Vellutata di carciofi (scarti di carciofi)

Questa è una vellutata di carciofi setosa e liscia, cremosa e rinfrescante. È semplice da realizzare, accogliente, ma anche molto elegante!

Servitela con crostini di pane o una focaccia morbida e sarà perfetta per una cena infrasettimanale.

Sapete che Pablo Neruda, li aveva definiti “guerrieri dal cuore tenero”?

E in effetti, i carciofi sono proprio così: nascosti dietro una rigida corazza di foglie piene di spine e dure; ma dall’anima tenera e gustosa.

Inoltre sono alleati del fegato e svolgono un’importante azione depurativa e disintossicante.

La vellutata che vi propongo si ottiene impiegando gli scarti perché spesso quando cuciniamo i carciofi si fa un mucchio di scarto e non si sa mai dove buttarli, come utilizzarli e la pattumiera si riempie subito.

Invece, si possono ridurre moltissimo di volume e ne viene fuori un’ottima ricetta, anzi due!

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Vellutata di carciofi

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora 25 Minuti
  • Porzioni3
  • Metodo di cotturaBollitura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàPrimavera

Ingredienti

4 carciofi (scarti)
1 porro
300 g patate
30 g burro
sale
pepe bianco in grani
crostini di pane (facoltativi)
rosmarino (facoltativo)

Strumenti

2 Pentole
Passaverdure
Frullatore a immersione

Passaggi

Lavate per bene tutti gli scarti dei carciofi (brattee – foglie intere e gambi oppure la parte esterna dei gambi, se eventualmente li mangiate, e altri ritagli) in acqua fredda, per rimuovere tutti i residui di terra e l’acqua di lavaggio potreste utilizzarla per annaffiare le piante del vostro orto.

Con forbice e pazienza togliete tutte le spine dai carciofi, se presenti e tagliateli a pezzetti. Si buttano via solo le spine, il pappo (barbetta, che non è edibile) e le brattee interne (foglie) violette perché solitamente hanno delle piccole spine in cima.

In una pentola versate gli scarti ormai puliti e versate 2 parti di acqua (circa 2 litri), coprite con il coperchio e fate bollire questi scarti per 60 minuti, a fiamma bassa.

Quando i carciofi sono quasi cotti (30 minuti dopo) iniziate a preparare la base della vellutata.

In un’altra pentola versate il burro, il porro mondato, lavato benissimo e tagliato grossolanamente. Rosolate tutto per 5 minuti, a fiamma media.

Aggiungete le patate pelate e tagliate in quattro o a metà se piccoline e coprite con alcuni mestoli di brodo di carciofi, giusto per far cuocere le patate.

Con un passaverdure a fori medi separate la polpa dei carciofi cotti dalle parti coriacee.

Addizionate la polpa di carciofo ottenuta alle patate.

Salate e pepate, e a piacere un po’ di rosmarino fresco tritato.

Lasciate cuocere per circa 20 minuti.

Macinate con un frullatore ad immersione.

Regolate di sale e servite in tazza con crostini di pane saltati in padella e un giro d’olio a crudo.

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Vellutata di carciofi

Consigli

– Il porro può essere sostituito con la cipolla, se preferite. NON l’aglio perché è vero che si abbina ai carciofi; però nella vellutata stona un po’.

– Sostituite il burro con l’olio; ma in base al tono che vorrete dare alla vostra vellutata perché se volete andare sul dolce, allora optate per burro e porro. Altrimenti olio e cipolla, per un risultato meno dolce.

– Il brodo di carciofi avanzato diventa un’ottima tisana depurativa, magari aggiungendo qualche fetta di limone o semi di finocchio, intiepidita e filtrata.

– Se volete nella vellutata potete cuocerci della pastina o del riso.

– Volendo potrete lucidare la vellutata di carciofi con un rosso d’uovo e un pochino di formaggio grattugiato (tipo il parmigiano).

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