biscotti al burro

Biscotti al the matcha

Biscotti al the matcha
Biscotti al the matcha

Biscotti al the matcha

Soffici e burrosi biscottini aromatizzati al the matcha (il the verde giapponese), ideali da gustare a merenda accompagnati, chiaramente, da una bella tazza di the (io suggerirei il the bianco o alla vaniglia).

Il tè matcha, o tè verde giapponese, è una varietà di tè particolarmente ricco di vitamine, sali minerali e antiossidanti, proprietà che aiutano a ridurre lo stress fisico e psicologico.

L’elevata presenza di vitamine e sali minerali favoriscono la concentrazione, e per questo, il the matcha era anticamente usato dai monaci buddisti durante la meditazione.

Il tè matcha cresce al riparo dal sole e i coltivatori giapponese raccolgono le foglie a mano e le trasformano in polvere attraverso i mulini a pietra; questo processo di lavorazione impreziosisce il valore del tè e genera una polvere fine e profumata.

Una ricetta facile, veloce e non particolarmente dispendiosa, che vi permetterà di gustare dei biscottini deliziosi.

 

 

Ingredienti per 20-25 biscotti:

220 gr di farina 00
140 gr di burro
90 gr di zucchero a velo
3 tuorli
3 cucchiaini di the matcha

 

 

Procedimento:

In un recipiente, unire lo zucchero a velo, il the matcha e il burro ammorbidito, cercando di ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Aggiungere il farina setacciata e continuare ad impastare.
Aggiungere infine i tuorli e impastare per amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Formare una palla, avvolgerla con la pellicola e farla riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Preriscaldare il forno a 170 gradi e rivestire una teglia di carta forno.
Stendere l’impasto su una spianatoia con l’aiuto di un matterello e ricavare dei biscotti con il taglia biscotti.
Adagiare i biscotti sulla teglia rivestita e cuocere in forno caldo per 15-20 minuti, fino a doratura.
Sistemare i biscotti su una griglia per farli raffreddare, poi servire.

 

Biscotti alla crema

Biscotti alla crema

Semplici ed economici, questi Biscottini alla crema sono la soluzione perfetta per una merenda sfiziosa.

Se non amate la crema pasticcera, potete sostituirla con generose cucchiaiate di Nutella, marmellata, confettura, crema di pistacchio, ecc.

 

 

 

Ingredienti per 10-15 biscotti:

300 gr di farina 00

175 gr di burro

75 gr di zucchero (di canna o semolato, come preferite)

2 uova

1 bustina di vanillina

1 limone

per la crema pasticcera:

200 ml di latte intero

2 uova

50 gr di zucchero

2 cucchiai di farina 00

1 bustina di vanillina

 

 

 

Procedimento:

Cominciare con la preparazione dell’impasto per i biscotti.

Lavare un limone e grattugiarne la scorza.

In una ciotola mescolare il burro tagliato a tocchetti, lo zucchero, le uova, la vanillina e la scorza grattugiata di un limone.

Mescolare fino ad ottenere un composto cremoso.

Aggiungere gradualmente la farina setacciata e impastare con le mani.

L’obiettivo è ottenere un panetto morbido ed elastico.

Stendere il panetto su una spianatoia infarinata con l’aiuto di un mattarello.

Con un tagliabiscotti (io a forma di fiore), tagliare tanti biscotti.

Sulla metà dei biscotti ottenuti ricavare un foro al centro.

Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 100 gradi.

Adagiare i biscotti sulla teglia rivestita e cuocere in forno caldo per circa 10 minuti o fino a doratura.

Una volta cotti, sfornare i biscotti e lasciarli raffreddare su una gratella, a temperatura ambiente.

Nel frattempo, preparare la crema pasticcera.

Rompere le uova in una ciotola e sbatterle insieme allo zucchero e alla farina.

Aggiungere anche il latte e la bustina di vanillina e continuare a mescolare.

Trasferire il composto ottenuto in un pentolino e cuocere a fuoco basso per una decina di minuti, mescolando continuamente per ottenere una crema densa.

Quando la crema sarà sufficientemente densa e corposa, spegnere il fuoco e trasferirla in una ciotola per farla raffreddare.

Una volta fredda, usare la crema pasticcera per farcire i biscotti.

