Uova Tecniche di Cottura

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Quando parliamo di uova, pare (quasi sempre) che siano un rimedio dell’ultimo momento in cucina. Se non sappiamo cosa mettere in tavola o non abbiamo molto tempo a disposizione da dedicare alla cucina, ecco che ce ne ricordiamo, togliamo le uova dal frigo, le sgusciamo in una ciotola e le sbattiamo rapidamente, dopodiché le buttiamo in padella.

Per carità va benissimo anche così, ma impariamo ad utilizzarle anche in altri modi.

E’ utile sapere che le uova non andrebbero mai tolte dal frigorifero e poi cucinate, bensì lasciate a temperatura ambiente almeno per due orette.

Non sono molto brava a seguire questo consiglio, ma cerco di ricordarmelo quando devo montare a neve gli albumi (ho scoperto alcuni trucchetti per montarle alla perfezione, che vanno oltre alla temperatura delle uova, seguitemi sempre e scoprirete anche voi alcune astuzie per farlo).

Si dice che la cucina francese abbia il record assoluto di ricette con le uova utilizzate come ingrediente principale. Eh già! Ci basti pensare che la stragrande maggioranza di termini utilizzati per definire le ricette con le uova, siano di origine francese (uova alla coque, omelette, uova in cocotte e molto altro ancora).

Le uova si mangiano da quando è nato il mondo, più o meno, anche se oggi forse non sono molto di moda. Vengono classificate come alimento pesante ma personalmente non sono del tutto d’accordo con questa teoria. Spesso, sostengo la tesi che si possa mangiare di tutto con moderazione (salvo patologie specifiche diagnosticate dal medico) avendo riguardo di cucinare gli alimenti nel modo più salutare possibile sia ben chiaro che un uovo fritto, fritto rimane con i pro e i contro.

Sono nutrienti buone e accattivanti, alimento versatile che con un po’ di fantasia (e qualche ricetta francese) ci permette di portare in tavola un secondo o un piatto unico da favola. Il metodo più comune da noi per preparare le uova è senza dubbio la frittata (ops omelette… suona diverso) con formaggi, salumi, verdure o semplicemente uova sbattute.

Una preparazione ricca e saziante che dà soddisfazione, a differenza dell’uovo sodo, poverino è un po’ triste pensarlo da solo tutto bianco e nudo nel piatto ma proviamo ad immaginarlo vestito a festa con un contorno ricco di insalata verde e succosi pomodorini rossi ben maturi, diverso vero?

Vediamo insieme i più semplici e comuni metodi di cottura delle uova, vi basterà seguire scrupolosamente il procedimento e rispettare con precisione i tempi di cottura.

Uova tecniche di cottura:

L’uovo alla coque è un uovo il cui l’albume sarà ben cotto ma il tuorlo si presenterà molle.

  • Prendete un piccolo tegame e riempitelo di acqua fredda salata.
  • Portatelo ad ebollizione.
  • Mettete l’uovo su di un cucchiaio e lasciatelo scivolare nell’acqua delicatamente per non rompere il guscio.
  • Cuocete per 5 minuti a fuoco moderato.
  • Abbassate la fiamma se vedete che l’acqua inizi a bollire tropo forte (il guscio dell’uovo deve rimanere intatto).
  • Con un cucchiaio togliete l’uovo dal tegame e mettetelo nel classico porta-uovo.
  • Verrà mangiato praticando un foro sull’estremità dell’uovo e utilizzando un piccolo cucchiaio.

L’uovo sodo dovrà presentarsi con l’albume e il tuorlo ben cotti.

  • Mettete l’uovo in un tegame.
  • Versateci sopra acqua fredda fino a riempire il tegame.
  • Cuocete a fiamma moderata per 10 minuti calcolandoli dall’inizio del bollore dell’acqua.
  • Terminata la cottura mettete l’uovo in acqua fredda e lasciatelo riposare alcuni minuti.
  • Questo passaggio vi permetterà di sgusciare bene l’uovo.
  • Al momento di sgusciarlo, battete leggermente l’uovo sul piano di lavoro per incrinare il guscio, poi procedete.

L’ uovo strapazzato sarà cucinato dopo essere stato ben sbattuto con sale e pepe.

  • Rompete l’uovo in una ciotola e salatelo e se vi piace mettete un pizzico di pepe.
  • Aggiungete un cucchiaio di acqua frizzante per renderlo più soffice.
  • Con una frusta o una forchetta sbattete l’uovo per alcuni secondi.
  • Prendete un tegamino antiaderente e ungetelo leggermente aiutandovi con carta da cucina.
  • Versate l’uovo nel tegamino e cuocete a fuoco moderato sempre mescolando con un cucchiaio di legno.
  • L’uovo strapazzato sarà pronto quando sarà tutto ben rappreso nel tegame.

E siamo all’uovo in camicia o affogato.

  • Prendete un tegame largo e riempitelo di acqua.
  • Salate e aggiungete un cucchiaino di aceto.
  • L’aceto renderà l’acqua acidula e faciliterà la cottura dell’albume.
  • Portate a bollore l’acqua e abbassate la fiamma.
  • In un piattino da caffè rompete l’uovo.
  • Con un cucchiaio mescolate l’acqua e contemporaneamente fate scivolare al centro del tegame l’uovo.
  • Fate cuocere per 3-4 minuti.
  • Sarà pronto quando vedrete che l’albume cotto avrà completamente avvolto il tuorlo e non lo vedrete più.
  • Raccogliete con un mestolo forato l’uovo e delicatamente appoggiatelo sul piatto da portata.
  • Mi raccomando, cuocete sempre un solo uovo per volta.
  • L’uovo cotto in questo modo sarà particolarmente digeribile e adatto a bambini a persone convalescenti o di stomaco delicato.

Il più famoso e classico uovo al tegamino o all’occhio di bue.

  • Ungete leggermente una piccola padella antiaderente (perfetta sarebbe della dimensione di un piattino da caffè o poco più).
  • Ponetela sul fuoco e fatela riscaldare leggermente.
  • Sgusciate al centro l’uovo facendo attenzione a non rompere il tuorlo.
  • Fate cuocere lentamente  muovendo l’albume con un cucchiaio di legno per facilitarne la cottura.
  • L’uovo al tegamino dovrà presentarsi con l’albume ben cotto e il tuorlo decisamente morbido.
  • Raccogliete l’uovo con una paletta da cucina piatta e appoggiatelo nel piatto di portata.
  • Salate e servite.