Fiadoni abruzzesi

FIADONI ABRUZZESI, ricetta tradizionale abruzzese. Pasta ripiena con formaggi misti tra rigatino (formaggio di mucca semi stagionato), pecorino abruzzese, parmigiano ed uova.
Splendidi ravioloni ripieni con formaggio e cotti al forno, una ricetta pasquale tipica dell’Abruzzo, che cambia in base alle zone o tradizioni di famiglia.
Pare che il fiadone per la prima volta siano di origine rinascimentale e siano stati portati nell’aquilano e si realizzavano i fiadoni dolci con lo zafferano. In seguito sono stati portati nel pescarese e sono diventati salati, anche se non esiste una ricetta originale in assoluto.
La ricetta più nota è quella con il pecorino abruzzese e solo uova, anche se esistono molte varianti locali.
Per esempio quelli che facciamo a Pescara (e non solo) prevede il rigatino poco conosciuto (o la versione più moderna con Pamigo), il pecorino di Farindola, e il parmigiano o altro formaggio misto o caciotta di mucca semi stagionata. Nonostante ciò si trovano tantissime versioni ed anche con altri formaggi. In alcune zone aggiungono anche un pizzico di pepe o di noce moscata.

Durante 10 anni di blog ho trovato tantissime varianti ad esempio ci sta chi aggiunge la ricotta (Lanciano e Silvi), chi i salumi o salsiccia sbriciolata (soprattutto nell’aquilano o ai confini con il Molise), ho trovato anche la pasta con lo strutto al posto dell’olio (vengono morbidissimi!), o addirittura a Chieti e realizzano la versione con la pasta semi dolce e a Tocco di Casauria hanno sia la pasta dolce, che semi dolce. Esistono tantissime ricette di fiadoni, dipende dalla tradizione di famiglia o locale, basta spostarsi di pochi km e trovare una versione diversa dalla nostra abituale.

Ho tantissimo ricordi con questo rustico pasquale, quando ero piccola, mia madre, li preparava qualche giorno prima per Pasqua. Li lasciava al coperto e non si potevano toccare fino al sabato alle ore 18. Ovvero, quando scioglievano le campane per Pasqua. Non vedevo l’ora di mangiarne uno. Soprattutto quelli con il salame… (in fondo trovi le ricette).
Dal 2011 continuo io la tradizione di famiglia, con grande passione ed amore. Questa è una delle prime ricette del blog, fa parte delle ricette del cuore, quelle che non lasci più, che vengono sempre perfette!

Sei sei intollerante al lattosio: Il formaggio rigatino contiene lattosio, non è senza lattosio, quindi se sei intollerante come me, o assumi la pillola della lattasi, oppure puoi sostituirlo con il pecorino stagionato.
Dunque tornando a noi e vuoi uno?
Ti lascio le altre ricette di fiadoni che ho provato in questi anni:

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • PorzioniTanti ma tanti! Non li conto mai, ma sicuro almeno 40/60
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàPasqua

Ingredienti:

La prime volte che realizzavo i fiadoni, preparavo il doppio della pasta, poi una signora di 90 anni mi ha detto che lei tirava la pasta molto sottilmente e vengono molto più buoni! Una pasta sottilissima e croccante con dentro un ripieno di formaggio, provali caldi sono spettacolari!
Per il pecorino io utilizzo quello di Guardiagrele (Ch) o di Farindola (o altro pecorino, il romano è molto saporito, quindi magari utilizzane meno).
Se sei intollerante al lattosio, utilizza il parmigiano 30/36 mesi, o un formaggio a caglio vegetale ed un pecorino molto stagionato.