Servire i biscotti freddi, da soli o con una spolverata di zucchero a velo.

 

 

 

Copenhagen in 3 giorni

La Sirenetta

Copenhagen in 3 giorni

Chi avrebbe mai scelto una meta fredda come Copenhagen per una vacanza estiva di inizio luglio?

Noi abbiamo deciso di fare un tour “Stoccolma e Copenhagen”, raggiungendo prima Stoccolma (in aereo da Roma) e poi la capitale danese (in treno).

Ecco a voi quindi il racconto del nostro tour di Copenhagen in 3 giorni bellissimi, più qualche consiglio di viaggio che spero possa esservi utile. Have a nice trip!

ARRIVARE A COPENHAGEN:

Come anticipato in premessa, siamo arrivati a Copenhagen con un treno diretto DSB Danske Statsbaner.

Il treno è partito da Stoccolma e ha impiegato quasi 5 ore (i biglietti sono acquistabili al seguente link https://rail.cc/it/treni/stoccolma-a-Copenhagen).

Il treno ci ha lasciato alla Stazione centrale di Copenhagen e da lì ci siamo diretti subito in hotel con il taxi.

Per il viaggio di ritorno, dovendo recarci all’aeroporto di Copenaghen, abbiamo preso la metro dalla stazione di Kongens Nytorv.

Il tragitto in metro è durato circa 10 minuti.

CAMBIO VALUTA:

La moneta ufficiale in Danimarca è la corona danese (DKK).

Come già sperimentato a Stoccolma, abbiamo deciso di non cambiare contanti ma utilizzare le carte di credito, accettate in tutti gli esercizi e per pagamenti di qualsiasi importo.

PERNOTTAMENTO:

Per il pernottamento, abbiamo scelto l’Hotel Babette Guldsmeden, situato in centro.

L’hotel si trova vicino al Palazzo Reale (Amalienborg) e alla Sirenetta, a soli 10 minuti di taxi dalla stazione centrale di Copenhagen.

Le camere sono belle, pulite, luminose, silenziose e dotate di wifi.

Non abbiamo usufruito della colazione in hotel ma ci è bastato attraversare la strada e recarci da un supermercato dove, al prezzo di circa 40 dkk era possibile acquistare due caffè e 3 muffin/cornetti.

Un consiglio: i muffin ai mirtilli e il saccottino con le gocce di cioccolato sono strepitosi, provare per credere!

PASTI:

Copenhagen è una città ricca di ristoranti, brasserie e caffetterie dove fermarsi per uno spuntino o un pasto “sostanzioso”.

Per la pausa pranzo, volendo fare un po’ di economia, abbiamo deciso di recarci nei supermercati (presenti ovunque) e nelle food hall dei grandi magazzini (la food hall di Magasin du Nord è imperdibile!).

Se preferite lo street food, recatevi al mercato Papiroen (sulla Paper Island, di fronte al porto di Nyhavn) e immergetevi in un’esplosione di profumi e cibi provenienti da tutto il mondo: messicano, americano, greco, cinese, coreano, marocchino e persino le mitiche fettuccine del Belpaese!

I prezzi non sono proprio bassi (un piatto costa sui 10 euro) ma rimarrete sicuramente soddisfatti.

Per la cena, anche a Copenaghen come a Stoccolma, ci siamo recati in ristoranti scovati tramite l’applicazione The Fork, usufruendo di sconti variabili dal 30% al 50%.

Alcuni nomi? Il Ristorante Jacobsen a Kultorvet (che propone menu fissi a partire da 149 dkk) e il bistro Blod Hat, un locale piccolo, intimo e accogliente dove, se sarete fortunati, avrete anche la fortuna di ascoltare musica jazz dal vivo.

Se avete voglia di una cena sfiziosa, vi consiglio il ristorante greco Bakaliko, dove sarete accolti da camerieri simpaticissimi e molto disponibili, pronti a illustrarvi gli ingredienti di ogni piatto presente sul menu.

Una vera delizia! Fidatevi, ne basteranno 1 o 2 per saziarvi!

