Insalata marocchina o Salade Marocaine, ricetta tipica del Marocco

L’insalata marocchina chiamata Salade Marocaine è un contorno fresco ed estivo tipico del Marocco a base di pomodori, cetrioli, cipolla rossa e cumino.

Questa ricetta l’ho vista per la prima volta, dalla mia nuova amica che è una creator e si chiama Nicoletta (la trovi anche su Tik Tok e Facebook, con il nome di Niky, che ama tantissimo le ricette arabe e soprattutto marocchine. Ho visto anche la variante di gzfoodqood, un tik toker famosissimo, e mi sono piaciute entrambi, ma come sempre la mia voglia di imparare mi ha fatto continuare le ricerche. Ho cercato altre ricette similari e la storia, e ho chiesto anche ad un amico di marocchino che vive in Italia da 30 anni. Mi ha raccontato che è un’insalata molto diffusa nel suo paese, e soprattutto viene regalata in tutti i ristoranti o piccole trattorie prima di ordinare i pasti. Nel tempo si è diffusa in tutto il Medioriente, ma in passato era un’esclusiva del Marocco.

Viene servita con pane abbrustolito o altre tipologie di pane come il pane arabo ed è sia un contorno che un antipasto.

Lo sapevi che il cetriolo è di origini indiane? Infatti è stato distribuito prima nei paesi arabi, come lo stesso pomodoro. Infatti anche noi italiani prepariamo un’insalata similare, ma non sapevo che era di origini arabe. Infatti la prepara così anche mio cognato che è tunisino e la serve con l‘Harissa.

L’insalata marocchina ha molte varianti, per esempio chi mette il peperone verde o rosso, oppure chi non l’utilizza. Inoltre chi utilizza l’aceto o altri il limone, credo che dipenda da usanze famigliari o locali. Per il cetriolo alcuni tolgono completamente la buccia, altri in parte o del tutto. Mentre il alcune zone si utilizza il coriandolo fresco, in altre il prezzemolo.

Personalmente la preparo da anni ma senza cumino e con solo prezzemolo o basilico, e posso dire che il cumino, dona un sapore unico!

Non conoscevo le origini di questo contorno, e molti potrebbero pensare che sia una ricetta italiana, posso dire che c’è solo da imparare dalle altre cultore e se in Italia si cucina così bene, lo dobbiamo ai viaggi nel mondo e gli scambi culturali.

Mia madre quando l’ha mangiata mi ha detto che anche nonna la faceva, ma con aglio al posto della cipolla ed utilizzava basilico o prezzemolo. Che dire, ogni mondo è paese, usanze simili che ci avvicinano.

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