Pavlova alla crema namelaka – Meringata elegante

Pavlova con fragoline di bosco e namelaka al cioccolato bianco

La pavlova alla crema namelaka è la torta che tutti adorano. È una corona di meringa alla francese con un cuore di crema, panna e frutta fresca. Una meringata elegante che potremo realizzare facilmente, a patto di scoprire il suo segreto e saperlo rispettare: la meringa deve asciugare completamente in forno, a fuoco basso e senza fretta.

Ci vorrà solo un po’ di pazienza e faremo un figurone!

La namelaka è una crema morbida e cremosa, che si prepara velocemente con latte, panna e cioccolato (bianco, in questo caso), ma deve riposare in frigorifero per almeno dodici ore. Insomma la pavlova alla crema nalelaka va incamminata la sera, così da dare il tempo alla meringa di cuocere con calma e alla crema di rassodarsi per bene in frigorifero. Il giorno dopo potremo divertirci a montarla e a decorarla con panna montata e frutta fresca.

Io ho usato fragoline di bosco, ma va bene qualunque tipo di frutta, fresca o sciroppata.

La pavolva è una torta da festa: sarà perfetta per un compleanno, per una cena tra amici o durante le feste di Natale. Sembra difficile ma non lo è, se leggerete con calma le mie istruzioni la vostra pavlova sarà magnifica.

  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura3 Ore
  • Porzioni10
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaInternazionale
  • StagionalitàTutte le stagioni

Cosa occorre per la pavolva alla crema namelaka

Per la corona di meringa

4 albumi
400 g zucchero
1 cucchiaio amido di mais (maizena) (facoltativo)

Per la crema namelaka

125 ml latte
250 ml panna da montare
200 g cioccolato (per me, bianco)
3 g colla di pesce
250 ml panna da montare (per decorare)
2 confezioni fragoline di bosco (o qualunque frutta vogliate usare)

474,42 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 474,42 (Kcal)
  • Carboidrati 58,77 (g) di cui Zuccheri 54,82 (g)
  • Proteine 5,10 (g)
  • Grassi 26,17 (g) di cui saturi 4,19 (g)di cui insaturi 2,48 (g)
  • Fibre 1,52 (g)
  • Sodio 52,79 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 100 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

Per questo tipo di torta occorrono delle buone fruste elettriche, per montare alla perfezione la meringa e la panna, e per montare la namelaka prima di usarla.

La planetaria è senz’altro un’ottima alleata, ma andranno bene anche le fruste elettriche, purché dotate di un buon motore.

Consigli per gli acquisti

Preparazione

Come preparare la meringa

Montiamo a neve gli albumi, aggiungendo lo zucchero poco alla volta. Un terzo all’inizio, un terzo a metà montaggio e l’ultima parte alla fine, aggiungendo eventualmente l’amido di mais. Una piccola quantità di maizena ci garantirà una meringa più asciutta e croccante.

Armiamoci quindi di sac à poche e di una teglia foderata di carta forno o coperta da un tappetino in silicone, e formiamo un cerchio di meringa. Per essere più regolari usiamo un cerchio rigido, che potrebbe essere la corona di uno stampo a cerniera di metallo o di silicone. Saliamo sui bordi con un secondo giro di meringa, in modo da formare un vero e proprio nido, che accoglierà la crema namelaka, la panna e la frutta.

Se la meringa fosse sufficiente, potremmo foderare anche il fondo; se invece mancasse, basterà aver formato il cerchio. Inforniamo a 110° per 45 minuti, poi abbassiamo a 90° e lasciamo asciugare la meringa per almeno due ore. A questo punto spegniamo il forno e lasciamo raffreddare a porta chiusa o leggermente socchiusa. Potremo aiutarci con un piccolo spessore, in modo da lasciar uscire il vapore e da permettere al calore di diminuire lentamente.
Se vuoi sapere tutti i segreti della meringa, leggi il mio articolo dal nome La meringa è un miracolo in cucina.

Pavlova alla crema namelaka, con fragoline di bosco e panna. Tutti gli ingredienti pronti per il montaggio
Tutto pronto per il montaggio

Come preparare la crema namelaka

La namelaka è una crema moderna di origine giapponese. Si prepara in dieci minuti esatti senza uova, poi riposa in frigorifero circa dodici ore. Perciò si potrà montare all’ultimo momento perché assuma la sua caratteristica consistenza, morbida ed avvolgente. Io ho usato cioccolata bianca, ma la crema namelaka si può preparare con qualunque cioccolata e sarà sempre buonissima.

Scaldiamo il latte e, nel frattempo, bagniamo la colla di pesce in acqua tiepida. Tagliamo il cioccolato e sciogliamolo a bagnomaria o al microonde. Quindi uniamo la colla ben strizzata al latte caldo (che potremo, volendo, aromatizzare con scorza di limone o vaniglia) e versiamo sul cioccolato fuso mescolando, in modo da formare un composto uniforme. Infine aggiungiamo la panna fresca e amalgamiamo con cura. Copriamo la crema con pellicola a contatto e riponiamola in frigorifero. Al momento di servire, montiamo la namelaka con le fruste, fino ad ottenere una crema consistente, lucida e vellutata.

Tutti i passaggi per montare la pavlova alla crema namelaka
Aggiungiamo la crema e la panna montata

Come montare e servire la pavlova alla crema namelaka

Scegliamo con cura un piatto di portata e adagiamovi delicatamente la corona di meringa. Se abbiamo anche il fondo, non dimentichiamo di pennellare velocemente con cioccolata tiepida: renderà la base impermeabile e croccante.

Montiamo la panna senza aggiungere zucchero, quindi riempiamo il cratere di crema namelaka, aggiungiamo la panna montata con il sac à poche e infine la frutta. Le quantità di frutta, di crema e di panna sono molto soggettive, e anche gli abbinamenti possibili.

La pavolva è pronta: complimenti! Siamo stati bravissimi.

Immagine di presentazione della pavlova con namelaka al cioccolato bianco, panna e fragole
L’ultima fragola prima di servire

I consigli della Regina

La meringa mi piace tanto. Mi incanta e mi sorprende rendermi conto che, semplicemente da albume e zucchero, possa nascere un dolce così buono. È un piccolo miracolo. Inoltre la meringata è il dolce preferito di mio figlio Alberto, quindi è obbligatoria per il suo compleanno. Nel tempo ho abbinato la meringa ad ogni tipo di crema e al gelato. Di seguito qualche bella ricetta:
Torta meringata frutti di bosco e cocco
Tronchetto di meringa allo zenzero e cioccolato
Frollini con confettura di caffè e meringa – Biscotti con farina di farro biologica

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Pubblicato da lareginadelfocolare

Mi chiamo Silvia e vivo a Genova. Da tanti anni cucino per amore. Se volete conoscermi meglio, venite a fare quattro chiacchiere in cucina.

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