Se siete alla ricerca di una ghiotta merenda, vi suggerisco di fare tappa da Espresso House, una catena di caffetterie (simile alla più famosa Starbucks) diffusa in tutta Copenhagen, dove potrete gustare una tazza di caffè (americano, espresso, con latte, ecc) accompagnata da una fetta di torta, muffin o biscotti, nonché approfittarne per rilassarvi seduti comodamente sui divani.

Se invece siete alla ricerca di una merenda “di stampo danese”, fermatevi da Konditori La Glace, la pasticceria più famosa di tutta Copanhagen e deliziatevi con un danese o i mitici biscotti al burro.

Consigli per una serata di baldoria? Recatevi al pub Sam’s (Frederiksberggade 28) e riscaldate la voce per partecipare a uno dei karaoke più glamour della città!

Altri locali per gustare una birra dopo cena si trovano nei dintorni di Gammeltorv e di Kongens Nytorv, a voi la scelta!

Smorrebroad

MUOVERSI A COPENHAGEN:

Anche a Copenhagen, come a Stoccolma, abbiamo inizialmente deciso di girare la città a piedi.

Tuttavia, in seguito abbiamo deciso di acquistare il biglietto “Bus and Boat Hop on hop off” ( https://www.stromma.dk/en/copenhagen/sightseeing/combination-tours/ ) , valido per 48 ore.

Il biglietto comprende il Tour dei Canali (durata 1 ora circa), il Tour in bus di Christiania (la famosa “free town”, il Tour in bus alla fabbrica della birra Carlsberg.

Se invece preferite visitare la città muovendovi in metro o autobus, vi consiglio di acquistare la Copenaghen Card, disponibile nei formati 24/48/72 ore, che da diritto all’ingresso gratuito in circa 70 musei e attrazioni, nonché viaggi gratuiti in treno, autobus, metropolitana e battello.

COPENHAGEN IN BICI

A Copenaghen, come a Stoccolma, sono più i ciclisti che gli automobilisti in giro per la città.

Durante una visita guidata, lo speaker ha affermato che a Copenhagen ogni abitante ha 2 bici! Pazzesco!

Il nostro hotel dava la possibilità di noleggiare bici per 1 giorno al costo di 150 dkk (2 giorni = 200 dkk).

E’ possibile anche noleggiare bici a ore nei negozi sparsi in vari punti della città (3 ore = 90 dkk, prezzo medio) oppure usufruendo dell’app  Donkey Republic.

PRIMO GIORNO: Sirenetta, Kastellet, Palazzo Reale di Amalienborg e porto di Nyhavn

La visita di Copenaghen non può iniziare senza aver scattato una foto alla famosa Sirenetta.

Si tratta di una scultura in bronzo alta 1,25 metri e raffigurante la protagonista della celebre fiaba di Hans Christian Andersen.

Prima di arrivare alla Sirenetta, vi imbatterete sicuramente nella Fontana di Gefion, dedicata alla Dea Gefion e raffigurante la leggenda della nascita della Zelanda, e nella chiesa anglicana di St. Alban, l’unica chiesa anglicana della Danimarca.

Dalla Sirenetta, potete tornare verso il centro città attraversando il Kastellet, un’antica fortificazione militare del XVII secolo.

All’interno è possibile ammirare il Monumento allo Sforzo Danese del ’48, che esprime il riconoscimento verso tutti quei danesi che sono stati inviati nelle missioni internazionali dal 1948.

La scritta sulla parete “En tid. Et sted. Et menneske” (Un tempo. Un posto. Un umano) vuole proprio commemorare i soldati danesi caduti.

Prendendo Bredgade, non potrete fare a meno di notare le tre cupole dorate della chiesa ortodossa dedicata a Alexander Nevsky, l’unica chiesa russo-ortodossa presente a Copenaghen.

Sulla sinistra troverete il Palazzo Reale di Amalienborg è stato costruito nel 1749 e dal 1794 è la residenza reale danese.

Il complesso è costituito da 4 edifici in stile rococò, che racchiudono una piazza al cui centro si erige il monumento equestre di Federico V.

Dal centro della piazza del Palazzo Reale, guardando verso destra si può ammirare la Chiesa Marmorea (Marmokirken), progettata nel 1740 dall’architetto Nicolai Eigtved per festeggiare il trecentesimo anniversario dell’incoronazione del primo membro del Casato degli Oldenburg.