Per la pasta dei fiadoni:

500 g farina
1/2 bicchiere olio extravergine d’oliva
1/2 bicchiere vino bianco
2 uova (3 uova per un impasto più morbido)
1 pizzico sale

Per la farcia:

600 g formaggio (rigatino abruzzese, o un formaggio di mucca mediamente stagionato)
100 g pecorino (Pecorino abruzzese in mancanza va bene quello romano)
100 g Parmigiano Reggiano DOP (36 mesi)
5 uova (medie)

Strumenti

1 Matterello
oppure Macchina per pasta
1 Ciotola
1 Spianatoia
carta da forno
Teglia del forno

Preparazione dei fiadoni abruzzesi:

Se vuoi dei Fiadoni gonfissimi, prepara una dose di formaggi e mezza dose di pasta. Tira la pasta sottilissima e vengono croccanti fuori e soffici dentro. Se invece ti piacciono più morbidi realizza l’intera dose di pasta (potrebbe avanzarne un poco, dipende da come stendi la pasta).

Per la pasta:

Versa sulla spianatoia la farina, metti all’interno le uova intere, l’olio extra vergine d’oliva e il vino bianco ed un pizzico di sale  (facoltativo, io non lo metto).

Impasta bene fino a creare una palla omogenea e liscia, lasciare riposare per una mezz’oretta.

Un consiglio, non utilizzare tutta la farina da subito, ma lasciane un poco, da aggiungere man mano che si crea il composto.

Per la farcia:

In un recipiente unisci il pecorino abruzzese semi stagionato, il parmigiano ed il Formaggio Rigatino grattugiati, le uova intere, mescola bene il composto, se occorre aggiungi un altro uovo, il composto deve risultare morbido e non appiccicoso.

Forma delle palline o dei mucchietti grandi come una noce. Se fai i Fiadoni grandi realizzale grandi come un piccolo mandarino, in questo caso ti servirà meno pasta.

Stesura pasta e preparazione fiadoni:

Prendi la pasta un poco per volta, stendila sottile con un mattarello, oppure con una macchina per la pasta. 

Realizza una sfoglia sottile rettangolare. Una volta creata una sfoglia prendi le palline d’impasto mettile sulla sfoglia, una distante dall’altra  in modo tale da poter richiudere il fiadone. La procedura è simile a quando si preparano i ravioli.

Fiadoni foto preparazione

Spennella con il tuorlo e realizza un taglio sopra sulla parte superiore del raviolo, o con un semplice taglio orizzontale.

Riscalda il forno e cuoci a 200° per circa 15 minuti a forno ventilato. Oppure 20 minuti a 200° forno statico, dipende molto dal tipo di forno, ti accorgerai che sono cotti, quando saranno dorati.

Lo sapevi che… i fiadoni abruzzesi

Questa è una ricetta del periodo pasquale ed è tipica della mia regione, ovvero provincia di Pescara.

Esiste la versione semi dolce dolce con poco zucchero nella pasta, che viene preparata a Chieti.

Inoltre ci sono varianti, ad esempio a Lanciano si utilizza la ricotta*, ci sono versioni dolci o con formaggi come nella provincia del L’Aquila.

*rapporto formaggio/ricotta per i fiadoni con la ricotta: 100 gr di ricotta 100 gr di parmigiano 600 gr di rigatino. Esiste anche un’altra versione la trovi qui sotto.

Consigli per preparare i fiadoni abruzzesi:

Se non trovi il rigatino abruzzese, puoi utilizzare quello di altre regioni, sono molto simili, oppure il Pamigo o solo pecorino stagionato, solo che il sapore tenderà al piccante e sono molto saporiti.

Conservazione:

Se utilizzi formaggi stagionati o semi stagionati come per questa ricetta, si conservano fino ad una settimana e solitamente, si tengono dentro a canestri, coperti con strofinacci o tovaglie, e quando venivano gli ospiti, si scoprivano e si portavano a tavola.

Anche se personalmente li conservo dentro sacchetti di carta del pane, che tengono di più, e per le dosi che realizzo io, non durano così tanto, ma finiscono prima.

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18 Risposte a “Fiadoni abruzzesi”

  1. ciao,ho letto attentamente la ricetta perchè m’interessa,dopo tanto tempo finalmente l’ho trovata:ti chiedo 2 cose:il lievito va messo assieme alla farina,olio e vino per fare la pasta oppure mischiato ai formaggi per il ripieno?

