Danubio pancetta e provola

Adoro i lievitati, perché posso prepararli, surgelarli e scaldarli quando ne ho bisogno. Solitamente preparo al momento l’impasto, e dato che utilizzo il lievito madre, devo attendere lunghi tempi di lievitazione. Altre volte invece preparo l’impasto, lo avvolgo nella cellophane, scrivo il nome di cosa è  e lo metto in freezer, così lo trovo pronto per essere usato quando mi va. Lo tiro fuori dal frigo e lo lascio lievitare.

Questa volta non ho fatto ne l’una ne l’altra cosa.. questo Danubio salato con Pancetta e provola l’ha fatto mia mamma con una ricetta un po’ diversa dagli altri tipi che avevo fatto io (Le ricette le trovate qui e qui ). Questo impasto “nuovo” è buonissimo e si può utilizzare sia per i dolci che per i salati, al più presto lo utilizzerò per fare alcuni pezzi di rosticceria siciliana.. devo solo disturbare i miei amici per organizzare una serata a tema.. vi terrò aggiornati, ovviamente!

 

Danubio pancetta e provola
Danubio pancetta e provola

 

Ingredienti per l’impasto:

  • 280 gr latte
  • 45 gr zucchero
  • 10 gr sale fino
  • 200 gr farina Manitoba
  • 100 gr lievito madre o 10 gr di birra
  • 300 gr farina 00
  • 70 gr burro

Ingredienti per il ripieno:

  • 200g pancetta
  • 200g provola piccante
  • pepe q.b.

Procedimento:

  1. Mettete metà del latte intiepidito e il lievito in una ciotola e mescolate i due ingredienti.
  2. Aggiungete 80 gr di farina di manitoba, amalgamatela agli altri due ingredienti e ricoprite con un panno. Fate riposare sotto un panno pulito e un plaid per 40 minuti.
  3. Aggiungete il resto del latte tiepido, lo zucchero, la farina 00 e il resto della farina manitoba.
  4. Impastate per un paio di minuti, poi aggiungete il burro ed il sale, quindi continuate ad impastare per almeno 5 minuti.
  5. Adesso  lasciate lievitare l’impasto coprendolo con un panno ed un plaid. (Il tempo di lievitazione con il lievito di birra sarà dimezzato, mentre con il lievito madre sarà di circa 3 o 4 ore)
  6. Tagliate il formaggio.
  7. Ricavate piccole palline dall’impasto, quindi stendetele con il mattarello creando dei dischi.
  8. Al centro ponete un po’ di ripieno e richiudete i dischi formando una pallina.
  9. Posizionate le palline, una accanto all’altra,  su di una tortiera foderata di cartaforno.
  10. Fate lievitare per 20 minuti.
  11. Spennellate il Danubio con un uovo sbattuto, poi infornate per 30 minuti circa, a forno preriscaldato 180°C

Pubblicato da ilmandorloinfioreblog

Mi chiamo Valentina Modica. Sono nata a Palermo il 22 maggio 1984 ma vivo a Milano da sei anni. Ho sempre amato l’arte e per questo ho deciso di diplomarmi al liceo artistico e successivamente di addentrarmi nel mondo della grafica pubblicitaria e della grafica web. Al termine degli studi ho intrapreso vari lavori, nei settori più disparati e distanti dalla mia formazione. Col tempo una mia grande e viscerale passione, ha cominciato a farsi spazio nella mia vita: la cucina. Da piccola cucinavo spesso con mia madre e guardavo incantata mia zia preparare moltissime leccornie nel suo ristorante. Della cucina della nonna ho, invece, sempre amato i profumi e i sapori della tradizione. Non so cosa, della cucina, mi attira e coinvolge tanto: forse il conforto quasi consolatorio che offre il profumo di una torta, forse, invece, la sensazione di benessere che si prova nell’offrire qualcosa di preparato con le proprio mani, forse ancora quell’atmosfera magica e misteriosa che fa sì che pesando, dosando, mescolando semplici ingredienti si potesse creare dolci o pani sontuosi, ma più probabilmente è la gestualità, paziente o decisa, a seconda delle circostante, che mi ha attirato. Amo il girare lento e ipnotico del cucchiaio di legno nella ciotola fino a quando burro e zucchero prendono consistenza amalgamandosi completamente; Amo misurare con il mestolo piccole porzioni di impasto da versarlo nelle cocotte. Amo vedere la pasta che abbraccia il suo condimento. Amo il lento sobbollire del sugo nella pentola di terracotta. Amo l’attesa trepidante dello sfornare un souffle. Da circa dieci anni ho un quaderno di ricette scritte a mano che comprendono molte mie ricette e altre ricette trascritte dal ricettario di mia madre. Un giorno ho deciso di copiate tutto al pc, da qui è nata l’idea del blog per condividere con altre persone le mie esperienze di cucina. Quando una notte di Luglio ho creato, quasi per gioco, "Mandorlo In Fiore Blog” non pensavo che avrei conosciuto così tante persone con cui confrontarmi e da cui imparare. La cucina è anche e soprattutto questo: convivialità, insegnamento e soprattutto, apprendimento e apertura nei confronti di culture e tradizioni diverse.