il pandoro classico

il pandoro classico

il pandoro classico

Ecco a voi il pandoro classico!!! Finalmente mi sono cimentata anche io in questa preparazione all’apparenza difficile, ma devo dire che non ho trovato grandi difficolta’, solo un po’ di pazienza e tanta cura ed è andato tutto bene…. In effetti è la prima volta che lo faccio e quindi ne sono orgogliosa, non sara’ un capolavoro come si vedono tanti, ma mi basta sapere che la mia famiglia ha apprezzato tantissimo!!! Il pandoro classico che vi presento io, è alla portata di tutti!! Provate anche voi a fare il pandoro classico…il mio è fatto con lievito madre ma vi lascio anche le dosi per farlo con il lievito di birra. Preparate quindi un lievitino con 15 gr di lievito di birra sciolto 50 gr d’acqua, a cui aggiungerete 50 gr di farina 0, 1 tuorlo e 20 gr di zucchero. Fate lievitare e procedete con la mia ricetta.

Per chi ha pasta madre solida: 150 gr di pm solida e toglierà 50 gr di farina nel primo impasto
Mettiamoci a lavoro con dose per uno stampo da 1 kg
410 gr di farina 0 ( io una molino rossetto 11% di proteine)
100 gr di lievito madre liquido rinfrescato per 3 volte per portarlo in forza
170 gr di zucchero
200 gr di burro morbido
2 uova + 3 tuorli
aromi: 1 bacca di vaniglia, 2cucchiai di miele, la scorza grattugiata di un limone ed un’ arancia, 2 cucchiai di amaretto di saronno.
Alle ore 11:00, prepariamo il primo impasto per il pandoro classico: in una ciotola lavoriamo il lievito madre con 20 gr di zucchero, 2 cucchiai di farina e un tuorlo, mescoliamo bene, copriamo e mettiamo a riposare per 3- 4 ore.

Nel frattempo, prepariamo il mix aromatico con gli aromi, mescoliamo e lasciamo coperto.
Alle ore 15:00, riuniamo nell’impastatrice il nostro composto ormai lievitato, aggiungiamo 150 gr di farina, 30 gr di burro morbido e iniziamo a lavorarlo con la foglia, aggiungiamo gradatamente lo zucchero (100 gr) alternato ai tuorli rimasti, aggiunti anche questi, uno alla volta.
Lavoriamo bene l’impasto per circa 10′, poi cambiamo la foglia e montiamo il gancio, lavorando ancora per circa 10′. Lasciamo lievitare al calduccio, direttamente nella ciotola della nostra impastatrice per circa 6 ore, o fino a che sarà raddoppiato.

Alle ore 21:00, passiamo  all’ultimo impasto: rimontiamo la ciotola nella nostra planetaria, rimettiamo la foglia ed avviamo il motore a velocita’ 1; aggiungiamo ora le 2 uova, uno per volta, 50gr di zucchero i 260 gr di farina rimasta, poca per volta e il mix aromatico. Togliamo la foglia e mettiamo il gancio. Incorporiamo bene e uniamo 30gr di burro morbido, poco alla volta ed incordiamo l’impasto che  si staccherà dalle pareti, stando attenti a non riscaldarlo, ( se questo dovesse succedere, spengiamo la planetaria, aspettiamo un po’ e procediamo). Ribaltiamo la massa sull’asse leggermente infarinata e con movimenti circolari formiamo una palla liscia e levigata che faremo riposare per circa 30′ coperta da una ciotola rovesciata ( a campana).

 

Stendiamo l’impasto del nostro pandoro classico, con un mattarello in un rettangolo, incorporiamo i 140 gr di burro rimasti, iniziando la sfogliatura, come si vede dalle foto,

ripetendo l’operazione per tre volte, ogni 20′, riponendo l’impasto in frigorifero durante le pause.

1508133_10202269779898547_326453657_n.jpgsfogliatura

 A questo punto, saranno circa le 23, riformeremo una palla che metteremo a lievitare tutta la notte nello stampo da pandoro, leggermente imburrato ed infarinato. La sua lievitazione ottimale sara’ quando l’impasto è ad un cm sotto il bordo dello stampo. Il mio era pronto alle 8 del mattino.
Inforniamo a 180′ per circa 50-60′. Se si dovesse colorire troppo, mettiamo un foglio di alluminio sopra.
Facciamo raffreddare il pandoro, mettiamolo nei sacchetti di cellophane almeno per un giorno, dopodiché…..gustatelo con tanto zucchero a velo!!!
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16 Risposte a “il pandoro classico”

  1. che bello questo pandoro! vorrei provare a farlo ma non ho l’impastatrice, di solito impasto con la macchina del pane, pensi che si possa fare?

    1. grazie patrizia. io mi sono presa apposta l’impastatrice, ma guarda che ieri dicevano in gruppo a cui sono iscritta che ci faceva il panettone nella macchina del pane. c’è anche chi impasta a mano, quindi credo si possa fare 🙂

    1. per la lievitazione, ci vogliono 28′ costanti…altrimenti i tempi si allungano. Lo sto rifacendo proprio oggi e voglio verificare in quanto lievita questa volta..

  2. Complimentissimi

    solo un’informazione (perdona la mi ignoranza in materia) : perche’ sostituisci al lievito madre (180gr) un lievitino fatto con 90 g di farina , 90 di h2o , 25g di ldb e lo zucchero e un uovo?
    Sei sicura che ci vada l’uovo e lo zucchero anche nel lievitino ?

    grazie e ancora complimentissimi

    1. ciao, mi sono espressa male, non sostituisco il lievitino, infatti dico che al lievito madre va aggiunto l’uovo, ecc… è proprio il primo impasto….ho corretto , spero di essere stata piu’ chiara. Grazie anche per i complimenti 🙂

      1. grazie mille, in sostanza il lievitino con ldb sostituisce il paragrafo di quando dici “Alle ore 11:00, prepariamo il primo impasto per il pandoro classico: in una ciotola lavoriamo il lievito madre con 20 gr di zucchero, 2 cucchiai di farina e un tuorlo, mescoliamo bene, copriamo e mettiamo a riposare per 3- 4 ore.”

        corretto ?
        ciao e grazie ancora.

  3. Ciao,
    ho provato a fare questa ricetta, ma il risultato è stato pessimo, nel senso che il primo impasto è risultato troppo duro e non ha lievitato per nulla, duro al punto che ho trovato difficoltà anche a romperlo a mano 🙁

    Ti descrivo quello che ho fatto:
    1) i rinfreschi del lievito liquido fatti correttamente con la farina del lievito (manitoba a 15% di proteine)
    2) Il lievitino mi è risultato molto appiccicoso e difficile da maneggiare, ma ha lievitato perfettamente (manitoba a 12,5).
    3) il primo impasto fatto sempre con la manitoba a 12,5 con il risultato sopra descritto
    4) per recuperare un po di liquidità ho usato farina 00 a 9,5, ma senza risultato… non ha lievitato per nulla nella notte…

    Sicuramente il problema è stata la farina manitoba che ha assorbito molti liquidi, ma ho visto che in altre ricette viene usata quella quindi sono andato tranquillo…

    Oltre la tua, che qui non l’ho vista in commercio, quale altra farina posso usare?

    Grazie
    Stefano

    1. ciao stefano, la risposta te la sei dato da solo 🙂
      la ricetta non è calibrata con farina manitoba, ma con farina 0 comune
      usando una manitoba il risultato sara’ quello descritto, perchè assorbe piu liquidi
      le farine sono molto importanti per la riuscita delle ricette. infatti noterai che sono sempre menzionate proteine e w

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