La Chiesa ha la più grande cupola di tutta la Scandinavia (con un diametro di 31 metro) e richiama la famosa Cupola di San Pietro a Roma.

Continuando lungo Bredgade, arriverete al porto di Nyhavn, l’antico porto di Copenhagen, dove potrete scattare qualche foto agli stupendi edifici multicolor, sorseggiare un drink oppure approfittarne per fare un Tour in battello.

Il Tour in battello (della durata di 1 ora, più o meno), vi darà l’opportunità di vedere l’Opera, l’Isola della carta (Paper Island), la Sirenetta, i giardini di Amalienborg, la Concert Hall, Christianshavn e i principali edifici della città (come il Municipio, la Borsa, il Parlamento, la Biblioteca Reale denominata “Diamante nero”, ecc).

Dal porto, tornate verso la piazza di Kongens Nytorv per ammirare il Teatro Reale (creato nel 1748 e oggi ancora funzionante) e il Palazzo Charlottenborg (edificato nel 1672 come residenza per il figlio illegittimo del re Frederik II).

SECONDO GIORNO: Giardini reali di Rosenborg, Galleria d’Arte Nazionale (Statens Museum for Kunst) e quartiere dello shopping

Il Castello di Rosenborg è uno splendido edificio circondato da meravigliosi giardini curati, una vera e propria oasi di pace.

Il Castello fu costruito nel 1606 come residenza del re Cristiano IV di Danimarca ed è stato usato come dimora della famiglia reale fino al 1720.

Davanti l’ingresso dei Giardini di Rosenborg, troverete la Galleria d’Arte Nazionale (Statens Museum for Kunst), a pagamento, ospitante l’arte danese e internazionale fino al 1900.

Nel pomeriggio, divertitevi a fare shopping lungo Ostergade, Stroget, fino ad arrivare a Gammeltorv, una grande piazza che vi ricorderà molto il Quartiere Latino a Parigi.

Quali sono i negozi imperdibili? Magasin du Nord, Illum, COS, Lego Store (uno dei più grandi al mondo), Disney Store (il solo e unico della Scandinavia).

Se siete alla ricerca di souvenir (calamite, penne, tazze), troverete tantissimi negozi proprio lungo queste strade (i più economici si trovano su Frederiksberggade).

Passeggiando lungo le vie del centro, non mancate di ammirare il Palazzo della Borsa (costruito nei primi anni del 1600), il Palazzo di Christianborg (sede dei tre poteri supremi danesi: esecutivo, legislativo e giudiziario), il Municipio (edificato sul finire dell’800) e il Palazzo di Giustizia.

Questi edifici sono visibili anche durante il Tour in battello sui canali, quindi non preoccupatevi se sarete troppo stanchi per camminare: salite sul battello e preparate l’Iphone per scattare le foto 🙂

TERZO GIORNO: Visita alla fabbrica Carlsberg, Tour di Christiania, Papiroen, Tivoli Park

La fabbrica-museo Carlsberg è situata a Vesterbro, a 2,5 km dal centro di Copenaghen.

Essa è raggiungibile con i bus (che partono dal Municipio e/o dalla Stazione Centrale), con la metro o, come abbiamo fatto noi, salendo comodamente su un bus turistico incluso nel biglietto “Bus and Boat hop on hop off”.

Il museo non è sensazionale poiché si tratta del vecchio birrificio riadattato ad attrazione turistica, ma offre una vasta collezione di bottiglie di birra.

Nel prezzo del biglietto è inclusa una birra in omaggio e un grazioso gadget.

Dopo la visita alla fabbrica Carlsberg, sarete sicuramente affamati e, per questo, vi consiglio di tornare verso il porto di Nyhavn e dirigervi a piedi sulla Paper Island, per mangiare un boccone al mercato coperto.

Approfittatene per scrivere il vostro desiderio e appenderlo su uno dei rami degli alberi che fanno parte del giardino dei desideri di Yoko Ono. Sarà un momento veramente suggestivo, provare per credere!

Nel pomeriggio potete optare tra una passeggiata al quartiere di Christianshavn o un giro alle giostre del Tivoli Park.

Christianshavn è un quartiere alla moda situato ad est di Copenhagen, fondato da Cristiano I nei primi anni del XVII secolo, nato inizialmente come quartiere operaio ma oggi diventato una delle aree più trendy della città.

