SPAGHETTI ALLA POVERELLA
Gli spaghetti alla poverella sono un piatto tipico di Napoli e della Campania in generale, Non facciamoci ingannare dal titolo, spaghetti alla poverella, non hanno niente di poverello, la parola poverello probabilmente, anzi, sicuramente è riferita a quel periodo del dopoguerra dove si faceva molta fatica a rimediare ogni bene di consumo, e quindi quel poco che si trovava veniva definito “poverello”. Gli spaghetti alla poverella rappresentano un piatto della tradizione popolare Napoletana, ma per la velocità nella preparazione e l’abbinamento di quei due/tre prodotti, questo diventa un piatto molto buono e gradito a tutti. E allora andiamo a vedere come preparare gli spaghetti alla poverella.
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Ingredienti
- Energia 700,51 (Kcal)
- Carboidrati 31,54 (g) di cui Zuccheri 0,79 (g)
- Proteine 25,19 (g)
- Grassi 53,17 (g) di cui saturi 22,02 (g)di cui insaturi 12,11 (g)
- Fibre 2,05 (g)
- Sodio 8.066,94 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 440 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Passaggi
Mettiamo sul fuoco la pentola con l’acqua per la pasta e quando bolle saliamo e caliamo gli spaghetti. Non appena gli spaghetti sono quasi cotti, mettiamo nel tegame più largo l’olio extravergine di oliva e facciamo terminare la cottura degli spaghetti aggiungendo acqua di cottura e il pecorino e il pepe.
Nel frattempo in un tegame mettiamo a scaldare il burro e appena questo sfrigola rompiamo le due uova e cuociamole ad occhio di bue facendo in modo che il rosso resti quasi liquido, aggiustiamo di sale e pepe.
Rompiamo un uovo nel tegame degli spaghetti a fiamma spenta e amalgamiamo un secondo. Diamo una ulteriore grattugiata di pecorino e una spolverata di pepe, adagiamo sugli spaghetti l’altro uovo all’occhio di bue dopo aver impiattato e……buon appetito.
CONSIGLIO
Quando rompiamo un uovo nel tegame con gli spaghetti la fiamma del fornello deve essere spenta in modo che con il rosso dell’uovo non si faccia una frittata ma che amalgami gli spaghetti.
Dosi variate per porzioni
Buoni e interesanti e non meno facili
grazie mille