torrone cioccolato

Dolci della tradizione natalizia

Dolci della tradizione nataliziaDolci della tradizione natalizia

Nel cesto di Natale, oltre a salumi nostrani, formaggi pregiati, olii e conserve, non mancano mai i dolci della tradizione: panettone, pandoro e torrone.

Se quest’anno volete rendere unico e speciale il vostro cesto, vi consiglio di arricchirlo con prodotti tipici regionali, come ad esempio i dolci natalizi.

Quali sono? Ecco a voi la lista delle specialità dolciarie da regalare ai vostri amici.

 

 

Panforte (Toscana)

Uno dei pezzi forte della pasticceria senese: un dolce da forno a base di farina, zucchero, miele, mandorle, frutta candita e spezie.

Un dolce buonissimo, al profumo di cannella e noce moscata, perfetto da mangiare come dessert o a merenda.

Se siete a Siena, acquistate il panforte presso la Pasticceria Bini (in via Stalloreggi) o presso l’Antica Drogheria Manganelli (in via di Città 71), dove potrete acquistare direttamente il panforte o, addirittura, la miscela di spezie per prepararlo a casa.

 

 

Torta Pistocchi (Toscana)

Un’altra delizia della cucina toscana, fiorentina per l’esattezza.

Una torta morbida e cremosa che sembra quasi un grande cioccolatino fondente, prodotto artigianalmente e con pochi ingredienti (senza zucchero, uova, burro e farina): cioccolato extra fondente, cacao amaro in polvere e crema di latte.

Una vera leccornia, perfetta da mangiare a merenda o come fine pasto.

Dove acquistarla? Nella sua casa madre, a Firenze, in Via del Ponte di Mezzo n. 20.

 

 

Parrozzo (Abruzzo)

Il dolce natalizio della tradizione abruzzese: un prodotto da forno privo di lievito, a base di farina di mandorle e aromi naturali, di forma semisferica e ricoperto di glassa al cioccolato fondente.

Un dolce profumato, morbido, la cui copertura al cioccolato si scioglie in bocca, che si sposa bene con vini dolci e profumati, liquori e bevande calde.

Dove acquistarlo? Presso la Pasticceria Luigi D’Amico, a Pescara, nelle migliori botteghe alimentari (come Eataly) e nelle enoteche.

 

 

Pangiallo (Lazio)

Un dolce della tradizione romana e viterbese, molto simile al Panpepato umbro.

Il colore giallo del dolce è dovuto alla presenza di zafferano nell’impasto ma oggi questo ingrediente è scomparso per lasciare il posto a frutta secca: fichi, noci, mandorle, nocciole e pinoli.

Dove acquistarlo? Se siete a Roma, nelle pasticcerie storiche della città come Regoli, Angelo Colapicchioni, Forno Boccione ecc., oppure nelle botteghe alimentari e nelle enoteche.

 

 

Tronchetto di Natale (Piemonte)

Chi non conosce il mitico tronchetti di Natale? Un dolce super calorico, preparato con uova, burro, zucchero, farcito con crema di mascarpone e di marroni, ricoperto di glassa di cioccolato e panna montata.

Esistono molte varianti di questo dolce ma nessuna è buona come l’originale!

Dove acquistarlo? Presso la Pasticceria Venier, se siete a Torino, o nelle migliori pasticcerie italiane.

 

 

Cartellate (Puglia)

A Natale, non c’è casa pugliese nella quale non si respiri il profumo di anice, mosto cotto e cannella.

Deliziose rose di pasta sfoglia fritta in olio bollente, ripiene con miele, mandorle, codette di zucchero e cioccolato, e gustate intrise nel vino cotto.

Per acquistarle, se non siete in Puglia, potete cercare nelle botteghe alimentari o online da aziende specializzate.

 

 

Fichi chini (Calabria)

La perla della gastronomia natalizia calabrese. Di cosa si tratta? Una ricetta conosciuta già all’epoca dei Romani, a base di fichi secchi farciti con mandorle, noci, cioccolato e canditi.

Nel Medioevo, su suggerimento di alcune monache, questi dolcetti assunsero la forma di una croce cristiana, ottenuta sovrapponendo 4 fichi aperti a metà.

Dove acquistarli? Nelle botteghe alimentari calabresi e nelle pasticcerie storiche.

 

 

Ricciarelli (Toscana)

In un cesto natalizio degno di questo nome, non possono mancare i mitici Ricciarelli di Siena, morbidi biscotti a base di mandorle, zucchero e albume d’uovo.

Secondo la leggenda, furono introdotti in Toscana dal senese Ricciardetto Della Gherardesca, al rientro dalle crociate in Turchia.