A Christianshavn avrete la possibilità di visitare la Chiesa di San Nicola (un edificio religioso risalente ai secoli XVI e XVII) e il quartiere di Christiania, noto anche come “Città libera” (free town), un quartiere autogovernato fondato nel 1971, quando un gruppo di hippie occupò una base navale dismessa.

Il Tivoli Park è un parco di divertimenti aperto nel 1843, il più antico al mondo, ricco di giardini e giostre che faranno felici grandi e piccini.

Copenhagen: GLI IMPERDIBILI

  • i biscotti danesi di Konditori La Glace;
  • gli hot dog in vendita ai food truck;
  • le infinite bontà presenti al mercato Papiroen;
  • gli smorrebroad,  una sorta di bruschetta (fatta con pan carrè o pane di segale) farcita con insalata, pomodori, pesce (gamberetti, tonno, salmone) o carne (straccetti di pollo o di maiale);
  • per gli amanti dello shopping, le mete imperdibili sono Magasin du Nord e Illum, entrambi a Indre By;
  • il porto di Nyhavn, un luogo magico pieno di colori e felicità;
  • il giro in battello.

Info utili per predisporre un piccolo budget per visitare Copenhagen in 3 giorni:

Palazzo Reale (Amalienborg): 95 dkk

Castello di Rosenborg: 110 dkk

Biglietto Bus & Boat Hop on hop off: 221 dkk per 48 ore https://www.stromma.dk/en/copenhagen/sightseeing/combination-tours/hop-on-bus-boat/

Visita alla fabbrica Carlsberg: 100 dkk (il biglietto comprende la visita alla storica fabbrica, una birra in omaggio e un gadget)

Sirenetta: gratis

Kastellet: gratis

Tivoli Park: 120 dkk

Statens Museum for Kunst: 110 dkk

Biscotti al sesamo

Biscotti al sesamo
Biscotti al sesamo

Biscotti al sesamo

Il sesamo è un seme da olio originario dell’India e utilizzato sin dall’antichità da persiani, greci ed egizi.

Si tratta di semi ricchi di fosforo, magnesio, ferro e proteine, un po’ come anche i semi di chia, la quinoa e le mandorle.

Essendo ricchi di acidi oleici, contribuiscono a ridurre il colesterolo e, inoltre, a controllare la pressione sanguigna, a stimolare la circolazione e migliorare la digestione.

Questi deliziosi biscotti sono facilissimi da preparare e richiedono pochi e semplici ingredienti: burro, zucchero, farina, uova, latte, miele, cannella, limone e semi di sesamo. Una vera delizia, perfetti da sgranocchiare a merenda accompagnati da una tazza di the, o da portare come snack in ufficio.

 

 

Ingredienti:

125 gr di farina
50 gr di zucchero di canna
1 uovo
50 gr di burro
1 cucchiaio di miele
un cucchiaio di latte (io di soia)
1 cucchiaino di cannella in polvere
una bustina di lievito per dolci
1 limone
50 gr di semi di sesamo

 

 

Procedimento:

Grattugiare la scorza di un limone.
Tagliare il burro a pezzetti.
In una ciotola unire la farina, lo zucchero e il lievito.
Fare un buco al centro e aggiungere l’uovo, il latte, la cannella, il miele, la scorza grattugiata di limone, il burro a pezzetti, e impastare tutto per ottenere un composto elastico.
Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per almeno 2 ore.
Trascorso il tempo, prendere l’impasto, suddividerlo in pezzetti uguali e realizzare un filoncino con ogni pezzetto.
Schiacciare ogni filoncino con un mattarello e tagliarlo in piccoli biscottini rettangolari.
Preriscaldare il forno a 200 gradi e rivestire una teglia di carta forno.
Spennellare ogni rettangolino di impasto con il latte e poi passarli nei semi di sesamo.
Disporre i biscotti sulla teglia rivestita e cuocere in forno caldo a 200 gradi per 15 minuti, fino a doratura.
Sfornare e far raffreddare prima di servire.

