torte salate

Torta Pasqualina

Torta Pasqualina
Torta Pasqualina

Torta Pasqualina

Una Torta Pasqualina è una torta rustica della cucina ligure, consumata solitamente in occasione delle festività pasquali.

Un guscio di pasta sfoglia ripieno di crema di bietola, uova e ricotta, una vera bontà!

Una torta sostanziosa e di non facile preparazione ma di sicuro saporita e deliziosa, che conquisterà il palato dei vostri ospiti.

Per la pasta sfoglia, io ho usato quella comprata al supermercato ma voi potete prepararla in casa con un impasto di farina di frumento, acqua, olio e sale.

Se non amate le biete, potete sostituirle con asparagi, spinaci o carciofi.

 

 

Ingredienti:

2 rotoli di pasta sfoglia

500 gr di bieta

200 gr di ricotta

40 gr di parmigiano reggiano grattugiato

40 gr di formaggio pecorino grattugiato

6 uova

sale, pepe q.b.

 

 

 

Procedimento:

In primo luogo, lavare le foglie di bieta accuratamente.

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione.

Cuocere le foglie di bieta nella pentola con l’acqua bollente per 10 minuti.

Scolare le foglie di bieta, lasciarle intiepidire e strizzarle bene.

Nel frattempo, dedicarsi alla preparazione del ripieno della torta.

In una ciotola, mescolare la ricotta con un uovo, il parmigiano e il pecorino.

Quindi salare e pepare.

Quando il composto sarà ben amalgamato, aggiungere le foglie di bieta lesse e mescolare per ottenere una crema omogenea.

Rivestire uno stampo di carta forno.

Srotolare uno dei due rotoli di pasta sfoglia e adagiarlo nella teglia rivestita per fungere da guscio della torta.

Riempire il guscio di pasta sfoglia con il ripieno di ricotta e bieta.

Con un cucchiaio, fare 4 buchi nel ripieno e adagiarvi le uova, che diventeranno sode durante la cottura.

Stendere il secondo rotolo di pasta sfoglia sulla torta per chiuderla, avendo cura di sigillare bene i bordi.

Spennellare la superficie della torta con un uovo sbattuto.

Infine, praticare sulla superficie della torta dei buchi con i rebbi di una forchetta.

Preriscaldare il forno a 180 °C.

Cuocere la Torta Pasqualina in forno caldo a 180 °C per quasi 1 ora.

Sfornare la Torta Pasqualina e servirla fredda (o tiepida), tagliata a fette.

 

 

 

Muffin di peperoni

Muffin di peperoni
Muffin di peperoni

Muffin di peperoni

Questi muffin rappresentano una ricetta sfiziosa per una cena veloce, oppure un aperitivo finger food o un contorno da servire ai vostri ospiti per conquistarli con gusto e morbidezza.

Dei muffin poveri di grassi (poiché privi di olio e burro) e adatta ai celiaci (poiché privi di farina), pronti in 5 minuti, ricchi di colore e gusto.. Cosa si può volere di più?

Io ho usato i peperoni sottaceto ma voi potete usare quelli freschi, avendo cura di lavarli, tagliarli a pezzetti e saltarli in padella per qualche minuto con un filo di olio extravergine di oliva e uno spicchio di aglio.

I peperoni sono dei tipici ortaggi estivi ricchi di vitamine (A, B, C), sali minerali (fosforo, potassio), fibre; inoltre, sono considerati diuretici per via dell’elevato contenuto di potassio, e quindi sono perfetti alleati di chi è a dieta.

Ho accompagnato i Muffin di peperoni con un’insalata a base di peperoni in agrodolce, ma voi potete optare per un’insalata fresca, un pinzimonio di carote-sedano-cetrioli, patate saltate in padella o altri contorni più in linea con i vostri gusti: via libera alla fantasia perché, come in tutte le ricette, l’ingrediente segreto è sempre la creatività!

Ingredienti per due muffin:
1 uovo
1/4 bicchiere di latte (intero o scremato, come preferite)
Una manciata di peperoni (io ho usato i sottaceti)
Sale, pepe

 

 

Procedimento:
Rompere l’uovo in un piatto e sbatterlo con una forchetta.
Aggiungere anche il latte, sale e pepe e continuare a miscelare.
Riempire due stampini da muffin con i peperoni e sopra aggiungere l’uovo sbattuto.
Cuocere in microonde per 5 minuti alla massima potenza.
Servire immediatamente i Muffin di peperoni, e accompagnare con un’insalata a base di peperoni sottaceto conditi con rosmarino, erba cipollina e glassa di aceto balsamico.