Torta di compleanno panna e mandorle

Per preparare la torta alle mandorle al profumo di limone, ci servirà farina di mandorle.

Se però disponiamo di mandorle non sbucciate, occorrerà prima di tutto immergerle per circa 5 minuti in acqua bollente e poi togliere la pellicina.

Asciugare poi le mandorle in forno già caldo a 160 gradi, ben distese su una leccarda o su una teglia, per circa 8 minuti, senza arrivare a farle dorare.

Poi frullarle fino ad ottenere una farina, non necessariamente troppo fine.

Separare i rossi dagli albumi. Io in ricetta utilizzo quattro albumi perchè poi userò i rispettivi tuorli per la crema e così eviterò sprechi.

Naturalmente chi volesse preparare la torta senza farcitura, al posto di 4 albumi, potrà usare 2 uova intere (in aggiunta alle altre uova intere previste fra gli ingredienti).

Con le fruste elettriche montare gli albumi con un pizzico di sale a neve ben ferma.

Setacciare la farina 00 con il lievito.

Lavorare i tuorli con lo zucchero e la vanillina.

Ottenuto un composto omogeneo, aggiungere la buccia grattugiata di un limone non trattato e l’olio, incorporare sempre con la frusta elettrica.

Aggiungere poi la fecola e lavorare.

Unire parte della farina 00 mischiata col lievito e iniziare ad amalgamare al resto con frusta elettrica.

L’impasto diverrà più duro e a questo punto iniziare ad unire anche gli albumi, alternandoli all’aggiunta della farina, incorporare il tutto con spatola in silicone o con frusta a mano con movimenti dal basso verso l’alto.

Infine aggiungere la farina di mandorle e lavorare.

Quando l’impasto sarà liscio, versarlo in una teglia apribile e antiaderente ben unta con staccante per teglie (per la ricetta cliccare qui).

E’ possibile anche rivestire con carta da forno la sola base della tortiera, facendo fuoriuscire i bordi della carta dalla giuntura e ungere solo le pareti laterali.

Infornare in forno statico, preriscaldato a 170 gradi, per circa 1 ora, nella parte medio- bassa del forno.

Fare sempre la prova stecchino prima di sfornare e aprire il forno solo quando siamo in prossimità dello scadere dei tempi di cottura.

Togliere la torta dal forno e attendere che si sia intiepidita prima di fuoriuscirla dallo stampo.

A questo punto continuare la preparazione realizzando una golosa crema pasticcera alla mandorle per farcire, per la ricetta cliccare su crema pasticcera alle mandorle.

Occuparsi a questo punto, dell’assemblaggio della torta.

Pareggiare la torta eliminando la cupoletta, tagliare poi la torta a metà con un coltello taglia-torte e bagnare con acqua e zucchero a velo in essa disciolto.

La bagna, se la torta non è destinata anche a bambini, può essere realizzata anche con bagne alcoliche (ad esempio a base di liquore Amaretto).

Distribuire sul primo disco di dolce gran parte della crema, lasciandone però da parte circa 1/3.

Come si nota, con le dosi indicate si otterrà una torta bella alta.

Dunque, chi lo preferisse, potrà eliminare un disco centrale di dolce (che può essere consumato ad esempio colazione), abbassando così l’altezza finale della torta farcita.

Livellare la crema con la spatola e ricoprire con l’altro disco di torta, bagnare anche questo in superficie e in prossimità dei bordi.

Ricoprire tutto l’esterno della torta, compresi lati, con un sottile strato della crema pasticcera lasciata da parte.

Montare la panna fresca a neve dopo averla zuccherata con 2 cucchiai rasi di zucchero a velo.

Decorare con essa la torta a proprio piacimento aiutandosi con una sac a poche e bocchette decorative.

Per la scritta centrale, ho utilizzato una gelee alle fragole realizzata con 4 fragole grandi.

Per la ricetta, che si esegue davvero in un pochissimo tempo, cliccare qui.

Finire i decori con frutta fresca, farina di pistacchio o mandorle frullate con la buccia.

E’ consigliabile lucidare sempre la frutta fresca con marmellata o gelatina, in modo da mantenerla lucida e dai colori vivaci.

La torta di compleanno panna e mandorle è così pronta.

Far riposare in frigo per almeno un paio d’ore prima di servire. Durante questa fase, che se è possibile è meglio prolungare, i sapori si sposano tra loro e il dolce ne guadagna in termini di gusto.