Spaghetti con il sugo all’amatriciana

Spaghetti con il sugo all'amatriciana

Spaghetti con il sugo all’amatriciana, la ricetta tradizionale laziale. Guanciale, salsa di pomodoro e pasta lunga. Pochi ingredienti per una ricetta classica della cucina Italiana che è sempre un piacere gustare, specialmente se in compagnia. Cari lettori, questa è una ricetta alla quale sono particolarmente legata che mi è stata regalata da un oste trasteverino, dove mi è capitato di pranzare tempo fà. Per questa ricetta potete utilizzare sia gli spaghetti che i bucatini.


Quella che vi propongo oggi è la ricetta originale, da realizzare con pochi ingredienti semplici ma dal carattere deciso. Gli Spaghetti con il sugo alla amatriciana sono una delle bandiere della cucina laziale, insieme alla Pasta alla Carbonara e alla meravigliosa pasta Cacio e pepe.
La pasta alla Amatriciana, famosa in tutto il mondo, è nata nel paese di Amatrice, nel Lazio e poi arrivò fino a Roma, grazie agli spostamenti dei pastori che facevano la transumanza. Pur essendo estremamente semplice, questa ricetta suscita sempre molte discussioni sia sugli ingredienti da utilizzare, sia sul metodo di preparazione. Io vi suggerisco la ricetta registrata che è stata registrata dal Comune di Amatrice. La salsa alla Amatriciana, infatti, è una Deco, ovvero una “denominazione comunale”.
Dal 13 marzo 2020 l’Amatriciana è diventata Specialità tradizionale garantita STG, con l’iscrizione nel Registro europeo delle Denominazioni d’origine e Indicazioni geografiche (Dop-Igp) e Specialità tradizionali garantite (Stg).

Nelle trattorie romane, trovate questa ricetta con l’utilizzo dei bucatini, mentre ad Amatrice prediligono gli spaghetti. A voi la scelta, l’importante è utilizzare un buon guanciale e una ottima salsa di pomodoro, se poi la fate in casa è ancora meglio.


Vediamo come procedere per gli spaghetti con il sugo all’amatriciana.

  • DifficoltàMedio
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti per il sugo all’amatriciana

  • 360 gSpaghetti (o bucatini)
  • 400 gSalsa di pomodoro
  • 150 gGuanciale
  • 100 gPecorino di Amatrice (o Romano)
  • q.b.Olio di oliva
  • 1Peperoncino
  • Mezza cipolla (a scelta)

Come preparare gli spaghetti all’amatriciana

  1. Pulite il guanciale e su un tagliare aiutandovi con un coltello, tagliatelo a listarelle della lunghezza di un centimetro. Trasferitelo in una padella di ferro, che non altera i sapori e fatelo dorare a fuco vivace per circa 5 minuti, continuate a mescolare fino a quando il guanciale non diventerà trasparente, stando attenti a non farlo bruciare. (se volete aggiungete qualche goccio di olio di oliva)

  2. Una volta che il guanciale si sarà ben dorato unite il peperoncino e la salsa di pomodoro. Fate cuocere a fuoco vivace la salsa per circa dieci minuti.

  3. Ne frattempo mettete l’acqua sul fuoco in una pentola capiente, salate e portate a bollore, versate i vostri spaghetti e fateli cuocere al dente.

  4. Scolateli e trasferiteli nella padella con il sugo e terminate la cottura. Spolverate con almeno 40, 50 grammi di pecorino.

  5. Servite i vostri spaghetti con il sugo all’amatriciana ben caldi e unendo ancora del pecorino all’ultimo. Buon appetito.

Note

Per questa ricetta sono consigliati spaghetti o bucatini, ottimi per assorbire bene il sugo.

Io non utilizzo la cipolla , ma se volete aggiungetela al guanciale al momento che lo fate dorare.

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Pubblicato da Fantasia in Cucina

La mia passione per la cucina e il buon cibo è nata grazie al mio lavoro e ai miei viaggi. Ho iniziato sin da piccola a raccogliere le ricette di tutto ciò che mi piaceva mangiare e ad appuntarlo su una agenda. Con il passare degli anni è cresciuta in me la passione per la cucina e la tradizione enogastronomica del territorio ibleo. Il mio vuole essere un blog che non è un semplice sito di ricette, ma anche un viaggio della memoria, della cultura di un popolo, quello degli abitanti dei Monti Iblei, in Sicilia, luogo d’incontro tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania. Dietro ogni ricetta c'è una storia, talvolta di una famiglia, di un incontro o di un viaggio. Il mio intento è quello di svelare, conservare e di tramandare attraverso le mie ricette l’anima, i saperi, le tradizioni, le passioni e la storia di un popolo. Cucino, fotografo mangio e posto. Mi piace anche consigliare ai miei amici oltre alle ricette sfiziose anche dove mangiare nei locali caratteristici dove andare a mangiare in Sicilia. Se vi va seguitemi, siete i benvenuti. Barbara

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