I savoiardi di Carlo CRACCO
Ho letto con estremo piacere il libro di Carlo Cracco ” Se vuoi fare il figo usa lo scalogno” Editore Rizzoli e mi è piaciuto un sacco! Intanto non è il solito libro di ricette perchè l’affascinante Cracco, di cui appare una bella foto sorridente nella quarta di copertina, ha inserito anche alcune lezioni di cucina ( 60 ricette ed altrettante lezioni di scuola di cucina) davvero ben spiegate e molto interessanti, divise in tre livelli di difficoltà
Si parte da un classico spaghetto al pomodoro che non è affatto semplice per poi arrivare ad una particolare pâte à bombe e così via dicendo…
Ci sono molte ricette che mi tentano ed oggi ho provato a fare la lezione 58 ” I savoiardi”.
La ricetta è per un numero di savoiardi industriale direi da ristorante quindi per farne per noi due gatti, ho diviso in 3 le dosi indicate ( e ne sono venuti una ventina circa) ..lascio a voi la scelta delle dosi per la vostra necessità e vi trascrivo i quantitativi esatti indicati da Carlo Cracco.
Sono davvero fragranti, non troppo zuccherosi come a volte si trovano al super e per essere i primi savoiardi della mia esperienza di cuoca sono …una bontà!!!! SE poi volete esagerare preparate la Barbajada e sentirete che bontà…( QUI)
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di riposo30 Minuti
- Tempo di cottura6 Minuti
- Porzioni15
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti RICETTA SAVOIARDI DI CARLO CRACCO
Strumenti RICETTA SAVOIARDI DI CARLO CRACCO
PER LA PREPARAZIONE DELLA RICETTA SAVOIARDI DI CARLO CRACCO
Per questi delicati e deliziosi biscottoni
Montate i tuorli d’uovo con 90 g di zucchero :dovete renderli cremosi e spumosi al massimo!
A parte montate anche gli albumi con i restanti 90 g di zucchero e setacciate la farina con la fecola per togliere ogni piccolo grumo.
Unite poi tuorli ed albumi delicatamente e con estrema ulteriore gentilezza aggiungete la miscela di farina e fecola incorporandone un cucchiaio alla volta con il consueto movimento dall’alto verso il basso.
Terminato il tutto, mettete il composto in una sac à poche con una ” bocchina larghina” dice Cracco e sopra ad una teglia protetta da carta forno, fate delle strisce un po’ spesse come “dei rettangolini stretti ma leggermente alti”.
Spolverizzate di zucchero a velo ed infornate a 180°C per 4/6 minuti.
Il savoiardo si stenderà un pochino e colorandosi leggermente si creperà, assumendo l’ aspetto consueto.
A questo punto togliete dal forno e staccate con cura il biscotto e …assaggiate!!
Che ne pensate???? A noi sono piaciuti moltissimo sono sicuramente una cosa diversissima da quelli che acquistiamo confezionati e industriali!
Buon appetito!
Annalisa
Dosi variate per porzioni
Nella pagina sono presenti link di affiliazione su cui si ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi.
Grazie per la ricetta!! Devono essere buonissimi!! Ciaoooooooooo
Grazie Cristina, davevro niente male! Buon we bella…
Non sai da quanto cercavo questa ricetta! Solo che da me si chiamano “nuvolette”, mentre i savoiardi sono quelli più sottili e spessi (quelli del supermercato, appunto :D). Sono felicissima, prima o poi li farò! Io li mangio intinti nel vino rosso, super buoni! Grazieeeeee 😀
Grazie Serena della tua informazione non conoscevo le nuvolette! Adesso preparo qualcosa dove inzupparci dentro i savoiardi e se ti va stasera leggi la nuova ricetta e poi dimmi che ne pensi…Grazie della visita e buona giornata!!!