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Tempo: 20 min. |
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Porzioni: 2 |
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Difficoltà: bassa |
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Costo: 1 euro persona |
Quale vino abbinare: è praticamente impossibile abbinare un vino al tiramisù perchè la presenza delle uova, del caffè e dei savoiardi lo rendono un dolce complesso e strutturato con dei gusti anche molto contrastanti tra loro. Vi suggerisco quindi di servire questa ricetta a fine pasto con un buon caffè e vedrete che i vostri commensali apprezzeranno tantissimo.
Procedimento
Il tiramisù a prescindere dal gusto (classico, fragola, birra, banana, limone, castagne, etc), si basa su una crema al mascarpone. La preparazione di questa crema può essere fatta utilizzando il tuorlo pastorizzato e l’albume pastorizzato.
Visto che a casa non avete i procedimenti industriali o delle pasticcerie per pastorizzare questi due ingredienti l’aiuto ci arriva da due dolci che oggi utilizzeremo come basi:
- Zabaione senza l’utilizzo del marsala
- Meringa all’italiana
Lo zabaione (leggi qui la ricetta) ci permette di pastorizzare il tuorlo a bagnomaria uccidendo gli eventuali batteri che poteva avere. La meringa all’italiana permette di pastorizzare gli albumi grazie allo sciroppo di zucchero (leggi qui la ricetta).
Preparare questi due “ingredienti” è molto più facile di quello che possiate credere e preparare un tiramisù pastorizzato richiede pochissimo tempo in più rispetto alla versione classica a crudo. Il Tiramisù pastorizzato è ottimo anche per i bambini perché elimina i rischi legati alle uova crude.
A questo punto che avete i due ingredienti di base ecco come procedere per assemblare la crema:
Prendete 250 gr di mascarpone e aggiungete lo zabaione fatto con 2 tuorli e 2 cucchiai di zucchero. Amalgamate bene gli ingredienti mescolando con un cucchiaio di silicone. Quando la crema è ben miscelata iniziate ad aggiungere la meringa all’italiana (preparata con 2 albumi, 100 ml di acqua e 40 gr di zucchero).
Avendo inserito lo zucchero nelle due creme non serve aggiungerne al mascarpone, ma se volete una crema molto dolce potete aggiungere dello zucchero a velo: si scioglie meglio nel mascarpone e non dovete mescolare molto come con lo zucchero semolato classico.
Il vantaggio di utilizzare queste due basi oltre alla pastorizzazione e anche quello di avere una maggiore solidità dato dalla cottura di albume e tuorli.
Per la realizzazione del mascarpone potete poi seguire la ricetta classica o sbizzarrirvi con le varianti alla birra o alla fragola.
Il vostro tiramisù pastorizzato è pronto!
Consigli per l’impiattamento: ricordate sempre la regola base dei tiramisù la crema al mascarpone si “mangia” il cacao spolverato sul tiramisù, vi suggerisco quindi di spolverarlo poco prima di servirlo in tavola così sarà perfetto e non umidiccio e triste. Altro consiglio lavorate sulla presentazione, se realizzate una maxi porzione tagliate in anticipo i savoiardi quando li disponete così non avrete problemi quando dovrete porzionare il dolce rischiando di renderlo franante. Non disdegnate le monoporzioni, ideali se avete più commensali utilizzate dei barattoli di vetro o dei bicchieri da cocktail per servire ad ogni invitato la sua porzione di Tiramisù pastorizzato.
Cosa ne pensi di questa ricetta? Hai altri consigli o suggerimenti d’aggiungere? Non ti resta che cucinarla e farmi sapere tutti i tuoi commenti!
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