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Focaccia di Recco

Ricetta focaccia di Recco. Genova la patria della focaccia…Recco in provincia di Genova la patria della focaccia al formaggio!

Qualcosa cambia...La focaccia di Recco non è un impasto lievitato.

Acqua e farina creano la base il buon olio ligure la insaporisce, il formaggio cremoso e acidulo conferisce alla focaccia il dono prezioso del suo successo!

Sembra sia stata “inventata” dai recchesi che andando ad abitare nell’entroterra ligure, per potersi nutrire e spendere poco, preparassero questa sfoglia di acqua e farina che farcivano con il formaggio prodotto….

Prese la giusta via e si cominciò a servire anche nelle osterie disseminate tra gli ulivi. Il buon olio, il formaggio fresco dei pastori e qualche aggiustamento, fecero sì che arrivasse a noi la gustosa focaccia di Recco.

La ricetta che vi propongo, è di vecchia data, La signora abitava sulle alture di Genova erano di famiglia contadina e pastorale, ma con pochi capi, giusto per la famiglia.

La conobbi tanti anni orsono, durante un lavoro estivo ad Arenzano, l’amicizia continuò per qualche anno ebbi così la fortuna di conoscere una persona che trasmetteva empatia, e mi fece conoscere alcune ricette. Ero giovane e anche sprovveduta, ma cominciavo a interessarmi della cultura rurale e le sue ricette.

così ogni nuova la riportavo nei miei foglietti volanti. Con il tempo qualche ricetta è rimasta tra le pieghe dei libri. Ora le trascrivo. Una volta andavo a “memoria”. Anche i miei figli mi han sempre “sgridata” di non annotare le mie ricette.

Video ricetta del giorno

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni2 abbondanti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

A Recco utilizzano un formaggio di loro produzione, io ho utilizzato della buona crescenza

100 g farina Manitoba
100 g farina 0
2 cucchiai olio extravergine d’oliva
250 g crescenza
q.b. acqua
q.b. latte
q.b. sale

Strumenti

Spianatoia

Passaggi

Pochi ma buoni

Per preparare la focaccia di Recco…

Non dovete aver fretta, e la vostra sfoglia vi regalerà soddisfazione

Focaccia di Recco

Impastate le farine, aggiungete olio e sale. Dosate l’acqua a piccole dosi

Fino a ottenere un impasto consistente ma morbido e lavorabile

Impastate ancora a mano. Il risultato dovrà essere una palla omogenea e setosa. Mettete in frigorifero coperta da pellicola per un’ora circa

Riprendete il vostro impasto e dividetelo in sezioni, due per ogni teglia. Io ho fatto cotture individuali quindi quattro panetti.

Stendete ora ogni panetto fino a farlo diventare sottile, quasi trasparente, è molto elastico il lavoro sarà facilitato.

La prima sfoglia che otterrete, sistematela su una teglia unta, lo stesso con la seconda sfoglia.

Ora potete distribuire la crescenza a tocchetti

Chiudere e sigillare con un’altra sfoglia

Creare dei piccoli taglietti “crateri” per farla sfiatare

Preparate una miscela di olio e latte, quanto basta per bagnare bene la superfice della focaccia

Prima della cottura si presenterà così. Questa miscela servirà a non farla asciugare troppo in cottura conferendo la giusta consistenza. Altrimenti con il forno casalingo si asciugherebbe troppo. Uno spruzzo di sale e…

Infornate in forno già caldo a 220 gradi per 15 minuti circa. La paciarina che vedete in foto verrà assorbita dalla focaccia.

Sfornate e gustate…Lo spessore è questo che vedete

Intera si presenta così! Il gusto è squisitissimo!

La focaccia di Recco

Si può conservare in frigo, se proprio vi avanza. Perde in fragranza, è mangiabile!

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* Domanda obbligatoria

Pubblicato da Enza Squillacioti

Bio Enza, una donna amante della vita all’aria aperta e della natura, da cui trova ispirazione per i suoi hobby. Sebbene abbia smesso di cucinare per lavoro da qualche anno, è ancora immersa nel mondo del cibo. È specializzata nella cucina tipica piemontese, rustica e tradizionale. Ha collaborato come coach organizzando corsi di cucina per turisti e condivide la sua passione per le erbe spontanee edibili che utilizza e valorizza nelle sue preparazioni. La passione e la ricerca del buon cibo sono le basi del suo stile di vita, Enza coltiva il proprio orto con particolare attenzione alle erbe aromatiche e alleva galline le sue “polle” per avere sempre uova fresche e genuine. Insieme al marito hanno trasmesso questa stessa passione ai figli e quali conducono le proprie aziende agricole dedicate alla allevamento di capre e pecore e alla produzione di formaggi e carni Enza si è riscoperta come autrice durante i periodi di clausura dovuti a vari fattori. Scrive con passione e descrive mediante poesie i suoi stati d’animo e le sensazione che prova; non sempre centrata su se stessa ma riflettendo la società nel suo complesso. Le sue poesie giocano con le parole diventando talvolta ripetitive poiché innamorata delle parole stesse; riporta ciò che la circonda nella sua quotidianità, che sia immersa nella folla o solitaria nella natura. Estroversa e poliedrica nei suoi interessi, che mette in risalto attraverso momenti alterni, tutti legati da un filo conduttore: il legame con la terra e le emozioni che la plasmano. La sua passione per le erbe, la cucina, le parole, le trascrive sul suo blog Variabilicontaminazioni.blog , in cui condivide le sue esperienze e le sue creazioni Cerca di creare un connubio tra la sua passione per la natura l'amore per il cibo e la creatività artistica aiutandosi con forme naturali che rappresentano l’armonia tra l’uomo e la natura In conclusione Enza è una donna aperta curiosa e appassionata che trova ispirazione nella natura e nel cibo la sua sensibilità si riversa nella cucina nelle poesie nell’arte e in tutte le sue passioni il suo blog è un riflesso di questo suo mondo variegato e contaminato da sapori sensazioni emozioni che animano la vita.

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