Oggi nuova ricetta, grissini con esubero! Cosa c’è di nuovo? Ora vi spiego. Spesso, per comodità, preparo grissini o tarallini che non necessitano di lievitazione, i quali oltre ad essere semplici e veloci da realizzare, sono buonissimi e molto graditi a tutti. In questa sezione del blog di ricette con esubero potete vedere tante ricette di questi stuzzichini.
Ho, però l’anno scorso, preparato una ricetta di grissini friabili in cui l’impasto veniva fatto lievitare e avevo riscontrato una maggiore friabilità, e così ho fatto nella ricetta odierna, aumentando la quantità di olio nell’impasto. Dei grissini ancor più friabili, insomma!
Di solito, io gestisco i rinfreschi del mio lievito madre in modo da non avere esubero o comunque pochissimo esubero per volta. Quindi, da un rinfresco, mi avanzano circa 30-50 grammi di esubero per volta che metto in una ciotolina e ripongo poi in frigo. Gli esuberi si accumulano, quindi, con i successivi rinfreschi e solitamente li conservo per circa due settimane, in attesa di utilizzarli per qualcosa… Dovete sapere che ora ho 3 paste madri da gestire, per cui mi sono trovata 250 grammi di esuberi da smaltire, ed ecco qua!
Se adorate, come me i grissini da sgranocchiare, provate questa ricetta: otterrete grissini più friabili, più gonfi e più leggeri. Vi assicuro che ogni grissino tirerà l’altro e sarà impossibile resistervi! Infatti, questi che vedete sono durati un giorno 😉
Vediamo la ricetta. Consiglio una farina debole, come la tipo 0, io l’ho arricchita con semola rimacinata, voi potete utilizzare solo farina 0 o 00, oppure sostituirla in parte con farina di farro, tipo 1 o tipo 2. Vi consiglio assolutamente di prepararli !
Ingredienti per una teglia di grissini
- 250 g esubero di pasta madre solida
- 50 g di acqua
- 60 g olio e.v.o.
- 150 g farina tipo 0
- 50 g di semola rimacinata (o farina di farro o altro)
- 7 g di sale
E, in più:
- olio evo q.b.
- semola per spolverizzare (o semolino o farina di mais)
Procedimento
Per prima cosa tirate l’esubero dal frigo (il mio era di qualche giorno) per farlo tornare un poco a temperatura ambiente.
Sciogliere gli esuberi di pasta madre nell’acqua. Aggiungere poi l’olio e metà della farina e impastate. Aggiungere il sale, poi il resto della farina. Io ho iniziato ad impastare in planetaria con la frusta a foglia. Finire di impastare su una spianatoia
(Per quanto riguarda la quantità di farina, regolatevi: dovete ottenere un panetto morbido, non appiccicoso ma neanche troppo duro).
Far riposare il panetto per 15 minuti circa, coperto da un canovaccio o da una ciotola a campana per evitare che possa seccarsi. Dopodiché, fate un giro di pieghe a tre e formate un rettangolo schiacciato.
Sistematelo su un foglio molto grande di pellicola che avrete precedentemente unto con olio d’oliva. Ungere anche la superficie del rettangolo di impasto con l’olio, ricoprire con la pellicola, poi con un canovaccio e fate lievitare per circa 3 ore in un luogo caldo e riparato.
(N.B. L’impasto non raddoppierà, ma sarà comunque visibilmente più gonfio).
Su un piatto o sul tappetino di silicone mettete la semola rimacinata (o farina di mais o semolino). Con un tagliapasta tranciate di netto il rettangolo in piccoli filoncini larghi un paio di cm.
Rotolate i filoncini sulla semola e tirateli delicatamente per trasformarli in grissini, con l’operazione della “stiratura“.
Occorrerà tirare delicatamente le estremità del filoncino per allungarli e formare così i grissini.
Adagiare i grissini su teglia ricoperta da carta forno e farli riposare coperti per 30-45 minuti. Intanto, accendete il forno per preriscaldarlo.
Cottura
Infornate i grissini in forno ventilato preriscaldato a 200° per circa 10 minuti, poi abbassate a 180° e cuocete per altri 10-15 minuti o finché saranno dorati (tot. 20-25 minuti). Io consiglio di abbassare a 150° e cuocerli per altri 5 minuti per farli asciugare bene anche internamente. Spegnete il forno, bloccate lo sportello col manico di un cucchiaio di legno e lasciate i grissini nel forno per altri 10 minuti, così si asciugano bene e saranno croccanti e friabili, ma poi sfornateli per evitare che siano eccessivamente duri!
