Il gattò all’aretina è un dolce tipico della provincia di Arezzo, un tempo servito nelle campagne e non solo, in occasione di matrimoni e banchetti, oggi lo si può trovare in ogni festa paesana che si rispetti e nelle vetrine di pasticcerie e panetterie di Arezzo e provincia.
Il dolce è costituito da una pasta biscotto arrotolata, bagnata con Alchermes, (anch’esso di origine toscana e liquore molto amato dai Medici) e farcito con crema pasticcera e crema al cioccolato.
La parola “gattò” deriva dal francese “gateau” che significa “torta” e in Toscana, questo rotolo dolce viene anche comunemente chiamato “salame del re”.
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- DifficoltàBassa
- Tempo di preparazione45 Minuti
- Tempo di cottura8 Minuti
- Porzioni12
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Per la base
- 4Uova (medio-grandi)
- 120 gZucchero
- 120 gFarina 00
- Scorza di limone (grattata)
- 1 pizzicoSale
- Scorza di limone (grattata)
Per le creme
- 750 gLatte
- 170 gZucchero
- 5Tuorli
- 75 gAmido di mais (maizena)
- 50 gCioccolato fondente al 60%
- q.b.Alchermes
- q.b.Acqua
- q.b.Zucchero a velo
Preparazione
1) Iniziamo preparando la pasta biscotto: montare le uova, lo zucchero e la buccia del limone con le fruste elettriche fino a quando non diventano belle spumose e chiare ( ricordatevi che le uova devono essere a temperatura ambiente altrimenti non monteranno bene), aggiungete la farina setacciata e il pizzico di sale in 2 volte, mescolate con una paletta dal basso verso l’alto per non smontare il composto e versate in uno stampo rettangolare foderato da carta per dolci di circa 30 cm x 40. Infornate a 200° per circa 7-8 minuti. appena uscita dal forno, capovolgete la nostra pasta biscotto su un canovaccio pulito, attendete giusto 2 minuti e togliete la carta con molta delicatezza, poi arrotolate il rettangolo di pasta aiutandovi con il canovaccio e lasciatelo così, racchiuso al suo interno, fino al totale raffreddamento.
2)Intanto preparate la crema pasticcera: in un pentolino portate a bollore il latte con la buccia del limone intera, in una ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero, unite quindi l’amido, mescolate e versate sul latte bollente, mescolando con una frusta per 3-4 minuti, fino a quando non si sarà addensata. Dividete la crema in 2 parti e ad una parte unite il fondente tritato, mescolando fino a farlo sciogliere completamente, avrete così ottenuto la vostra crema al cioccolato.
3) Adesso bagnate la pasta biscotto con Alchermes e acqua (o in parti uguali oppure a vostro gusto, io ad esempio metto più liquore perché mi piace che si senta il suo sapore e se ne veda il bel colore cremisi), poi spalmate per metà nel senso della lunghezza di crema pasticcera e per l’altra metà di crema al cioccolato, arrotolatelo, sistematelo in un piatto da portata con la chiusura sotto e spolveratelo di zucchero a velo.
Vi consiglio di riporre in frigo il gattò all’aretina per 2 ore prima di servirlo tagliandolo a fette!
Buonasera, ho provato questo dolce ma mi sono scordata di bagnare il pan di Spagna con il liquore per cui l’ho aggiunto con un cucchiaino alla farcia di crema.
Può andare bene lo stesso?
Ho una cena e sono in ansia!
Buonasera Melissa, scusa ma ho visto solo ora, purtroppo no, la bontà di questo dolce sta proprio nella bagna all’alchermes, liquore tipico toscano, mi spiace!