Preparando questo girasole salato con patate e mais, mi sono ricordata della famosa canzone di Giorgia ed ho voluto dedicare a lei, che è la mia cantante preferita, il titolo di questa ricetta,per presentare questo antipasto sfizioso,la cui idea è stata attinta, adeguandola ai miei gusti, da un sito straniero che non saprei riportare, Il cuore centrale, da preparare con gli ingredienti che più ci piacciono,lo si può mangiare con i “petali“, fatti dalle patatine in tubo molto conosciute. Un’idea veloce, simpatica, ci vogliono solo dieci minuti per realizzarla, è tutto già preparato, freddo e crudo. Può essere presentato come antipasto sfizioso in una serata con gli amici, guardando la partita alla tv, o in un buffet di una festa; non c’è bisogno di usare posate, saranno le stesse patatine a raccogliere un po’ di farcitura… provare per credere!
Girasole salato con patate e mais
Tempo di preparazione: 10 minuti Difficoltà: bassa
Cosa serve per la ricetta:
- Patatine in tubo con forma ondulata
- Maionese
- Tonno
- Carote
- Olive nere di Gaeta Le Squisivoglie
- Mais
- Sale
Come preparare il girasole salato di patate e mais:
Ingredienti semplici, ma presentazione geniale, formidabilmente scenografica, bravissima! Bacioni.
Assolutamente fantastica …. sarebbe un peccato mangiarlo tanto è bello … immagino che soddisfazione portare a tavola questo piatto semplice e raffinato … grazie dll’idea farà un figurone … bacioni giusi_g
Diciamo un’opera d’arte..complimenti sei sempre più brava!
meraviglioso questo girasole, una delizia oltre che per gli occhi , sicuramente anche per il palato, complimenti
Che meraviglia le tue preparazioni sembrano finte di quanto son belle, complimenti.
solo oggi ho visionato il diverte e scenografico piatto, ma scusa l’ignoranza da piemontese: ‘ncoppa cosa significa esattamente… sopra? Scusa parlo 3 lingue straniere e per mia colpa non mi sono mai preoccupata dei dialetti, scusa lingue (ritengo infatti lingua il piemontese e tutti gli altri dialetti) parlate in Italia e che ritengo un delitto vengano dimenticate dai giovani. Stessa cosa dicasi di tradizioni e usi. Ciao scusa la lunga chiaccherata:
Buon giorno wilma e benvenuta! Sono contenta che il mio piatto ti abbia divertito e, tranquilla, puoi fare tutte le domande che vuoi! 🙂 La tua traduzione è perfetta, infatti ‘ncoppa significa sopra. Ho tratto il nome del blog da una famosa canzone di qualche anno fa (diversi anni fa, per la verità), interpretata da Aurelio Fierro, Renato Carosone, nella quale si racconta che questi baldi giovanotti, avendo incontrato la donna della loro vita, volevano offrirle la luna…ma lei…voleva solo la pizza…cu a pummarola ‘ncoppa 🙂 Essendo napoletana, e chiamandomi Margherita, non potevo non battezzare così il mio blog! é vero, il dialetto è un patrimonio da non dimenticare! Buona giornata e buone preparazioni!