A Tavola in Sicilia

A Tavola in Sicilia

Lo ammetto, in 38 anni è stata la mia prima volta in Sicilia. Avevo la curiosità di visitare questa regione da un po’ ed i racconti culinari del mio “Socio Nerd Salvo”, nativo di Palermo, mi hanno convinto.

Insieme ad un gruppo di amici abbiamo fatto base a Fiumefreddo, muovendoci su e giù per il litorale orientale della Sicilia, costeggiando l’Etna e visitando posti davvero strepitosi. Ma non staremo qui a parlare delle bellezze artistiche o paesaggistiche di questa splendida terra, bensì delle nostre esperienze culinarie.

Per chi mi conosce (e basta veder le foto), lo sa che sono una macchina da guerra e che difficilmente mi tiro indietro a tavola. Assaggio di tutto, senza pregiudizi, per poter capire la composizione dei piatti e provare a riproporli.

EBBENE, in Sicilia, mi sono trovato in difficoltà. La qualità delle pietanze e, soprattutto, la quantità, mi ha messo a dura prova…  Ma come facevo a non assaggiare quello che mi presentavano? Ecco a voi quindi una rapida carrellata di quello che abbiamo sperimentato nei 10 giorni di vacanza che abbiam passato lì.

Il nostro viaggio siciliano lo abbiamo basato su un semplice concetto. La Fiducia.
Ci siamo fidati dei consigli degli amici, ci siamo fidati delle recensioni sui siti specializzati e perchè allora non fidarci anche di chi di serviva a tavola? Ed ecco come, usando praticamente sempre la frase “Fate voi”, abbiamo potuto sperimentare il meglio che questa terra ci ha offerto.

Lo so, lo so… Per i siciliani all’ascolto dirò una serie infinita di banalità, ma provatevi a mettere dal lato di chi, per la prima volta, assaggia le vostre spettacolari specialità.

Cominciamo con la Colazione.

Arrivati la mattina alle 7 a Fiumefreddo (a pochi chilometri da Taormina) abbiam deciso di fare colazione prima di andare in stanza a riposarci. Ci siam seduti a tavola e, non appena si è presentata la ragazza, abbiamo sfoggiato un bel: “Quello che vuoi, stupiscici”.

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Ed eccola  arrivare con la colazione tipica Siciliana. Brioche col tuppo e Granita. (qui in alto la variante con il gelato… una cosa illegale, credetemi).

Cominciamo col dire che la Granita in Sicilia NON E’ come la granita nel resto d’Italia. E’ più un “sorbetto”, cremoso e denso. In pratica non è quella cosa triste che beviamo con la cannuccia che, una volta finito lo sciroppo, non sa più di nulla. Ho provato quasi tutti i gusti possibili. Limone, Cioccolato e Caffè erano all’ordine del giorno, Pistacchio e Mandorla le specialità… ed il gusto Ricotta la primizia che ho potuto assaggiare a Siracusa. Si, lo ammetto, ho saltato il Gelso, ma non ho proprio avuto modo e tempo di provarlo.

Vi assicuro che, con una colazione così, state bene (e soprattutto in pace con il mondo) per tutta la mattina.

Lo Street Food

“Modestamente, sullo Street Food, a noi in Sicilia ce la sucano” 

Ho riportato questa dotta citazione del socio perchè beh… A parte che sono morto dal ridere ma poi fondamentalmente è verissima. Camminando su e giù per le città ci trovavamo spesso a sentire profumi provenire da forni e friggitorie che non ci lasciavano scampo. Dovevamo entrare e provare.

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Che fai, vai in Sicilia e non mangi gli Arancini di Riso? Li abbiamo provati in tutti i modi possibili… Al ragù classico, con la salsiccia e con il burro (che poi sono col cotto). Uno più buono dell’altro e francamente mi troverei in difficoltà a dovervene indicare uno piuttosto che un altro.

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Passeggiando poi per i vicoletti non è inusuale imbattersi in banchetti che vendono fritture di pesce. Cioè, volete mettere star là a passeggiare, ad esempio, per le stradine dell’isola di Ortigia spiluccando da un cono una frittura di pesce freschissimo? Non vi dico che soddisfazione…

E guardate che non ho menzionato tantissime altre cose, dagli hotdog ripieni di tutto alle verdure in ogni modo. Purtroppo, e lo dico da toscano che mangia i panini col lampredotto, non essendo stati a Palermo non abbiamo potuto provare i famosi “panini ca meusa“, ma ci siamo ripromessi di farlo alla prima occasione utile.

A Tavola.. E’ La Fine!!

Arriva la sera e, dopo una giornata di mare o di passeggio, ci troviamo nell’annoso problema di scegliere un ristorante. Ci siamo fidati dei consigli degli amici ed abbiamo spulciato le recensioni su TripAdvisor per poter trovare il meglio e possiamo dire con certezza che in tutti i posti dove siamo andati ci siamo trovati benissimo. Ed ecco che alla fine, sono stati 10 giorni di piatti di Pesce.

Partiamo dagli Antipasti, una vera delizia (a Castelmola, c/o la Trattoria Chicchirichì, ce ne hanno portati 10 a testa!!).

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Abbiamo mangiato davvero di tutto, carpacci di spada, soutè di cozze e vongole, polpettine di spada, sarde gratinate e fritturine varie per poi  finire nel Cous Cous di pesce. Tutto strepitoso! Ed il bello è che questa qualità era una piacevole consuetudine, non una eccezione!

Finiti gli antipasti e, usando la solita frase “Fate voi, ci fidiamo” sono arrivati via via al tavolo i primi.

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Anche qui, trionfi di pesce di ogni tipo con l’utilizzo di condimenti tipici della zona, tipo il limone o il pistacchio di Bronte (che poi, abbiamo mangiato fresco.. ed è spettacolare).

Una cosa particolare ci tenevo a dirla.

A Catania per cena siamo andati in una piazzettina (Piazza Pardo) dove di giorno ci sono pescherie che di sera si trasformano in veri e propri ristoranti che vendono il pesce (freschissimo) rimasto invenduto.  E’ davvero una idea intelligente che permette di avere sempre pesce fresco a disposizione.

E, a proposito di pesci… che ne dite di passare ai secondi?

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Grigliatone infinite erano la normalità. Io personalmente ho gradito le 2 versioni di Pesce Spada, sia quella che mi hanno fatto a Catania ( con sedano ed uvetta)  sia quella “alla Messinese” che ho mangiato a Taormina (pomodorini capperi ed olive).

 

Non Vogliamo il pesce, preferiamo la pizza? Ecco che a Siracusa troviamo una pizzeria che fa pizza al metro usando una farina integrale macinata a pietra (Petra 9) con lievitazione naturale di 48 ore.

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E per finire… Il Re dei dolci Siciliani. Il Cannolo.

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Qui abbiamo proposto la versione “da viaggio” (con il cioccolato nella cialda). Il cannolo mangiato a Catania è qualcosa di incredibile. La crema è una mousse sofficissima di ricotta in una cialda croccante. Ho saputo poi che proprio Catania, insieme a Palermo, si contendono il primato per i migliori Cannoli della Sicilia… Beh, un motivo in più per tornare e provare a fare da giudici in questa contesa!!

E se siete arrivati a leggere fino a qui… beh, c’è da dire solo una cosa. Un detto, leggermente rivisitato, che calza a pennello.

“Quando si va a Sud, si piange 3 volte… Quando si arriva, quando si parte e quando ci si pesa!!”