Come conservare l’uva fresca o con metodi alternativi della nonna.

Oggi ti lascio dei consigli su come conservare l’uva fresca, con metodi antichi delle nonne e non solo, per la Rubrica “I rimedi e consigli della nonna“.

Quando si acquista l’uva, tranne se si vuol preparare un dolce, meglio acquistarne poco per volta, perché è molto delicata e si rovina facilmente.
Questo dipende molto dalla produzione, ad esempio se uva biologica, non vengono utilizzati antiparassitari, quindi marcisce prima, ma sicuramente è più buona, anche se meno bella.
Come acquistare l’uva in buone condizioni?
Il raspo deve essere verde e con taglio netto e gli acini, non devono staccarsi e devono avere un colore uniforme, altrimenti sono vecchi. Gli acini devono essere turgidi e sodi, non devono avere presenze di muffe.
Se si tocca con le mani gli acini, devono avere una sorte di protezione naturale, ovvero si crea una patina bianca, che si toglie con un tocco. Se sono molto lucidi, potrebbero essere stati lavati o trattati, in questo caso, si conserveranno per meno tempo

Esistono vari tipologie di uva:
– L’uva nera, dalle mie parti si utilizza soprattutto l’uva Montepulciano, e può avere degli acini piccoli come quelli in foto, o grandi. Solitamente viene utilizzata per il vino Montepulciano o per la Scrucchiata (confettura d’uva abruzzese). Solitamente l’uva nera è utilizzata per i vini, ma alcune qualità sono molto dolci come anche l’uva fragola.

– Poi esiste l’uva rossa o rosata che è meno dolce.

Esistono tantissime qualità di uva, le più famose, tipo l’uva Sangiovese, che viene utilizzata anche per il vino.

L’uva Ruby Roman, la più pregiata al mondo, di colore rosa, è un’uva giapponese dolce.


– Ed infine l’uva bianca, che in realtà è giallina o verdina a seconda delle qualità, e tendenzialmente sono tutte dolci. In puglia esiste una qualità particolare la “pizzutella” che è lunga e verdina ed è dolce.

L’uva Victoria che ha gli acini tondi e grandi e dolce anche questa.

Uva Cardinal, che è di colore verde, dal sapore dolce ed è Californiana.

Esistono tantissime altre varietà, ma queste per lo più sono quelle che si trovano di più, tranne quella giapponese che è molto costosa.

Prima di passare ai consigli, ti lascio anche delle ricette a base di uva, che potrebbero piacerti:

Come-conservare-l'uva

    Come conservare l’uva fresca o con metodi alternativi della nonna:

    Ma come conservare l’uva? In passato ho realizzato un altro mini tutorial meno completo (ti basta cliccare sulla parola evidenziata in blu e sottolineata), mi sono stati forniti altri consigli, e ho preferito realizzare un nuovo articolo, così da approfondire l’argomento.

    Uva-nera Montepulciano
    In foto, uva Montepulciano d’Abruzzo

    Conservazione dell’uva in frigorifero:

    L’uva solitamente, appena acquistata si conserva a temperatura ambiente, soprattutto se fa molto freddo.
    Ma in casa se si accendono i termosifoni, si può marcire prima, quindi si può conservare nel frigorifero dentro una busta di carta per circa una settimana, ma senza lavarla, altrimenti si rovina prima.

    Non va tenuta vicino ad altri alimenti, altrimenti cambia il sapore, meglio nell’apposito contenitore in forno al frigorifero.

    Confettura o gelatine:

    Un altro metodo di conservazione, classico, è realizzare la confettura d’uva, oppure la gelatina d’uva oppure i sughi d’uva, che sono una sorta di gelatina, ma più corposa. Appena possibile, realizzerò le ricette.

    Conservazione dell’uva in congelatore:

    Ebbene si, l’uva si può surgelare, ma va prima ben lavata, e si tolgono gli acini dal raspo.
    Poi va ben asciugata e trasferita in un contenitore ermetico.
    Io personalmente l’ho surgelata senz’altro e poi utilizzata per realizzare un topping o della confettura, visto che si deteriora prima se fatta in casa (volendo, si può surgelare anche quella).
    Una nonnina, mi ha consigliato di metterla in un contenitore con uno sciroppo di acqua (30% di peso rispetto all’uva) e zucchero e succo di limone e si conserva fino a 3/4 mesi in congelatore. E poi si utilizza per realizzare dei dolci.

    Conservazione dell’uva sotto spirito: per 500 g di uva

    Si lava l’uva, si asciuga e poi si versano in barattoli sterilizzati e si versa sopra uno sciroppo.
    Lo sciroppo si prepara con 100 gr di zucchero, 25 ml di acqua e si mescola, si mette sul fuoco a temperatura medio bassa, e si fa bollire.
    Poi si mette l’uva ed una stecca di vaniglia nel barattolo e si copre con 400 ml di alcool per alimenti oppure grappa o cognac, e si mescola con 2 litri di acqua.
    Si versa nei barattoli e si fa riposare al buio per 1 o 2 mesi. E poi si può consumare.

    Uva sciroppata:

    Si può fare anche sciroppata, io ancora non ho provato mi hanno detto che si fa sciogliere 250 g di zucchero in 500 ml di acqua e succo di limone, poi quando bolle, è pronto.
    Si versa in barattoli sterilizzati con l’uva dentro e si chiude ermeticamente, poi devono riposare 3 mesi circa. Ed è pronta.

    Uva conservata in barattoli di vetro:

    Si può conservare l’uva anche in barattoli di vetro. Basta lavarla, staccare gli acini e disporli in barattolo con chiusura ermetica.
    Si coprire con lo zucchero semolato e poi si mettono nella casseruola con acqua fredda e si fanno bollire per 30 minuti.
    Si possono conservare in dispensa fino a 6 mesi.

    Spero che questo approfondimento ti sia piaciuto, e a breve realizzerò qualche ricetta, con l’approfondimento.

    Ti aspetto martedì prossimo, con la rubrica della nonna!

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