ACETO-ONICOMICOSI 1-0

ACETO-ONICOMICOSI 1-0

Per onicomicosi in campo medico, si intende una patologia di una parte dell’unghia, derivante dall’azione di funghi patogeni (fonte: Wikipedia)

onicomicosi
Foto presa dal web perchè, francamente, non ho mai pensato di fotografare la mia unghia brutta e malata!

Per una donna soprattutto, può essere fonte di imbarazzo e disagio, quasi, come nel mio caso, se dessi l’impressione di avere poca cura di me e scarsa igiene personale, mentre mi hanno confermato che è l’esatto contrario!

Da un paio di anni soffro di questa patologia. Non so come l’abbia presa ma le ipotesi sono:

  1. Aver indossato scarpe o ciabatte di qualcuno affetto da onicomicosi

  2. Aver provato, prima dell’acquisto, scarpe nuove precedentemente provate da qualcuno affetto dalla patologia

  3. Aver fatto la doccia senza ciabatte nel box di qualche hotel dove l’aveva prima fatta, sempre senza ciabatte, qualcuno con i funghi dell’unghia… che fortuna, eh?

I funghi, purtroppo, non vengono rimossi completamente dagli igienizzanti, a meno che non contengano antimicotico.

Fatto sta che le ho provate tutte! Ho fatto cure costosissime con costanza ma, oltre al fatto di non essere mai guarita completamente, come smettevo ricominciava da capo!

Un paio di mesi fa sono andata dal mio medico, disperata perché non ce la facevo più a vedermi quest’unghia che non si sanava. Anche se l’infezione era lieve e potevo facilmente coprirla con lo smalto, mi dava fastidio il pensiero di dare l’idea di aver poco cura di me!

Gli ho chiesto una cura in pastiglie perché sapevo ce ne fossero di veramente efficaci ma lui, come al solito, mi ha guardato con aria strafottente… LO ADORO PER QUESTO: GLI BASTA UNO SGUARDO PER FARMI CAPIRE DI AVER CHIESTO LA SOLUZIONE SBAGLIATA! In soggetti con problemi di stomaco e di numeose allergie, le cure in pastiglie sono devastanti: fanno guarire l’unghia e fanno ammalare tutto il resto 😛

Con molta semplicità mi ha spiegato che  funghi nascono , vivono e si riproducono in ambiente umido e basico, ecco perché possiamo facilmente prenderli in piscina, nelle docce o attraverso le scarpe chiuse. Dobbiamo quindi creare per loro un ambiente ostile e alcalino.

Mi ha consigliato di mettere un po’ di aceto sulle unghie dopo averle lavate e di pulire periodicamente le scarpe con un batuffolo di ovatta imbevuto, ovviamente di aceto.

Da due mesi ripeto sistematicamente questo procedimento:

  1. Prima di iniziare il trattamento, con una limetta usa e getta, ho levigato e scartato la parte malata passandola sulla superficie dell’unghia

  2. Tutti i giorni, dopo la doccia, mi tampono unghie e pianta dei piedi con un batuffolino imbevuto d’aceto

  3. Pulisco le scarpe dopo averle indossate, facendo attenzione a non mettere troppo aceto nell’ovatta per non impregnarle e non macchiarle (l’aceto è anche corrosivo)

  4. Una volta a settimana, dopo aver levigato l’unghia con una limetta usa e getta, imbevo nell’aceto un dischetto di ovatta, lo posiziono sull’unghia malata, taglio un dito del guanto di lattice e lo metto intorno al dischetto, coprendo tutto il dito. Lo lascio in posizione per circa mezz’ora. Passato il tempo, rimuovo guanto e dischetto e lascio asciugare.

  5. Una volta ogni due settimane faccio un pediluvio di circa un’ora con acqua e aceto, mettendo un bicchiere circa di aceto in una bagnarola d’acqua.

  6. Una volta al mese o anche più, se necessario, metto aceto nelle scarpe da ginnastica che uso più frequentemente e dopo mezz’ora le lavo bene.

  7. Ho preso l’abitudine di girare scalza per casa

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La cura mi è costata praticamente solo un po’ di pazienza 😉 io ho l’aceto fatto in casa ma se dovessi comprarlo, di sicuro costerebbe venti volte meno rispetto alle cure mediche e i risultati sono anche più visibili. Le mie unghie stanno sanandosi completamente e non provo più disagio!

Ecco qua le mie unghiette, ancora un po’ corte ma quasi perfettamente guarite <3

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P.S. la cura non è miracolosa e necessita di tempi molto lunghi. Prima che ricresca un’unghia, completamente rinnovata, ci vorranno almeno 6 mesi anche se i risultati concreti potranno già essere visibili in un paio di mesi o meno.

Non è necessario ripetere a vita tutti questi procedimenti ma è importante ricordarsi, se siamo sensibili alla patologia, che in ambiente alcalino i funghi non attaccano.

 

2 Risposte a “ACETO-ONICOMICOSI 1-0”

    1. Ciao 🙂 Il consiglio mi è stato dato dal mio medico curante, lui usa spesso metodi e rimedi naturali e quasi sempre hanno funzionato. Avevo provato con tutte le cure possibili ma non sono mai riuscita a risolvere. Ho visto che con l’aceto ottengo risultati migliori e sono contenta perchè non è una cura invasiva. L’unghia mi è ricresciuta abbondantemente anche se non del tutto e non è ancora perfettamente bianca. La carne sotto invece sta ricrescendo in fretta e ai lati, dove potevo infilare la punta delle forbicine da manicure, ora si è rigenerata 🙂

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