Lemon bars – barrette al limone senza forno

Lemon bars - barrette al limone senza forno

Queste Lemon Bars sono un po’ diverse dal solito, infatti la base non si cuoce in forno, e non sono sormontate dalla classica crema al limone fatta con le uova. per farle ho preso spunto dal programma Twins, Gemelle in Cucina, dove Tony Brancatisano (una famosa cake designer) propone dei dolci tipici della sua terra (Australia) e quindi di conseguenza del mondo anglosassone.
le ho un po’ rivisitate, o meglio ho cambiato le proporzioni degli ingredienti. infatti secondo me le dosi che ho preso dalla trasmissione erano sbagliate (le ho controlle anche su internet per sicurezza), ho fatto solo metà dose perché non volevo fare 1000 barrette, e quando sono andata a mettere gli ingredienti umidi nei solidi erano troppo pochi, gli ingredienti asciutti rimanevano troppo secchi e non legavano, così ho aggiunto gli umidi mano mano fino a che non ho ottenuto una consistenza che ritenevo che si sarebbe compattata in frigo per formare la base delle Lemon bars.
nfatti la base è simile a quella del cheesecake, biscotti secchi tritati (tipo Oro Saiwa), cocco rapè per quanto riguarda gli ingredienti solidi, burro e latte consensato per quanto riguarda gli ingredienti liquidi. poi si mette tutto in frigo a compattare.

Biscotti al cocco e cioccolato fondente

Coconut cookies with dark chocolate cubes

Anche questa volta sono andata a spulciare nelle vecchie agende di mia mamma. i biscotti al cocco e cioccolato fondente sono una ricetta che ha fatto spesso negli anni e come tutte le buone ricette non invecchia, non passa mai di moda, né stanca mai!
la cosa che mi ha fatto sorridere è che il ritaglio di giornale consigliava di usare del cocco fresco grattugiato, cosa che penso oggi giorno nessuno faccia, sia per tempo (avete mai provato ad aprire una noce di cocco? ecco…se avete provato sapete di che parlo!) sia per reperibilità . tra parentesi però aggiungeva che nel caso non se ne disponesse andava bene anche del cocco essiccato, messo in ammollo in acqua per farlo rinvenire, procedimento che mi è suonato un po’ strano, perché ogni volta che ho usato il coccò rapè l’ho messo direttamente nell’impasto così come usciva dalla busta, senza ammollo.
però questa volta ho voluto fare la diligente e seguire la ricetta così come era scritta, visto che avevo sempre mangiato i biscotti fatti da mia mamma e sapevo che seguiva quel procedimento, quindi per non sbagliare mi sono attenuta ai consigli.
i biscotti al cocco sono velocissimi e semplici da prepare, e sorprendentemente buoni.
l’abbinamento tra cocco e cioccolato fondente è divino, il cocco molto dolce e il cioccolato amaro si sposano alla perfezione.

Piccolo dizionario dei dolci

Oggi facciamo una lezioncina sui vari tipi di golosità, un piccolo dizionario dei dolci che potreste incontrare non solo sul mio blog, ma anche girovagando online. ovviamente questo dizionario non vuole avere la pretesa di essere completo, lungi da me! (figuriamoci, non è neppure in ordine alfabetico :P) ma la speranza di riunire alcuni tra i tipi di dolci più comuni che si possono incontrare strada facendo.
quindi iniziamo questo piccolo e dolce viaggio nella pasticceria mondiale…mondiale? ora non esageriamo! diciamo italiana, francese e statunitense/inglese che poi sono quelle più famose e quelle che meglio conosco!

Biscotti di pasta frolla con la ricetta di Montersino

biscotti di pasta frolla

Beh che dire….ho tradito la mia vecchia e cara pastafrolla di famiglia. non credevo che l’avrei mai fatto…e invece mai dire mai. In realtà questi biscotti di pasta frolla nascono da una casualità, stavo provando una crostata alla frutta per il compleanno di un’amica di mia mamma e mi avanzava della pasta, troppo poca per essere congelata o fare un’altra crostata, così per non sprecarla ho fatto dei biscottini davvero carini, quasi dei finger food dolci perchè sono piccolissimi, in un boccone si mangiano.
ho usato infatti dei taglia biscotti della tescoma molto carini (questi), che acquistai qualche tempo fa per decorare le crostate.
ma quello che mi ha stupito di più è stata appunto la pastafrolla. Montersino non è Montersino per puro caso!!! era buonissima, croccante, friabile, un altro pianeta, devo proprio ammetterlo!

