La ‘Cena’ rappresenta la tradizione più antica e più sentita della nostra comunità [Marina di Ragusa].
E’ proprio su questa tavola imbandita che il Pane, frutto del lavoro dell’uomo, cibo per antonomasia, raggiunge, attraverso le forme ricche, barocche e simboliche, la propria apoteosi.
Il Gas Mazzarelli Gruppo di Acquisto Solidale vuole, attraverso queste foto, dare visibilità e contezza al ‘viaggio’ millenario di trasformazione della spiga di grano in Pane, che a sua volta diventa sacrificio e dono.
Il progetto nasce da una idea di Francesca Romano; non soltanto cuoca con la passione della fotografia, ma anche raffinata food blogger con una attenzione particolare alla cucina per diabetici.
Attraverso il suo ‘occhio’ Francesca ha saputo documentare le varie fasi di lavorazione trasformandole in una sequenza magica di immagini che evocano antichi gesti e antichi saperi.
G.A.S. MAZZARELLI
Gli scatti di Francesca Romano per G.A.S. Mazzarelli saranno esposti nell’ambito della “CENA” dell’ASD Siemu a peri [2018, presso i locali dell’Istituto Sacro Cuore Casa Donna Maruzzedda, ingresso Via Augusta].
Si ringrazia l’ASD Siemu a peri per l’ospitalità.
Alcuni dei miei scatti
Con un pizzico di orgoglio, vi mostro alcuni dei miei scatti esposti in occasione della festività di San Giuseppe nell’ambito della “CENA” dell’ASD Siemu a peri [2018, presso i locali dell’Istituto Sacro Cuore Casa Donna Maruzzedda].
Amo la fotografia, fotografo ciò che vedo e ciò che sento, ciò che leggo e ciò che ascolto, ciò che amo, la vita: “la fotografia è un istante catturato”.
Armata di tanta passione e poca tecnica, spero con questi scatti di essere riuscita a comunicare.
Francesca Romano – a zucchero zero.
Il pane di San Giuseppe
E’ un pane votivo [fatto per voto] e rituale caratterizzato da forme particolari e simboliche lavorato e decorato da mani esperte.
L’impasto è quello del pane di pasta dura ragusano: semola rimacinata di grano duro, poca acqua, sale e lievito.
Ricavati i panetti, prima di impartire forme e decorazioni, si recita la tradizionale preghiera di benedizione:
l’Angilu passa e a razia ci lassa [l’Angelo passa, la grazia ci lascia]
l’Angilu passau e a razia ci lassau [l’Angelo è passato e la grazia ci ha lasciato].
Decorazioni e tagli sono praticati con l’ausilio di coltello, forbice e pettine.
Infine, prima di essere infornato viene spennellato con il tuorlo d’uovo così da risultare lucido.
Guarda il video su instagram: pane di San Giuseppe di Angelo Frangipane.
Il pane di San Giuseppe simboli
• a barba barba di San Giuseppe che raffigura il volto del Santo;
• u vastuni bastone fiorito di San Giuseppe simbolo dell’autorità del “Pater Familias”;
• la S e la G iniziali di San Giuseppe;
• a spera sfera cioè l’ostensorio;
• forme varie [grappolo d’uva, pere, canestri di frutta, galletti, pesci, rosette, canestri di fiori];
• cucciddati grandi ciambelle di pane in numero di tre, una per ognuno dei Santi [San Giuseppe, Gesù e Maria] sopra la quale si adagia il piatto con le pietanze a loro destinate.
Se desideri assaggiare il Pane di San Giuseppe puoi reperirlo durante la settimana della festa presso panifici e alimentari del paese o prenderlo all’ingresso di alcune cene in cambio di un’offerta minima.
Puoi acquistare per offerta il pane e altre pietanze delle “cene” alla “cena” o asta che si svolge in Piazza Duca degli Abruzzi a partire dalle 15:30 della domenica della festa.
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Note
Iperglicemia, prediabete e diabete.
Qui trovi ricette dedicate.
Ricorda:
• inizia il pasto con un’abbondante porzione di verdura [cruda o cotta];
• un pasto bilanciato deve contenere tutti i nutrienti: carboidrati, proteine, grassi & fibre;
• preparalo sempre nel rispetto delle proporzioni e delle combinazioni alimentari indicate nel tuo schema alimentare.
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