Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro con il tempo e si chiamano ricordi, tradizione e storia. Mi è sempre piaciuto assaporare i momenti passati, riuscire a percepire le emozioni, i profumi e la cultura delle generazioni che ci hanno preceduto. Per questo, sono sempre alla ricerca di ricette del territorio, ricette antiche che hanno accompagnato la vita di migliaia di persone. Oggi, vi propongo una di queste che affonda le radici nel 1700 : le ciambelle di San Biagio tipiche della provincia dell’Aquila. Altro non sono che dei biscotti a forma di tarallo rustici e caserecci , croccanti fuori ma morbidissimi all’interno. Come ogni dolce della tradizione, ogni famiglia ha le sue dosi e varianti: c’è chi aggiunge i semi di anice, chi l’uvetta, altri il cioccolato. Probabilmente, sono sicura che tutti, però, non rinuncerebbero ad accompagnare queste ciambelle ad un buon bicchiere di vino; possibilmente del territorio, come il Montepulciano d’Abruzzo, un vino perfetto per esprimere e rappresentare questa preziosa regione italiana e le sue tradizioni. Provate questo abbinamento e non vi pentirete!
- DifficoltàFacile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni6 ciambelle
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Mettiamoci all’opera!
In una ciotola o su una spianatoia versiamo la farina, lo zucchero, il lievito, la scorza di limone, il pizzico di sale e la vaniglia.
Formiamo una fontana al centro e uniamo le uova, il latte, il burro fuso e il liquore. Cominciamo ad impastare e a formare un panetto omogeneo. Se dovesse risultare un po’ appiccicoso l’impasto , uniamo un altro pò di farina .
Dividiamo il composto in 6 parti uguali. Formiamo dei cordoncini non troppi sottili e diamo la forma alle nostre ciambelle.
Sistemiamoli su una teglia rivestita da carta da forno e spennelliamole con il tuorlo.
Cospargiamo con lo zucchero in granella e, a piacere, possiamo aggiungere in superficie anche delle ciliegie candite o amarene.
Inforniamo a 190 gradi per circa mezz’ora. Quando saranno ben dorate, sforniamo e lasciamo raffreddare.
Dosi variate per porzioni
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