Biscotti bretoni a modo mio

biscotti bretoni

Tempo fa guardando la tv vidi un famoso pasticcere inglese che preparava dei carinissimi biscotti bretoni, e li archiviai nel mio hard disk cerebrale tra i miei “farò”.
oggi avevo uno bello scampolone di pasta frolla lievitata, e non sapendo cosa farci mi sono balzati di nuovo alla mente, così ho voluto provarli.
a modo mio ovviamente, perchè la ricetta è totalmente diversa, non usavano la pastafrolla, ma comunque era un impasto simile a base di farina, burro, zucchero e uova, quindi mi sono detta “non andrà tanto male!”
io sono per sperimentare, sempre, e se faccio qualche disastro pace, vuole dire che finirà tutto nel cestino!
questa volta però non è andata così 😉
i biscotti bretoni sono dei megabiscottoni a forma di tartelletta, ossia con i bordi smerlati, la loro caratteristica è di essere molto rustici, e semplici da fare. si schiaccia un po’ di pasta con le dita sul fondo dello stampo, poi si farciscono, e si ricoprono di nuovo con la pasta, messa di nuovo con le dita. più facile di così? non vanno neppure stesi con il matterello. PASTICCERIA FOR DUMMIES!!!
poi si disegna un incrocio di linee sopra con il coltello.

Biscotti con smarties – Megacookies

Biscotti con smarties

Questi biscotti con smarties sono un po’ la mia personale rivincita sui muffin al cacao dove gli smarties mi sono affondati nell’impasto!!!! XD
beh, qui finalmente si stagliano sul biscotto in tutta la loro vivacità di colori!!!
questi megabiscotti (beh perchè di megabiscottoni si tratta, si espandono molto in cottura anche se si fanno delle palline della grandezza di un cucchiaio circa) sono semplicissimi da fare, e soprendentemente buoni!
infatti sia lo zucchero di canna che il cocco gli assicureranno un estrema croccantezza e dolcezza, mentre il burro lavorato a mano una buona friabilità.
sono velocissimi da preparare, una ricetta per quando si ha davvero poco tempo, e poca voglia di sporcare, io ho fatto tutto a mano, senza sporcare nè frullino nè planetaria, e usando una sola ciotola, alla fine dovrete lavare solo quella, cosa da non trascurare, perchè spesso quando si fanno i dolci si finisce sempre per dover lavare decine di piatti, piattini, ciotole e ciotoline.

Brutti ma buoni al cioccolato – ricetta senza forno

i brutti ma buoni parlano di sè già dal loro nome. sono dei dolcetti, dei biscotti in pratica, dall’aspetto non molto accattivante. sono bruttini insomma, diciamocelo pure, non sono proprio quello che si può dire un “piatto attraente”! sono biscotti un po’ disordinati, non perfettamente tondi e pieni di asperità, ma come dice il detto “l’abito non fa il monaco” quindi non lasciatevi trarre in inganno, il loro sapore vi rapirà subito, perché ricchi di frutta secca e quindi molto gustosi.
quella che voglio presentarvi oggi non è però la ricetta originale, fatta con le chiare d’uova e le nocciole (per lo meno la ricetta che conosco io), bensì una mia versione rivista e “rivoluzionata”.

Biscotti ai fiocchi d’avena e nocciole (cookies)

Non faccio quasi mai (per non dire MAI!) i biscotti perchè non sembra, ma c’è molto lavoro dietro. in realtà l’impasto è sempre semplice, ma quello che porta via davvero molto tempo è fare le palline, metterle sulla placca, aspettare che cuociano, fare più infornate. perchè una volta che ci si mette a fare i biscotti, mica se ne fanno solo 4 o 5!
mentre invece una torta richiede più lavoro all’inizio, soprattutto se una crostata con pastafrolla da stendere, poi una volta volta messa in forno fa tutto da sola, ha bisogno al massimo in una controllatina o due. con i cookies però, o biscottoni giganti, il problema si aggira un pochetto, visto le loro dimensioni, quando ne hai fatti una ventina ne hai fatti per un’esercito! così invece che 4-5 infornate con un paio si risolve.
a poco ho scoperto le molte virtù e adattabilità dei fiocchi d’ avena in pasticceria, possono essere usati per fare ottimi crumble as es, possono essere messi nell’impasto dei muffin, o sulla superifice per guarnire e dare croccantezza, ma il modo migliore forse per ora è quello di usarli per fare ottimi biscotti ai fiocchi d’avena!