de tocineta finamente picada
• Adobo al gusto
• Pasta de tomate
• 1 lata de tomates cortados en trozos pequeños

Salsa:
• ½ cebolla mediana
• ½ pimentón rojo
• ½ lata de tomates y 2 cucharadas de pasta de tomate
• Sal y ajo en polvo al gusto

Relleno:
Coloque en una sartén con aceite caliente, el ajo machacado, el pimentón, tocineta y la cebolla finamente picada, luego añáde la carne molida, sazone con el adobo. Cuando la carne ya este cocida, agrega los tomates y la pasta de tomate a la carne molida, deje secar bien.

Masa:
Para preparar la masa debe tener el caldo de pollo listo y tibio, luego añada la harina y la cucharada de aceite, para darle mayor suavidad a la masa. Déjela reposar por 10 minutos aproximadamente.
Salsa de tomate: Licuar los tomates enlatados, el pimentón y la cebolla, luego colocar en una olla con la sal , las cucharadas de pasta de tomate y el ajo en polvo al gusto. Cocinar hasta que espese.

Bollos:
Haz una bola de masa (un poquito más grande que una pelota de golf) y ábrele un agujero en el centro, rellenala con la carne molida ya preparada, cierra y dale la forma redonda nuevamente.
Así hazlo con todos los bollos hasta que termine con la masa. Ponlos en un plato hasta el momento de cocerlos.
Pon una olla honda a hervir con agua, agrega cuidadosamente los bollitos para que no se rompan. Dejarlos hervir por 12 min. aproximadamente y los veras flotar una vez estén listos. Sacar con cuidado, dejar escurrir y reposar (asi endurecen un poco).
Para servir, puedes hacerlo en una bandeja semi-honda poniendo todos los bollitos con salsa de tomate o directamente al plato del comensal.
Buen provecho!

Massa:
• 2 tazze di farina pane (farina di mais precotta bianca o gialla)
• 2 ½ tazze di brodo di pollo
• 1 CDA. Di olio di mais
Stufato di carne macinata per il ripieno:
• ½ libbra di carne macinata
• 2 spicchi d’aglio schiacciati
• ¼ tazza di paprica rosso
• 1 RUOTA DI CIPOLLA
• 3 strisce di pancetta tritata finemente
• Marinata al gusto
• Concentrato di pomodoro
• 1 barattolo di pomodori tagliati in piccoli pezzi
Salsa:
• ½ cipolla media
• ½ peperoncino rosso
• ½ barattolo di pomodori e 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
• Sale e aglio in polvere al gusto
Imbottitura:
Mettere in una padella con olio caldo, l’aglio schiacciato, paprica, pancetta e la cipolla tritata finemente, poi aggiunge la carne macinata, condite con la marinata. Quando la carne già questo cotto, aggiungete i pomodori e la pasta di pomodoro alla carne macinata, lasciate asciugare bene.
Massa:
Per preparare l’impasto deve avere il brodo di pollo pronto e caldo, poi aggiungete la farina e il cucchiaio di olio, per dare maggiore morbidezza alla massa. Lasciatela riposare per 10 minuti circa.
Salsa di pomodoro: liquefare i pomodori in scatola, il peperoncino e la cipolla, poi mettere in una pentola con il sale, le cucchiai di concentrato di pomodoro e aglio in polvere al gusto. Cucinare finché non addensato.
Panini:
Fare una palla di massa (un po ‘ più grande di una pallina da golf) e aprigli un buco al centro, rellenala con la carne macinata già pronta, chiudi e dategli la forma rotonda di nuovo.
Allora fallo con tutti i panini finché non finisce con la massa. Mettili in una ciotola fino al momento della cottura.
Metti una pentola honda a bollire con acqua, aggiunge attentamente i pasticcini per che non si rompano. Farli bollire per 12 min. Circa i e davvero galleggiare una volta saranno pronti. Togliere con cura, lasciare asciugare e riposare (così duri un po ‘).
Per servire, puoi farlo in un vassoio semi-Honda mettendo tutti gli gnocchi con salsa di pomodoro o direttamente al piatto del commensale.
Buon appetito!

Ricetta dei Tequeños venezolanos

Tequeños venezolanos

Ingredientes

– 2 tazas de harina de trigo
– 5 cucharadas de mantequilla
– 1 huevo
– 1/2 cucharadita de sal
– 2 cucharadas de azúcar
– 5 cucharadas de agua fría
– 1/2 kg. de queso blanco semiduro en Italia (primo sale)
o Feta Greca
o Quartirolo lombardo
o Cacciota Mista (son los que mas se parecen a los nuestros), en casa nos gusta con diferentes quesos como el Emmental y Assago tambièn y para variar la receta un pizzico de Gorgonzola, deja volar la fantasia :o).
– Abundante aceite de girasol o maiz.
– Papel absorbente

Preparación

Se dispone la harina en forma de corona sobre una mesa, tabla limpia seca. Se coloca en el centro la mantequilla derretida y el huevo.
Se mezclan la sal y el azúcar con el agua.
Se amasa, agregando progresivamente el agua, hasta que se forme una mezcla suave, uniforme, que no se pegue a los dedos ni a la mesa. Se une toda en una bola.
Se aplana la masa con un rodillo, hasta que quede como una tela de 1/2 cm de grosor.
Se corta la masa en tiritas de acuerdo como deseen el tamano del tequeno.
Con las cintas de masa se enrollan los trocitos de queso, de extremo, asegurándose de que el queso quede bien cubierto.
En un caldero con abundante aceite, se fríen los tequeños a fuego medio hasta que doren.
Se retiran con una espumadera y se colocan sobre papel absorbente para eliminar el exceso de grasa.

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Ingredienti

– 2 tazze di farina
– 5 cucchiai di burro
– 1 uovo
– 1 / 2 cucchiaino di sale
– 2 cucchiai di zucchero
– 5 cucchiai di acqua fredda
– 1 / 2 kg. di formaggio primo sale o feta greca o quartirolo lombardo
– abbondante olio di mais.
– carta assorbente

Preparazione

Farina è disponibile in una corona su un tavolo, tavolo da lavare a secco. Mettere il burro sciolto al centro e l’uovo.
Mescolare il sale e lo zucchero con l’acqua.
Impastare, aggiungendo acqua a poco a poco fino a quando forma un impasto liscio, uniforme, non si attacca alle dita o il tavolo. Si lega il tutto in una palla.
appiattisce l’impasto con un mattarello, fino a quando non si presenta come un tessuto 1 / 2 cm di spessore.
Tagliare la pasta in strisce di 1,5 cm. e di larghezza e 15 cm.
Con i nastri di pasta vengono lanciati pezzi di formaggio, fine, assicurandosi che il formaggio è ben coperto.
In un tegame con abbondante olio, friggere le tequeños fuoco medio fino a doratura.
vengono rimossi con un mestolo forato e posto su carta assorbente per eliminare l’eccesso di grasso.