La zuppa inglese come tutti sanno, non è un dolce inglese, ma italianissimo, molto diffuso in tutta l’Italia centrale, due regioni però se ne contendono l’origine: la Romagna e la Toscana.
Secondo i più sarebbe da attribuirne l’invenzione a Vincenzo Agnoletti, credenziere alla corte di Parma che usò del rum (da qui l’aggettivo “inglese”), ma c’è anche chi sostiene che la zuppa inglese sia nata in Toscana nell’ 800, ovvero che una cuoca a servizio di una famiglia inglese, creò un dolce riutilizzando dei biscotti secchi e degli avanzi, bagnandoli con un rosolio; o chi ancora afferma che tale abbia origini rinascimentale.
Io, molto campanilisticamente, sostengo la tesi della nascita in Toscana, anche perchè l’Alchermes è un liquore che fu creato proprio a Firenze, forse di origine araba, già prodotto da alcune monache nel 1200, si dice che fosse uno dei liquori preferiti dai Medici (per approfondimenti leggi qui).
LO SAPEVATE CHE l’Alcherme veniva prodotto pestando il guscio della cocciniglia, un piccolo insetto? Difatti la parola Alchermes viene dall’arabo al-qirmiz che significa cocciniglia.
Zuppa inglese – ricetta tradizionale toscana
SEGUIMI ANCHE SU FACEBOOK: UNA PASTICCERA MATTA
INGREDIENTI PER 8-10 PERSONE:
PER IL PAN DI SPAGNA
5 uova
150 gr di zucchero semolato
150 gr di farina 00
la buccia di 1 limone oppure semi di vaniglia
un pizzico di sale
PER LA CREMA PASTICCERA: VEDI QUI (fare doppia dose )
20 gr di cacao
30 gr di fondente
PER LO SCIROPPO:
250 gr d’acqua
150 gr di zucchero
PER LA BAGNA:
200 gr di sciroppo
130 gr di Alchermes
ESECUZIONE :
1) In una ciotola sbattere con le fruste elettriche le uova (devono essere a temperatura ambiente) con lo zucchero e la buccia del limone ( o i semi della vaniglia) fino a quando non diventano belle spumose e chiare; aggiungere la farina setacciata in 2 volte e il sale, mescolare con una paletta dal basso verso l’alto per non smontare il composto e versare in uno stampo rettangolare imburrato e infarinato infornando a 175° per circa 30 minuti. Una volta che si è raffreddato tagliarlo in fette rettangolari alte 7-8 mm.
2) Per la preparazione della crema vedi QUI ( fare DOPPIA dose va bene anche tutto latte), prima che si raffreddi dividerla in 2 parti uguali in 2 ciotole e mescolare il cacao e il fondente spezzettato a una metà.
3) Per lo sciroppo portare a bollore i 250 gr di acqua con lo zucchero, in modo da scioglierlo e spegnere. Pesarne 200 gr e unire il liquore.
4) Rivestire una pirofila con il pan di Spagna, spennellarlo con la bagna fredda, fare un primo strato di crema, poi un secondo strato di altro pan di Spagna, bagnarlo e versare la crema al cioccolato; decorare con “bricioloni” di pan di Spagna e spennellare con la bagna; mettere in frigo per almeno 2-3 ore e…gustare!
Errata corrige. La cocciniglia non è una coccinella, ma un piccolo insetto bianco che cresce attaccato alle piante grasse il quale schiacciando crea una polvere che a contatto con liquidi diversi assume colori diversi, nei secoli è stata usata dai messicani per le variopinte colorazioni dei loro tessuti… E successivamente per la colorazione di cibi e bevendo a noi noti, come bitter etc…
Grazie, corretto, errore imperdonabile! 🙂