Sarde in Saor

Le sarde in saor troppo buone. Si tratta di una ricetta facile da preparare, che possiamo servire come antipasto o come secondo, adatta per stupire i nostri ospiti con un piatto particolare, ricercato e dalle tradizioni antiche.

Sarde fritte, ricoperte con un “saor” di cipolle in agrodolce.

La cosa più importante in questa ricetta è il tempo di riposo, non si tratta di un piatto che va fatto e mangiato, bisogna prepararlo almeno un giorno prima, lascialo in frigo per 24 ore in modo che i sapori di mescolino alla perfezione.

Per le dosi della ricetta è tutto molto semplice, la ricetta tradizionale veneta dice che una volta decisa la quantità di sarde basta calcolare il doppio preciso di cipolla e il gioco è fatto.

Le sarde, chiamate anche sardelle, sardine o bianchetti, sono pesci appartenenti  alla famiglia dei Clupeidae, molto comune nel mar Mediterraneo, in acque aperte è durante l’ estate, anche in acque basse e costiere, molto amati in cucina.

La sardina si riconosce dal corpo affusolato, sul ventre presenta ha una fila di scaglie  appuntite, la sua testa anche è appuntita.

La bocca è grande e rivolta in alto, ma i denti molto piccoli. In acqua le sarde sono di colore verdastro/azzurro iridescente sul dorso, argento sui fianchi e bianco sul ventre.

In genere misurano 15–20 cm. ma possono arrivare a misurare anche 30 cm.

Le sardine vivono in banchi molto fitti, composti anche da pesci di altre specie della stessa stazza e vivono massimo 5 anni, nutrendosi di plancton.

Nonostante si tratti di un pesce estremamente economico, i suoi valori nutrizionali sono degni di nota. Le sarde sono ricche di acidi grassi essenziali omega 3, che fanno benissimo alla salute.

Le sarde in  cucina sono molto amate e rappresentano un caposaldo della cucina mediterranea.

Possono essere consumate panate e fritte, possiamo cucinare la pasta con le sarde, come fanno a Palermo, oppure cucinare le sarde a beccafico.

In Liguria le sarde in genere si preparano ripiene di verdure ( in genere lattuga, bietole o spinaci).

Ad ogni modo, se ne sconsiglia il consumo a crudo in quanto spesso vi si annida l’ anisakis, o comunque assicurarsi che il pesce sia stato prima abbattuto, anche se  si tratta di consumarle marinate.

Sarde in Saor
Sarde in Saor
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo1 Giorno
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni4/6
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti per le Sarde in Saor

Occorre

800 g sarde (peso da pulite)
30 g uvetta
25 g pinoli
1 bicchiere olio di semi
1.200 g cipolle dorate (1 chilo e 200 grammi)
1/3 bicchiere aceto di vino bianco
2 foglie alloro
q.b. sale
pepe
q.b. farina 0
2 cucchiai da tavola olio extravergine d’oliva

377,32 Kcal
calorie per porzione
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  • Energia 377,32 (Kcal)
  • Carboidrati 23,57 (g) di cui Zuccheri 9,74 (g)
  • Proteine 23,87 (g)
  • Grassi 22,20 (g) di cui saturi 3,48 (g)di cui insaturi 12,64 (g)
  • Fibre 2,87 (g)
  • Sodio 265,84 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 120 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Passaggi per le Sarde in Saor

Procedimento

Fate rinvenire l’uvetta in acqua tiepida per 10 minuti, poi scolatela e strizzatela.

Nel frattempo affettate le cipolle sottilmente e lasciatele in ammollo in acqua fredda.

Pulite le sarde.

Procedete cosi, quindi elimina la testa, elimina le interiora e lavale sotto acqua corrente, tamponatele con carta da cucina e infarinatele in modo uniforme.

Scaldate abbondante olio in una padella dai bordi alti e quando è ben caldo friggetevi le sarde.

Quando sono dorate sgocciolale con un mestolo forato e appoggiale su carta assorbente da cucina perché perdano l’unto in eccesso. Aggiustate di sale.

Mettetele a raffredare ci servono belle fredde.

Ora scolate le cipolle e tamponatele con carta da cucina.

In una padella scalda 2 cucchiai d’olio ed aggiungi le cipolle .

Dopo una decina di minuti aggiungi l’aceto e continua la cottura per altri 10-15 minuti.

Aggiungete pinoli, uva passa e l’alloro, salate e pepate.

(Cuocete a fuoco bassissimo avendo cura di coprire la casseruola con un coperchio. Ricordate di mescolare abbastanza frequentemente perché la cipolla possa cucinarsi in maniera uniforme. Quando la cipolla avrà assunto un colore dorato e traslucido spegnete il fuoco e lasciate raffreddare il tutto).

Spegni il fuoco, aggiungi una grattata di pepe fresco.

Sarde in Saor
Sarde in Saor

Assemblaggio delle Sarde in Saor

Sarde e saor devono essere assemblati da freddi.

L’assemblaggio del piatto va fatto a strati facendo attenzione che il primo e ultimo strato ci sia il saor.

Quindi fate un primo strato di sarde in una terrina.

Coprite con le cipolle cotte con l’uvetta e i pinoli.

Proseguire gli strati fino esaurimento degli ingredienti.

Copri la pirofila con della pellicola trasparente per alimenti e mettila in frigorifero.

Lascia marinare il pesce fritto al fresco per almeno 24 ore.

Servi le sarde in saor a temperatura ambiente come antipasto o secondo di mare.

Ottimo accompagnato da fettine di polenta bianca.

Ho fate come me con delle belle fette di pane e credetemi una vera delizia.

Sarde in Saor
Sarde in Saor

Buon appetito.

Sarde in Saor
Sarde in Saor

Note

Essendo un pesce molto delicato, ovvero che si rovina nel solo atto della pesca, andrebbe consumato non fresco ma di più.

Sul mercato puoi acquistarle intere già eviscerate oppure con addirittura anche la testa eliminata.

Una raccomandazione è, inoltre, badare alla stagionalità: la sarda popola numerosamente tutte le acque ma è da marzo a settembre, i mesi caldi che si può apprezzare.

Consigli

Le sarde in saor si conservano in frigorifero per 4-5 giorni.

Lasciatele nella pirofila ben coperte con pellicola e togliete man mano le porzioni necessarie.

Richiudete sempre bene il recipiente avendo cura di cambiare la pellicola ogni volta.

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FAQ (Domande e Risposte)

Posso usare altre tipologie di pesce?

Si certamente .

Va bene se uso aceto di mele?

Ottima alternativa .

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