Pesto di portulaca e mandorle

Il Pesto di portulaca e mandorle, è a dir poco strepitoso e per chi non lo avesse mai assaggiato, consiglio di farlo subito. Non richiede cottura ed è estremamente facile da realizzare. Si tratta di un’erba spontanea che poco si trova nei mercati. Solitamente viene venduta da piccoli coltivatori, che non acquistano nelle grandi distribuzioni. Un altro modo per reperirla, è quello di andare per campi a raccoglierla con le proprie mani, come si fa ad esempio per la cicoria piuttosto che per gli asparagi e via dicendo. Io fortunatamente la trovo nell’orto che cura mio marito e quando è stagione la cucino in mille modi. Per il pesto utilizzo la pianta quando è ancora piccolina, per tutte le altre ricette quando è ormai adulta perché più saporita e carnosa. Bisognerebbe mangiarla spesso durante la sua stagionalità perché è un alimento ricco di sostanze che fanno benissimo al nostro organismo.

Vi lascio il link di un’altra ricetta a base di portulaca che non dovete perdere, ed altre di verdure semplici:

Pesto di portulaca e mandorle
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaSenza cottura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàEstate, Autunno

Ingredienti

250 g portulaca giovane
100 g olio extravergine d’oliva
50 g parmigiano grattugiato
50 g pecorino romano grattugiato
40 g mandorle pelate
1 spicchio aglio grandino

Strumenti

1 Ciotola
1 Pellicola per alimenti

Preparazione

Dopo aver raccolto o acquistato la portulaca giovane, dalle foglioline piccole, togliamo via i rametti più teneri dal fusto centrale e tuffiamoli in una ciotola colma d’acqua. Lasciamo in ammollo per qualche minuto e poi laviamo accuratamente come facciamo con una qualsiasi verdura a foglia. Una volta pulita, asciughiamola e mettiamola all’interno di un frullatore o di un cutter.

Aggiungiamo il parmigiano, il pecorino, l’olio extravergine di oliva, lo spicchio di aglio, ma non le mandorle o il sale e frulliamo finemente.

A questo punto uniamo anche le mandorle e riavviamo il frullatore. Questa volta però tritiamo grossolanamente perché i pezzettini di mandorla si devono sentire sotto i denti. Se questo non dovesse essere di nostro gradimento, possiamo aggiungere le mandorle all’inizio e frullare finemente con il resto degli ingredienti. Una volta pronto assaggiamo ed eventualmente aggiustiamo di sale. Normalmente non serve, ma ciò dipende dai nostri gusti.

Utilizziamo il nostro Pesto di portulaca e mandorle per condirci la pasta, o spalmiamolo direttamente su una fetta di pane tostato.

Consigli e conservazione

Il pesto di portulaca si mantiene perfettamente per qualche giorno, ma chiuso da pellicola per alimenti messa a contatto per non farlo scurire o seccare.

Possiamo farne una scorta e congelarlo a porzioni, o addirittura metterlo in conserva per poterlo gustare tutto l’anno. Diventerà sicuramente più scuro, ma sarà comunque buonissimo.

Se volete saperne di più sul procedimento per fare tutto in totale sicurezza, allora date un’occhiata a: Conserve fatte in casa


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