Per pranzo ricordo che mia nonna iniziava a cucinare alle 11.00 del mattino, sempre che le pietanze non richiedessero tempi più lunghi tra preparazione e cottura.
Ricordo i profumi che dalla cucina viaggiavano da una stanza all’altra ed erano così piacevoli da non vedere l’ora di sedersi a tavola. Che bei ricordi!
In qualche modo ho cercato negli anni di mantenere questa tradizione, ma i tempi di preparazione si sono drasticamente abbreviati. Chi ha tempo di preparare piatti complicati per l’ora di pranzo specie nei giorni feriali? Non tutto però è perso. La pasta asciutta resta un piatto semplice e in molti casi è possibile preparare un sughetto al volo nei tempi di cottura della pasta, ecco che in poco tempo si rimedia ad un primo piatto veloce e perchè no anche gustoso. Ma quando non hai il tempo di prepararti una pasta asciutta che succede?
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Da quando vivo a Londra ho capito perchè agli inglesi piace il lunch al volo. Vale a dire il pranzo veloce senza troppe cerimonie.
Dopo il lungo inverno di quest’anno, che ci ha regalato rare giornate di sole e dopo tutta la pioggia che è scesa dal cielo chiuso e cupo della scorsa stagione ho realizzato le ragioni che si celano dietro a questa scelta e tuttavia non dò loro torto.
Mai come in questo ultimo periodo trascorso nell’isola britannica mi è capitato di notare quanto sia imprevedibile la comparsa del sole e che le schiarite sono per lo più concentrate nelle ore centrali della giornata o al tramonto. Quando spuntano i raggi del sole sale un desiderio irrefrenabile di correre fuori e di scaldare un pò le propria ossa provate dalla lunga astinenza dalla luce solare.
La gente spunta fuori con foga dai propri scuri alloggi per trovare occupazioni da svolgere all’aperto. Il pranzo come lo intendiamo noi italiani è un vero e proprio ostacolo. Come minimo si perde un ora preziosa tra la preparazione e il consumo dei cibi. Troppo in un luogo dove forse quell’ora di luce calda è l’unica per godere dei benefici dell’esposizione ai raggi solari.
Ecco il perchè per pranzo Claretta ha fatto una richiesta dall’esito sfavorevole, il cui desiderio di correre fuori ha però, in questo caso, poco a che fare con le rare giornate di sole londinesi ….
<< Mamma, per pranzo mi prepari un sandwich?>>
<<No!>>
<<E allora cosa prepari di buono per pranzo?>>
<<La Pasta>>
<<… e stasera?>>
<<La Pasta>>
<<… e domani?>>
<<La Pasta!!>>
Prometto che cambierò menu!!
Però sapete com’è:
“O mangi la minestra o salti la finestra!!”
ma anche:
“Chi si accontenta gode”
…. in fondo questi detti sono stati popolarmente il rifugio di tante mamme che non volevano discutere con chi non apprezzava il cibo della propria casa.
Adagiarsi o accontentarsi non sempre porta però dei vantaggi.
Voi che tipi di persone siete?
Vi siete sempre accontentati di quel che passa il “Convento” o quella benedetta finestra l’avete mai saltata? A volte non si salta la finestra per rispetto di chi ha speso del tempo per noi, altre volte si ha paura di saltare perchè in fondo non sappiamo cosa ci sia oltre la finestra, ma si sa che i premi arrivano agli audaci. Perciò scegliete bene per non avere rimpianti nel futuro nel non aver scelto una vita più avventurosa.
Ora per una idea veloce da consumare all’ora di pranzo perchè mai adottare un banalissimo sandwich?
Vi ricordo che abbiamo valide alternative, che fanno onore alla nostra cucina, come le amate bruschette che potreste comodamente preparare anche come piatto unico per l’ora di pranzo. Le potete preparare in mille modi e il tempo dipende da quello che avete a disposizione. Ve ne indico alcune qui sotto.
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