Cookies del cowboy

Cookies del cowboy
Cookies del cowboy

Cookies del cowboy

Una ricetta tipica del Colorado, terra di banditi, pionieri e cercatori d’oro; devo ammettere che questi biscotti mi riportano con la mente ad un famoso telefilm che mi piaceva vedere da piccola, ambientato proprio a Colorado Springs, incentrato su una donna medico che voleva affermarsi in una cittadina di provincia. Lontani ricordi!

Questi biscotti sono favolosi, facili da realizzare, ricchi di nutrienti (le fibre contenute nei fiocchi d’avena, i minerali e le vitamine delle noci pecan, ecc) e perfetti da mangiare a colazione, a merenda o come snack in ufficio, magari accompagnati da una tazza di the o di caffè nero. La verità?? Io li divoro la sera, spaparanzata sul divano davanti ad una serie TV.

E voi, cosa ne pensate?? 

 

 

Ingredienti:

80 gr di fiocchi d’avena

40 gr di farina

30 gr di noci pecan

60 gr di zucchero di canna

1 uovo

50 gr di burro a temperatura ambiente

100 gr di gocce di cioccolato

1 bustina di lievito per dolci

Un pizzico di sale

1 bustina di vanillina

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180 gradi.

Inserire i fiocchi di avena e le noci pecan nel boccale del mixer e tritarle.

In una ciotola mescolare l’uovo, lo zucchero, il lievito, la farina ed il burro ammorbidito.

Aggiungere anche i fiocchi d’avena e le noci pecan tritate e mescolare bene per amalgamare tutti gli ingredienti.

Aggiungere infine anche le gocce di cioccolato e mescolare.

Rivestire una teglia di carta forno.

Con l’impasto ottenuto, formare delle palline non troppo grandi e adagiarle sulla teglia rivestita, schiacciando ogni pallina al centro con l’indice.

Mettere in frigorifero a riposare per 30 minuti.

Dopo 30 minuti, cuocere i cookies in forno caldo per circa 15 minuti.

Sfornare i cookies e lasciar raffreddare su una gratella per almeno 1 ora.

Servire i Cookies del cowboy accompagnati da una tazza di the o di caffè, e conservarli in un contenitore ermetico per 3-4 giorni.

Involtini di marmellata

Involtini di marmellata
Involtini di marmellata

Involtini di marmellata

Una ricetta semplicissima per preparare dei biscotti golosi con pochi ingredienti (farina, burro, uova, zucchero, lievito in polvere per dolci e marmellata): deliziosi e sfiziosi fazzoletti di pasta frolla ripieni di marmellata (io ho usato la marmellata di amarene ma voi potete usare il gusto che più vi piace) e richiusi come dei fagottini.

Questi involtini sono ottimi da mangiare a colazione oppure a merenda, accompagnati da una bella tazza di the o di caffè americano. 

 

 

Ingredienti per 15 biscotti:

150 gr di farina 00

100 gr di dolcificante (io ho usato la Stevia ma voi potete usare lo zucchero semolato o di canna, come preferite)

100 gr di burro

1 uovo

1 bustina di lievito per dolci

1 bustina di vanillina

Un pizzico di sale

50 gr di marmellata di amarene

 

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180°.

In una ciotola, mescolare la farina setacciata con il dolcificante, un pizzico di sale e la vanillina.

Fare un buco al centro e versarvi l’uovo e il burro tagliato a tocchetti.

Con la punta delle dita, cominciare a impastare per amalgamare bene tutti gli ingredienti, fino ad ottenere una palla morbida e elastica.

Avvolgere la palla con la pellicola e metterla a riposare in frigo per almeno 30 minuti.

Trascorsi i 30 minuti, prendere la palla e stenderla su una spianatoia con l’ausilio di un mattarello, cercando di ottenere una sfoglia rettangolare.

Tagliare la sfoglia in quadrati e versare, al centro di ognuno, un cucchiaio di marmellata.

Chiudere i due angoli opposti di ogni quadrato (come si fa con i tovaglioli) e sigillare bene schiacciando con il dito.

Rivestire una teglia di carta forno.

Adagiare gli involtini sulla teglia, infornare e cuocere a 180° per 15 minuti o fino a doratura.

Sfornare e far raffreddare a temperatura ambiente.

Servire gli Involtini di marmellata freddi e conservarli in un contenitore ermetico per 2-3 giorni.