    1. Ciao Giuliana, il lievito va messo nella farcia di formaggio e non nella pasta, inoltre se vuoi una ricetta più morbida usa lo strutto al posto dell’olio, quindi circa 80/100 gr di strutto, fammi sapere come è andata ciao a presto!

  2. Grazie,si ti farò sapere,intanto ho comprato il formaggio di pecora e non importa che sia Natale.Nel frattempo ti auguro un sereno Natale e un Buon Anno,spero che sia migliore del 2012.Ti ho messa tra i preferiti così ti trovo prima!!!!Ciao

    1. ma tanto li facciamo anche a Natale, una volta si facevano solo a Pasqua ormai li facciamo a tutte le feste! A presto!

  3. Salve
    ho letto la ricetta e volevo chiedere una cosa: mettendo il lievito nell’impasto interno, alla fine della cottura, si ottiene una farcitura piuttosto soffice e “spugnosa”.
    Personalmente prediligo al farcitura piuttosto solida, come il ripieno dei ravioli per intenderci.
    Per ottenere un risultato cosi, e’ sufficiente eliminare il lievito?
    E’ da tanto tempo che non netrovo piu’ cosi’…
    grazie
    saluti

    1. non tutti mettono del lievito nella farcia, personalmente lo preferisco perché non amo i fiadoni troppo duri, altrimenti non si mantengono per molti giorni, una mia amica addirittura mette dello strutto nella pasta così da renderli perfetti sia dentro che fuori. Puoi farli anche senza lievito tranquillamente, a presto Eva

    1. hai ragione non l’ho scritto! stessa procedura ma dentro c’è il salame a cubetti, di solito uso il salame tipico aquilano, ma puoi utilizzare un qualsiasi salamino tagliato a cubetti. Stendo la sfoglia e la farcisco a mo di filoncino (la farcia è la stessa ma con il salame a cubetti) poi la richiudo a raviolone grande e sigillo i bordi. Ci spennello sopra l’uovo e poi lo cuocio in forno come il resto.

  4. Nella descrizione della ricetta c’è un errore: nel ripieno c ‘è 1 kg di farina! Sicuramente è una “svisa” , comunque per il ripieno non si utilizza affatto la farina??!!

  5. Li ho fatti!!!!ne sono venuti 130,7 infornate.belli e buoni,un profumino in casa!!!solo ho dovuto mettere 2 uova in più nel riepieno, era troppo duro,ho usato solo uova grandi.Ti auguro una serena Pasqua e una buonissima Pasquetta,tempo permettendo.Ciao.

    1. a volte dipende dalla grandezza delle uova, hai fatto benissimo! E’ un vero piacere leggere queste tue parole! Ti auguro una serena Pasqua a te e famiglia a presto!

  6. le ricette in questo sito sono descritte con molta accuratezza, grazie per l’aiuto in cucina, 🙂 🙂 🙂 da Isa

    1. grazie tanta Ida, amo cucinare fin da piccola ed è bello tramandare le tradizioni! Ma anche innovazione! a presto!

    1. 4 uova ripieno, 4 uova pasta + 2 per spennellare, la ricetta parte da: questa volta però ho utilizzato….

  7. ciao bellissima ricetta ( io sono abruzzese)…volevo solo riprenderti in un passaggio dove dici di usare(non per forza) il lievito.
    Il lievito nella ricetta originale non ci va, perche’ la lievitazione avviene attraverso le uova che ci sono nella sfoglia e non come dici tu per la presenza del formaggio, non c’entra niente…scusami per la precisione ciao ciao

    1. Grazie, Francesco.
      In alcune zone mettono il lievito personalmente dopo tante prove non lo metto più, ma alcuni lo mettono quindi mi è sembrata una giusta precisazione, e dipende dalle dosi di formaggio. A volte capita che alcuni sono più o meno stagionati e non danno l’effetto desiderato. Anche io sono abruzzese 🙂 Ti ringrazio molto per il tuo commento a presto!

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