Composta di mele, senza aggiunta di zucchero
Io adoro fare colazione con pane e marmellata ma essendo allergica al #nichel non tutti i tipi di confettura sono adatti a me. Ci sono tante marche di composta bio e nichel free indicate nel prontuario ma si riferiscono principalmente agli ingredienti usati e non agli utensili utilizzati. Per questo, per evitare che sorgano spiacevoli reazioni, preparo in casa tutto ciò che posso… lo faccio da anni ormai e mi piace davvero tanto rintanarmi nella cucina per sperimentare, creare e aguzzare ingegno e fantasia!
Per la mia composta di mele ho utilizzato:
1 kg di mele golden, possibilmente biologiche, già sbucciate
Il succo di mezzo limone
Mezzo bicchiere di acqua minerale naturale
Una pentola di pietra
Un cucchiaio di legno
Barattolini di vetro dotati di coperchio nuovo
Come ho fatto la mia composta di mele:
Quando comprate le mele, assicuratevi che ne siano più di un chilo perché dovrete sbucciarle e privarle del torsolo che hanno il loro peso!
Ho lavato e sbucciato le mele golden, le ho private del torsolo, tagliate a pezzetti e messe nella pentola di pietra insieme all’acqua. Ho spremuto un limone e ne ho filtrato il succo per evitare che i semini più piccoli finiscano nella composta. Ho acceso la fiamma su un fornello piccolo ed ho lasciato cuocere dolcemente mescolando di tanto in tanto. Le mele contengono pectina*, quindi non dovranno cuocere a lungo.
Nel frattempo lavare bene alcuni barattolini di vetro (più sono piccoli e meglio è) dotati di coperchio NUOVO. Io riciclo i barattoli ma compro sempre i tappi nuovi. Sterilizzate barattoli e coperchi dento il forno a 100° per almeno mezz’ora.
Quando la composta si sarà addensata bene, trasferitela nei barattoli chiudendoli ermeticamente e capovolgendoli su un piano. Questo consentirà all’aria di fuoriuscire completamente.
Per verificare che sia ben densa, mettetene un cucchiaino in un piatto e riponetelo in forno per un paio di minuti al massimo. Tirate fuori il piatto e mettetelo in verticale: se la composta non scivola, vuol dire che è pronta. A me ha impiegato circa due ore e mezza di cottura.
Il tempo di conservazione è di pochi mesi perché ma se ritenete di volerli conservare più a lungo o, giacché c’eravate, avete preparato più composta, potete farli bollire a bagnomaria per mezz’ora, col tappo rivolto verso il basso, e aspettare che si raffreddino prima di tirarli fuori dall’acqua e asciugarli. Per la bollitura a bagnomaria, utilizzate sempre una pentola più alta dei barattoli, in modo che l’acqua li copra completamente.
*PECTINA: La pectina è un addensante naturale, in grado di formare dei colloidi gelatinosi quando viene idratata, fenomeno esaltato dalla presenza di acidi e zuccheri. Questa caratteristica è sfruttata soprattutto per la produzione di marmellate, che grazie alla pectina assumono la tipica consistenza gelatinosa.
Consigli pratici per la cucina nichel free:
- utilizzare pentole e accessori nichel tested;
- per la cottura della pasta, fate scorrere un po’ l’acqua del rubinetto prima di riempire la pentola;
- aggiungere il sale nella pentola solo quando l’acqua bolle;
- Se non avete testi da forno nichel tested, usate la carta da forno per rivestire quelli in vostra dotazione;
- Evitare di utilizzare i fogli di alluminio sia per la cotture che per la conservazione dei cibi.