L’ incontro casuale è un incontro non previsto.
Esci di casa ed incontri il vicino di casa che raramente ti capita di vedere. Scendi dall’auto e nel parcheggio accanto al tuo arriva in auto una persona familiare, vai a fare la spesa nel supermercato ed incontri una conoscente. Nulla di tutto questo era stato programmato. L’incontro casuale può esserci gradito oppure no, ma che ci piaccia o meno dobbiamo accettare il fatto che la nostra vita è rappresentata da uno strano reticolato di rapporti. Se dessimo un contributo attivo potremmo migliorare la qualità della nostra vita senza ombra di dubbio.
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Paola: <<Luciana è stato un piacere incontrarti>>
Luciana: <<Paola anche per me>>
Paola: <<Però un capuccino insieme potremmo anche prenderlo, no?>>
Paola: <<Cosa dici della settimana prossima?>>
Luciana: << Per me va bene>>
Paola: << Allora è fatta!!>>
Luciana: <<Come ci accordiamo?>>
Paola: << Ahn già, ti do’ il mio numero di telefono….
( tirando fuori il telefono dalla borsetta) … ah scusa la settimana prossima non posso!! Cosa dici della settimana sucessiva?>>
Luciana: <<Non ci sono, vado in montagna>>
Paola facendo cadere il telefono in borsa: << Bello, allora divertiti, faremo un’altra volta>>
Luciana: << Ma si dai vedrai che prima o poi combineremo l’incontro!!>>
Paola: <<Allora ciao stammi bene>>
Luciana: << Anche tu, tante belle cose>>
Paola: <<Ah grazie, ciao>>
Luciana: << Ciao>>
Paola: << Io sono sempre qui, ci troviamo presto>>
Luciana: << Si si ciao>>
Paola: <<Ciao eh>>
“ciao”…. ” Ciaoooo”…… ” ciao ciao”….. ” vado ciao”….. “Anch’io vado ciao”…. “ciao” ….. ” ciaoooo”
Mi dispiace dirvelo ragazzi ma questo non è il modo per tenere vive delle relazioni. Temo che si ottenga esattamente il contrario.
Paola propone un incontro che sa benissimo che non accadrà
forse perchè non ne ha il tempo, forse non lo desidera affatto, forse non è interessata a conoscere meglio Luciana.
Se Paola non fosse interessata a far entrare Luciana tra le sue più care amiche, allora perchè propone qualcosa di improponibile?
Un incontro casuale, che di per sè avrebbe potuto essere piacevole, lo si appesantisce proprio al momento del saluto.
Non fatelo e godetevi semplicemente le persone che entrano in contatto con voi perchè, che lo riconosciate oppure no, sono un dono, seppure breve, da scrivere nel vostro diario dei ricordi. Non sentitevi in alcun modo obbligati.
L’incontro casuale è una caratteristica della nostra vita che inesorabilmente si intreccia con quella degli altri.
Anche quando sentiamo di subire un incontro poco gradito con qualcuno che magari proprio non ci piace ricordiamoci di possedere il meraviglioso potere di trasformare le nostre tendenze negative ( ovvero quel benedetto karma negativo) che vi induce a:
- parlare troppo
- parlare troppo poco
- non ascoltare
- non lasciare parlare
- essere infastiditi di un incontro
- avere un atteggiamento scorretto
- avere un comportamento fastidioso
- ecc..
Tutto è soggetto al cambiamento. Anche le nostre attitudini.
L’errore comune è quello di pensare che a cambiare per primi debbano essere gli altri.
NONE, non esiste!
Per la legge di attrazione ( che altro non è che una estrapolazione di concetti buddisti) cambiamo noi che cambia l’ambiente.
Prova ad essere ripetutamente gentile con chi reagisci in modo agressivo.
Però attenzione se lo fai non è soltanto l’atteggiamento a dover cambiare ma anche i propri pensieri a riguardo di quella persona. Vale a dire la gentilezza deve essere sincera.
Nella legge di attrazione non deve esserci contraddizione tra pensiero e azione. Prova!
Nota.
I nomi sono puramente inventati. Ogni riferimento a cose e persone sono puramente casuali.
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