Capesante gratinate al vino

Capesante gratinate al vino, sono davvero uno sfizio che ogni tanto possiamo concederci con grande piacere. In commercio se ne trovano sia di fresche, ancora chiuse nella loro conchiglia, aperte e sicuramente anche surgelate. Sicuramente nella maggior parte dei casi, è la pescheria che si occupa di aprirle e di metterle in vendita già pulite. In ogni caso è un’operazione che non richiede molta abilità. Infatti, basta andare con la punta di un coltellino, in un angolo della conchiglia, più precisamente dove fa la piega e con una leggera pressione, aprirla. All’interno vi salterà subito all’occhio un filamento che capiterà sia sopra che sotto il mollusco: si tratta dell’intestino. Assieme all’intestino, eliminate tutte quelle parti chiare e scure, che non siano cuore e linguetta rossa. Infine sciacquate sotto l’acqua corrente per eliminare il resto delle impurità residue.
Le capesante o cappesante, sono molto diffuse nel Mar Mediterraneo, ma si trovano anche nel Mare del Nord e nell’Atlantico orientale: in questo ultimo luogo però, si trova la specie più grande, che arriva anche a 15 centimetri di diametro.



Capesante gratinate al vino
Capesante gratinate al vino nella loro conchiglia
  • DifficoltàFacile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni8 conchiglie
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

8 capesante già aperte
1 spicchio grande di aglio
1 ciuffo prezzemolo fresco
3 cucchiai pane grattugiato
2 cucchiai olio extravergine d’oliva
1 cucchiaio vino biano
q.b. sale

Strumenti

Preparazione

Sicuramente, le capesante che abbiamo acquistato sono state già aperte dalla nostra pescheria di fiducia. Anche da congelate le troviamo in questo modo, per cui è davvero molto semplice e veloce realizzare questa ricetta.

Per prima cosa, stacchiamo il mollusco dalla conchiglia e controlliamo che sia stata pulita bene. Eventualmente eliminiamo tutto ciò che ha un colore diverso dal bianco (noce) al rosso (corallo) del mollusco e il filetto nero dell’intestino. Facciamo questa operazione sotto l’acqua corrente, anche fosse solo per sciacquarle e poi mettiamole a sgocciolare all’interno di uno scolapasta.

Infine con carta assorbente, asciughiamo bene sia il mollusco che le conchiglie.

Nel frattempo, in una ciotolina, versiamo il pane grattugiato, il trito di aglio e prezzemolo (ognuno di noi può deciderne la grandezza in base ai propri gusti) e l’olio extravergine di oliva.

Uniamo anche il sale, il vino e mescoliamo bene. Se il composto dovesse risultare troppo secco, aggiungiamo altro vino ma poco alla volta per non diluirlo troppo.

Sistemiamo le conchiglie in una teglia foderata con carta da forno e distribuiamoci sopra il composto, ma senza esagerare perché altrimenti rischiamo che il sapore del gratin superi quello del mollusco. Ungiamole con un filo di olio extravergine di oliva ed inforniamo a forno già caldo a 180°C., e lasciamo cuocere per circa 15 minuti, o comunque fino a quando non si saranno ben dorate, ma non seccate. Evitiamo di superare i 20 minuti.

Serviamo le nostre Capesante gratinate al vino, calde o a temperatura ambiente ma prima se lo gradiamo, spolverizziamole con con le zestre di un limone non trattato.

Consigli

Potete conservare le Capesante al gratin, almeno per qualche giorno in frigorifero sia da crude che da cotte.

Se sono fresche potete anche congelarle, per utilizzarle quando vi occorrono: a volte le congelo da crude e già condite.

In questo modo, all’occorrenza, mi basterà farle scongelare in frigo e metterle direttamente in forno.

Ma questo lo faccio in prossimità di qualche festa importante, per non arrivare all’ultimo momento con 1000 cose da fare.


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