LE FRAPPE di Mary Grace (dolce di carnevale)



Le frappe sono facili da fare, buone da mangiare, difficili da smaltire 😉 Ma a carnevale friggiamo anche l’aria e volendo stare a stecchetto, ingrassiamo solo guardando e annusando i dolci che ci vengono preparati intorno 😛
LE FRAPPE di Mary Grace
Ingredienti:
50 ml di anisetta
1 cucchiaio di olio
2 cucchiai di acqua
40 gr di zucchero
170 gr circa di farina + altra per lavorarla con la macchina per la pasta
1 pizzico di sale
Olio per friggere

Come si fanno le frappe:

Impastate bene tutti gli ingredienti fino ad avere una massa liscia e omogenea e fatela riposare un po’. Con l’aiuto della macchinetta per la pasta ricavate delle sfoglie molto sottili (io ho una Imperia molto vecchia e la misura la taro al terzo foro).

Con una rondella zigzag ritagliate tanti rettangoli e dategli la forma di “fiocco” piegandoli al centro.
In una pentola alta mettete a bollire l’olio e quando sarà ben caldo friggete le frappe. Bastano pochi secondi. Scolatele e  ponetele su un vassoio con della carta assorbente. Cospargetele di zucchero al velo.

 

Le frappe sono dei tipici dolci italiani preparati solitamente durante il periodo di Carnevale, chiamati anche con molti altri nomi regionali: chiacchiere, cenci, bugie, frappe, sfrappole, galani etc… La ricetta è semplicissima e secondo gli storici le origini delle chiacchiere vanno fatte risalire all’epoca romana, durante la quale si preparavano dolcetti a base di farina e uova che venivano fritti nel grasso di maiale, i “frictilia”. Venivano preparati in quantità durante il periodo di Carnevale e dovevano durare per tutto il periodo di Quaresima.

Alcuni, nella tradizione, continuano a preparare le frappe friggendole poi nello strutto anche se, condizionati dalla mania delle diete e dal desiderio legittimo di mantenersi in forma prevenendo malattie legate all’adipe, si preferiscono fritte nell’olio o addirittura cotte in forno.

Pubblicato da marygraceincucina

Creo e cucino tra le nuvole... cibo e fantasia: una miscela esplosiva e calorica! Il mio mondo è tra le nuvole, non perchè io sia svampita, o almeno non solo, ma perchè sono una sognatrice cronica e spesso i miei sogni li riverso in cucina, preparando piatti che finora hanno riscosso meritato successo. Forse perchè hanno come ingrediente principale il desiderio che tutto sia buono!