Natale, si sa, è la festa del gusto.
A Napoli, ancor di più ed ogni giornata viene celebrata con un menù ad hoc.
In particolare le due vigilie ed i giorni di Natale e Capodanno, Santo Stefano e la Befana.
Nella mia famiglia, la vigilia di Natale, a pranzo si mangia la pizza di scarole (con il particolare dell’uva passa, nel ripieno), salame con finocchietto e pane; poi, nel tardo pomeriggio/serata, si comincia a cucinare, per mangiare intorno alle 21.
Per antipasto, mi piace preparare un’insalata di mare (con calamaretti, polipetti, crostacei, conditi con olio e.v.o., sale, limone), dei tortini di alici, o delle piccole porzioni di alici a beccafico su scarole alla napoletana, oltre ai classici vol au vent con formaggio cremoso, salmone affumicato ed erba cipollina, dei piccoli crostini con crema di noci e ricotta e dei tramezzini con crema di zucca e nocciole.
Il primo piatto, classico al massimo, è rappresentato dagli spaghetti con le vongole veraci, ma in alternativa, proporrei anche delle ottime linguine con gli scampi; per la 
seconda portata, la cucina napoletana propone: baccalà fritto in pastella, frittura di calamari e gamberi, ‘o capitone (fritto o arrostito); personalmente, amo particolarmente i gamberi preparati in salsa di agrumi (cucinati in tegame, oppure al forno) ed un filetto di spigola di mare, marinato con olio e.v.o., aglio, prezzemolo, origano, sale e limone, cucinato al forno.
Il contorno, immancabilmente, è e deve essere l’insalata di rinforzo (cavoli lessi, conditi con olio e.v.o., aceto, sale ed arricchiti dalle “papaccelle” – peperoni in aceto – verdi e rosse, olive verdi ed 
acciughe sotto sale o sott’olio). Dopo una brevissima pausa, si passa alla frutta secca, mangiata più per “spassatiempo”, che per vero e proprio gusto (nocciole tostate, mandorle, noci, prugne, datteri, pistacchi, semi di zucca, etc…) e, a conclusione del cenone, i classici dolci di Natale (mustaccioli, raffioli, cassatine, pasta reale, roccocò, struffoli). Panettone e pandoro artigianali, solo per chi ne avesse voglia.
Ho pensato per voi ad una ricetta da gustare insieme a coloro che amate, il giorno di Natale ed una, per il giorno di Capodanno, per cui…
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