Questa ricetta, la Salsa di Pantelleria, mi è stata gentilmente donata, dalla mia amica Rosaria. Non so se sia l’originale, ma a lei è stata tramandata di generazione in generazione. Si tratta di una salsa, che può essere servita come antipasto, su crostini di pane tostato, oppure come condimento, su una pasta di grano duro. Comunque la vogliate gradire, sarà davvero un successo. Inoltre, la cosa più interessante, è che possiamo conservarla, come una qualsiasi conserva!
- DifficoltàMolto facile
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora
- Porzioni
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 1 kgPolpa di pomodoro
- 500 mlOlio extravergine d’oliva
- 1 cucchiaiosale fino di sicilia
- 1 cucchiaioOrigano
- 50 gCapperi sott’aceto
- 50 gAglio
- 1 bicchiereAceto di vino bianco
Preparazione
Mettete in una casseruola antiaderente la polpa di pomodoro, e lasciatela cuocere, fino a che non si asciuga tutta l’acqua. Una volta fredda, versatela nel frullatore, assieme al resto degli ingredienti. Assaggiatela, ed aggiustatela di sapore, secondo il vostro gradimento. Invasate, in barattoli di piccole dimensioni, così che possiate aprirne uno,e consumarlo subito, per evitare sprechi. Mettete poi i barattoli a bollire, per circa 40 minuti. Lasciate raffreddare, etichettateli, e riponeteli in un luogo fresco e buio.
Note
Consiglio: Solitamente quando chiudiamo i vasetti e li mettiamo a bollire nella pentola, inseriamo dei canovacci vecchi tra un vasetto e l’altro, per far si che non vengano a contatto e non si rompano nel momento della bollitura. Io ho trovato un altro sistema, secondo me decisamente migliore: utilizzo i calzini vecchi o spaiati. Inserisco così i barattolini nei calzini e li metto in pentola a bollire. Vi è piaciuta la mia ricetta Salsa di Pantelleria? Seguitemi sulla pagina Facebook per non perdere nessuna novità!!