Buon fine settimana amici, oggi vi delizio con una ricettina davvero sfiziosa: le Sarde a beccafico con finocchietto selvatico, uvetta e pinoli. E’ una mia personale variante della tipica ricetta che viene preparata qui in Sicilia. L’aggiunta dell’uvetta e dei pinoli dona quel caratteristico sapore agrodolce che contraddistingue numerose ricette siciliane, inoltre il finocchietto selvatico e l’aroma di limone conferiscono alla preparazione un sapore particolarmente squisito e ricercato. Provatele e fatemi sapere!
Sarde a beccafico con finocchietto selvatico, uvetta e pinoli
Ingredienti x 4 persone:
- 400 g di sarde o alici fresche
- 1 mazzetto di finocchietto selvatico
- 1 panino raffermo
- 2 cucchiai di pecorino siciliano stagionato
- 2 cucchiai di parmigiano reggiano
- mezzo spicchio d’aglio
- 1 cucchiaio di uvetta sultanina
- 1 cucchiaio di pinoli
- scorza grattugiata di un limone
- prezzemolo tritato qb
- 3 uova
- pepe nero
- pangrattato qb
- olio di semi di arachidi
Vediamo come si preparano le Sarde a beccafico con finocchietto selvatico:
Per cominciare pulire le sarde, eliminando la testa, le lische e le interiora, quindi lavarle e farle scolare. Apritele a libro lasciando attaccata la parte centrale delle sardine.
Adesso preparate il ripieno: Pulite il finocchietto selvatico, dopodichè tagliuzzatelo finemente e sbollentatelo in acqua bollente leggermente salata.
Scolate il finocchietto e mettetelo da parte. Nell’acqua di cottura del finocchietto mettete in ammollo il panino raffermo in modo da ammorbidirlo.
In una ciotola mettete il finocchietto, il panino sbriciolato, il pecorino e il parmigiano reggiano, aggiungete una manciata di prezzemolo tritato, un uovo, l’aglio tritato finemente, l’uvetta ammollata e strizzata, i pinoli, il pepe e la scorza grattugiata del limone. Infine impastate il tutto. (Non aggiungete sale poichè il pecorino è già abbastanza salato).
Con l’impasto della farcitura formate adesso delle polpette un po’ ovali, accoppiate due sardine utilizzando le polpette come ripieno; premete bene affinchè aderiscano tra di loro, infine passatele nell’uovo sbattuto e nel pangrattato.
Friggete in olio caldo le sarde a beccafico facendole dorare da entrambi i lati, man mano adagiatele su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Le Sarde a beccafico con finocchietto selvatico sono ottime sia calde che fredde.
Buon Appetito!
Sarde a beccafico con finocchietto selvatico, uvetta e pinoli
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