Confettura di cacomela

Non posso vantarmi di aver inventato la ricetta della confettura di cacomela ma di certo ho seguito la mia preparazione base per realizzarne una che potesse soddisfare i miei gusti. Quando preparo le confetture, aggungo solo alla fine lo zucchero e solo se il prodotto che sto ottenendo non è dolcissimo. Ad esempio, con l’uva non è necessario aggiungere zuccheri e la confettura viene spettacolare.

confettura di cacomela
confettura di cacomela

Vediamo gli ingredienti per la confettura di cacomela:

per 1 kg di polpa di frutta

1 limone spremuto

2 bicchieri di acqua

100 gr di zucchero o quello che vi va di mettere

  • Potrebbe servire un mixer ad immersione
  • Procuratevi barattoli di vetro piccoli dotati di tappo ermetico di metallo.

Come ho fatto la confettura di cacomela:

Ho lavato i cacomela, sbucciati, privati dei semi e della parte interna più chiara e li ho tagliati a pezzetti. Pesati e messi in una pentola a bordo alto (io ho usato una pentola nichel tested).

Ho aggiunto l’acqua e il succo di limone e li ho fatti andare a fiamma bassissima per un paio di ore circa, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attaccassero.

Ho spento il fornello e frullato grossolanamente la confettura direttamente dentro la pentola, immergendo il mixer per pochi secondi senza ridurla in poltiglia.

Nel frattempo ho lavato bene i barattolini di vetro e li ho messi in forno a 100° insieme ai coperchi messi a parte. In alternativa potete mettere i barattoli per due minuti al microonde, facendo attenzione a che non ci siano parti metalliche, e far bollire i tappi a parte.

Ho rimesso la confettura sul fornello e l’ho lasciata ritirare ancora un po’, circa mezz’ora. Ho aggiunto lo zucchero e ho continuato a cuocere per ancora una mezz’ora fino a che non ho ritenuto che fosse pronta.

Per vedere se la confettura gelifica una volta raffreddata, mettetene un cucchiaino su un piatto e fatela raffreddare. Se capovolgendo il piatto rimane attaccata, vuol dire che è pronta. Certe volte potrebbe sembrare troppo liquida ma è ingannevole, quindi vi consiglio sempre questa piccola prova.

Togliete i barattolini dal forno, riempiteli fin quasi all’orlo e tappateli subito. Capovolgeteli fino a che non andranno sotto vuoto.

Io, per una mia ulteriore tranquillità, una volta riempiti li faccio bollire in una pentola piena di acqua per circa 15 minuti.

 

 

Consigli pratici per la cucina nichel free:

  • utilizzare pentole e accessori nichel tested;
  • per la cottura della pasta, fate scorrere un po’ l’acqua del rubinetto prima di riempire la pentola;
  • aggiungere il sale nella pentola solo quando l’acqua bolle;
  • Se non avete testi da forno nichel tested, usate la carta da forno per rivestire quelli in vostra dotazione;
  • Evitare di utilizzare i fogli di alluminio sia per la cotture che per la conservazione dei cibi.

IMPORTANTE: per evitare spiacevoli conseguenze, leggere sempre le etichette degli ingredienti indicati e verificare che NON “contengono tracce di…” e che siano idonei al nostro regime alimentare.

 

Buona marmellata da Mary Grace

Pubblicato da marygraceincucina

Creo e cucino tra le nuvole... cibo e fantasia: una miscela esplosiva e calorica! Il mio mondo è tra le nuvole, non perchè io sia svampita, o almeno non solo, ma perchè sono una sognatrice cronica e spesso i miei sogni li riverso in cucina, preparando piatti che finora hanno riscosso meritato successo. Forse perchè hanno come ingrediente principale il desiderio che tutto sia buono!