Oggi vi porto a Roma


Oggi vi porto a Roma, la capitale, la storia, la mia città.
Forse tutti la conoscono ma in pochi la comprendono, io per quanto la amo certe volte la detesto, perché è così eternamente bella che annoia!
Per raccontarvi Roma non basterebbero anni o addirittura secoli!


Nata il 21 Aprile 753 a.c. in realtà nasce ogni giorno quando sorge il sole sui sette colli, sulla quale fu costruita l’Aventino, il Campidoglio, il Viminale, il Palatino, il Gianicolo, l’Esquilino e il Colosseo, quest’ultimo forse, il suo simbolo mondiale per eccellenza.
Roma ha visto tutti ma tutti non hanno visto lei, chi viene a Roma è avvolto dalla sua magnificenza, dalla storia, dall’arte e dalle sue tradizioni.


Oggi vi parlerò di quelle culinarie che si caratterizzano in sapori forti e decisi ed a volte estremi. Potrei parlarvi della pajata, della coda alla vaccinara, dei saltimbocca fino ad arrivare alla cucina giudaica romanesca con i carciofi alla giudia.
Invece vi parlerò di sua maestà LA CARBONARA, che per i romani non è un piatto ma un parente! La carbonara ad un romano non viene insegnata ma tramandata per osmosi, sai come si fa perché è naturale che tu lo sappia, rappresenta la romanità insieme alle sue sorelle: la cacio e pepe, la gricia e l’amatriciana.


La storia vuole che nacque negli ultimi anni della seconda guerra mondiale ma che esistesse già qualche sua antenata non regolamentata, si dice, che sia stata fatta con le “razioni K” a disposizione dell’esercito americano da un cuoco bolognese nei pressi di Rimini che poi venne trasferito a Roma per rifocillare le truppe sbarcate ad Anzio.


Vi racconto un aneddoto che raccontarono a me risalente all’epoca dello sbarco di Anzio dove per non utilizzare le razioni a disposizione degli americani, restii a mangiare le uova crude, la gente del luogo escogitò già allora una variante storica che in pochi conoscono: cossero le uova sode, presero il tuorlo e lo ridussero in polvere a cui aggiunsero l’acqua di cottura della pasta, il pecorino e il pepe nero fino a ricavarne la crema della carbonara ma cotta!
Ancora oggi in pochi utilizzano questo sistema per evitare di mangiare l’uovo crudo.. sarà storia o mitologia, ma in fondo anche questo è Roma!

Oggi vi porto a Roma.. la mia città, la mia culla, la mia crescita.. la mia eternità.

#carbonara #roma #tradizioni

Roma, città fortunata, invincibile e eterna.
(Tito Livio)

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Pubblicato da martanoskitchen

La cucina è come una bella donna, per conquistarla devi dare sempre il meglio di te, ricordandoti sempre che un pizzico di pepe non guasta mai..