Eccoli cotti!
Buoni, rustici e fragranti.
Da servire come antipasto a tavola o da sgranocchiare in caso di attacchi di fame improvvisa!
Conservateli in sacchetti di carta o di tela e i vostri grissini dureranno a lungo (oltre 24 ore a me non sono durati eheh).
Ecco l’interno…
(un po’ sfocato ma spero che comunque renda l’idea!)
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i più buoni grissini mai mangiati in vita mia!!
Ciao Lucia, cercando cosa fare con” esuberi di P M “sono arrivata a te, ho fatto i tuoi grissini….fantastici, ho provato altre ricette…risultati deludenti. Però io ho messo semi di sesamo sia all’interno che all’esterno. Adesso so cosa fare con gli esuberi della mia giovane Matilda , ha quasi un mese ma ancora rinfresco tutti i giorni ,adesso comincia a raddoppiare in 4 / 5 ore il profumo è un acido dolce, la sto facendo con farina integrale. ciao grazie della ricetta.
Ciao Maria teresa mi fa piacere che ti sia diciamo “imbattuta” nel mio blog, vedrai potrai trovare molte ricette su come utilizzare la tua pm. Mi fa veramente piacere che abbia lasciato un commento 🙂
In bocca al lupo per la tua piccola, ora è ancora giovane ma fra un po’ di tempo ti darà tante soddisfazioni 🙂
Ciao Lucia sto facendo ancora i tuoi grissini, appena freddi li metto in un barattolo porta spaghetti e si mantengono bene.
Sto facendo le melanzane adesso sono ad sciugare ma siccome sono poche evito di far bollire i barattoli perché ho timore che le melanzane perdano di croccantezza, tanto dureranno poco….
ti saluto caramente e alla prossima ricetta.
Maria teresa devo assolutamente comprare un barattolo porta spaghetti per i miei grissini, grazie dell’idea cara!
A presto, Lucia
Ciao Lucia , mi fa piacere quando mi rispondi, questa sera proco a fare la pizza con la pasta madre, speriamo bene. hai ricevuto la mia email dove parlo di tozzetti? Le melanzane poi le ho fatte bollire, sai ,per sicurezza, mia figlia le ha già assaggiate…buonissime solo un po’ acetose, ma se faccio aceto e vino pensi che vada bene?
Ciao a presto
SiCiao. Ti ho appena risposto alla mail, perdona il ritardo!! Per quanto riguarda le melanzane moltissime persone le fanno bollire in aceto e vino in parti uguali oppure 30-40 % rispetto al vino. Anche perchè l’aceto è fondamentale perchè aiuta ad inibire le spore di botulino creando un ambiente con un forte ph acido….
Per quanto riguarda la pizza, ti faccio un grosso in bocca al lupo e mi raccomando segui i tempi naturali di lievitazione del tuo impasto 😉
Lucia
Ciao
Ho appena sfornato i grissini fatti con l’altra tua ricetta; buoni ma un po’ duri per i miei gusti 🙂 . Solo ora vedo questa ricetta con più olio e quindi sicuramente più friabili, ma vedo che usi pochissima acqua,solo 50g.?Forse perché c’è molto più L.M. ?Grazie e complimenti per il blog
Ciao Tiziana, di solito per fare dei grissini friabili occorrono circa il 20, max 25% di olio sulla farina…Considera che qui ci sono 60 g di olio su 200 g di farina (escludendo la PM chiaramente)
.Puoi provare a mettere 10-20 g di olio in più, mettendo una manciata ulteriore di farina pèer riequilibrare. Probabilmente bisogna indovinare la cottura giusta per il tuo tipo di forno, di modo che li possa sfornare non troppo morbidi ma neanche troppo duri…
Solitamente io cuocio col forno ventilato e dopo 20 minuti, abbasso a 150° e faccio stare altri 10-15 minuti, a seconda della grandezza-…
Cosa metti a fare il metodo per conservarli……..sono IRRESISTIBILI! Come faccio a mettermi a diet dopo aver conosciuto il tuo sito????
Complimenti
Ahahah Angelica, se si fa doppia dose ??
Il segreto è assaggiare un po’ di tutto…Grazie ancora
Buona giornata,
Lucia