Galaktoboureko un dolce greco con pasta fillo e crema, uno dei dolci più conosciuti e amati della Grecia, il nome è impronunciabile, insomma io qui in casa non me ne vogliano i greci, ma quando chiedevo se lo volessero, dicevo a mio marito e alle mie figlie ” Lo volete il coso greco”? Insomma è difficile da pronunciare ma è uno dei dolci più buoni che io abbia mai mangiato! Galaktoboureko in greco significa torta stratificata con latte, infatti gli strati di pasta fillo sono ben 12, servono 6 fogli per la base e 6 per la superficie, il ripieno è preparato con una crema al latte, uova e semolino, non è difficile da preparare e va gustato fresco, io me ne sono innamorata, come del resto mi è successo anche con il BAKLAVA che è un dolce molto simile a base di pasta fillo e frutta secca.
Ma torniamo al nostro dolce greco, come vi dicevo è abbastanza semplice, ah vi avviso, serve il burro, non chiedetemi olio e altro, per piacere, i fogli di pasta fillo devono essere spennellati con il burro fuso, una volta sfornato il dolce viene imbevuto con uno sciroppo di zucchero, acqua e miele, io ho diminuito le dosi di zucchero sia nella crema che nello sciroppo perché nella ricetta originale a mio avviso era troppo ed è venuto comunque un dolce buonissimo.
Vediamo come fare il Galaktoboureko!
E se lo provate, fatemi sapere!
Vale
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- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione25 Minuti
- Tempo di cottura45 Minuti
- Porzioni6 persone
- Metodo di cotturaForno
- CucinaGreca
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti Galaktoboureko
Per la crema di semolino
Per la base
Per lo sciroppo
Strumenti
PREPARAZIONE GALAKTOBOUREKO
Come preparare il dolce di pasta fillo e crema
Per preparare il Galaktoboureko per prima cosa dedicatevi alla realizzazione della crema di uova e semolino.
Mettete in una pentola il latte, la panna fresca, lo zucchero, la vaniglia e le scorze di limone.
Mettete sul fuoco a calore basso e fate appena sobbollire.
Unite il semolino e mescolate velocemente sempre a calore molto sostenuto.
Fate addensare, ci vorranno pochi minuti, togliete il semolino dal fuoco e aggiungete i tuorli d’uovo.
Mescolate velocemente e trasferite la crema al semolino in una ciotola, copritela con la pellicola e lasciatela raffreddare.
COME PREPARARE IL GALAKTOBOUREKO
Mettete il burro in una ciotola e scioglietelo al microonde.
Su un piano da lavoro mettetevi a portata di mano tutti gli ingredienti e l’attrezzatura per comporre il dolce, quindi la crema pronta, i fogli di pasta fillo, il burro sciolto, un pennello e la teglia o la pirofila come nel mio caso.
Imburrate il fondo della pirofila in ceramica e adagiate il primo foglio di pasta fillo.
Imburrate nuovamente la pasta e mettete un altro foglio, continuate fino a metterne 6 uno sopra all’altro, l’ultimo non va imburrato.
Versate la crema sulla pasta fillo, livellate e ripiegate i bordi all’interno, a questo punto ripetete il procedimento con la pasta fillo imburrando e sovrapponendo altri 6 fogli.
Cuocete il Galaktoboureko in forno preriscaldato a 170° in modalità statica per circa 30 minuti.
Nel frattempo dedicatevi alla preparazione dello sciroppo al miele.
COME PREPARARE LO SCIROPPO PER IL GALAKTOBOUREKO
Mettete in una pentola l‘acqua e lo zucchero, portate ad ebollizione e togliete dal fuoco.
Aggiungete il miele, mescolate e lasciate raffreddare.
A questo punto, sfornate il dolce di pasta fillo che sarà ben dorato e irrorate la torta bollente con lo sciroppo di zucchero e miele.
Versatelo tutto, non preoccupatevi se vi sembra troppo, la torta raffreddandosi lo assorbirà completamente.
Lasciate raffreddare il Galaktoboureko prima a temperatura ambiente e poi mettetelo in frigorifero per qualche ora prima di gustarlo.
VARIANTI E CONSIGLI
La teglia è preferibile che sia quadrata o rettangolare, al massimo 20×30 se non avete la misura 20×20 in modo che il dolce non venga troppo basso.
Potete utilizzare la panna vegetale al posto della panna fresca.
Potete aromatizzare la crema con la cannella in polvere.
Potete aromatizzare lo sciroppo con limone oppure arancia.
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Dosi variate per porzioni
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