La versione classica consiste in biscotti morbidi e ricoperti di zucchero a velo, ma esiste anche la variante al cioccolato.

Dove acquistarli? Nelle storiche pasticcerie senesi, nelle botteghe alimentari e anche in alcuni grandi supermercati.

 

 

Panpepato (Umbria)

La perla della pasticceria natalizia umbra, un dolce dal gusto alquanto singolare, agrodolce e talvolta persino piccante.

Un mix eccentrico di aromi, frutta secca e scaglie di cioccolato, si mescolano per creare un dolce gustoso, energetico, perfetto da mangiare come dessert.

Dove acquistarlo? Se siete a Terni, presso la storica Pasticceria Carletti, altrimenti nei negozi di generi alimentari.

 

 

 

 

I migliori torroni di Cremona

I migliori torroni di Cremona
I migliori torroni di Cremona

I migliori torroni di Cremona

Secondo la leggenda, il torrone nasce a Cremona nel 1441, come dolce per le nozze tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti.

Negli scritti dell’epoca il torrone era “un dolce squisito fatto con mandorle, miele e bianco d’uovo” ed oggi sono in pochi a prepararlo secondo la ricetta originaria.

Dove comprare il migliore torrone artigianale di Cremona? Ecco a voi i miei consiglI!

 

Augusto Fieschi (Via dei Lanaioli, 24)

La fabbrica Augusto Fieschi nasce nel 1867 e subito si specializza nella produzione di torroni, mostarde, cotognate, panettone, pandoro e dolci tipici.

Tutti i prodotti vengono da sempre realizzati con ingredienti selezionati e di prima qualità, spesso di natura biologica, e senza l’utilizzo di conservati e OGM.

Quanto ai torroni, questi sono realizzati secondo un’antica ricetta dell’800, con più del 50% di mandorle e una miscela di vari tipi di miele che esaltano il sapore del torrone.

Il torrone classico alla mandorla è preparato con mandorle esclusivamente italiane, al naturale e non pelate, senza aromi nè coloranti nè OGM, disponibile nella versione friabile e in quella tenera.

Al classico si aggiunge il torrone mandorlato di Cremona, friabile e disponibile nella versione Bahia (ricoperto di puro cioccolato extra fondente), Fructus (arricchito di frutta candita), al Caffè (ricoperto di cioccolato fondente e caffè macinato).

Infine il Maximus, preparato con miele di tiglio e mandorle, disponibile in versione friabile e in quella ricopera di cioccolato extra fondente Domori.

Il mio preferito? Il mandorlato di Cremona, senza dubbio!

Prezzi: 5,80€ il torrone classico alla mandorla da 150 gr.

 

 

 

Negozio Sperlari (Via Solferino 25)

Era il 1836 quando Enea Sperlari aprì questo negozio a due passi dal Duomo, per specializzarsi nella fabbricazione del torrone e della mostarda.

Il negozio ha subito conquistato il mercato italiano ed estero, tanto da diventare fornitore della Real Casa sia della Regina Madre Margherita nel 1921 sia del Principe di Piemonte Umberto nel 1929.

Un negozio accogliente, con arredi in legno vintage e personale gentile e disponibile, pronto a dispensare i migliori consigli per i vostri acquisti.

I prodotti sono tutti realizzati con l’utilizzo di ingredienti di prima scelta, senza l’aggiunta di conservanti e nel rispetto della più antica tradizione cremonese.

Qui avrete l’imbarazzo della scelta: caramelle, mostarde, confetture, graffioni di puro cioccolato, cioccolatini, liquori e torte da forno come la Sbrisolona e la Gran Mandorla, pandoro, panettone e l’immancabile torrone.

Il torrone mandorlato tenero è fantastico ed è disponibile classico, aromatizzato al limone o alla vaniglia; per i golosi non manca il torrone tenero con cacao e nocciole, e il ricoperto di cioccolato fondente.

Il mio preferito? Mandorlato tenero, as well!

Prezzi: 6,50€ il torrone mandorlato da 150 gr.

 

 

Pasticceria Lanfranchi (Via Solferino 30)

Nelle vicinanze del Negozio Sperlari, trovate la Pasticceria Lanfranchi, aperta sul finire del 1800 e da sempre luogo di ritrovo di artisti, scrittori e letterati.

Qui potrete acquistare i dolci tipici della tradizione cremonese oppure fare incetta di torroncini e torroni, tutti di rigorosa produzione artigianale.

Il torrone mandorlato classico è friabile, preparato con il 65% di mandorle (più della media), disponibile tutto l’anno.

Non manca il torrone ricoperto di cioccolato fondente al 33% e, per gli amanti della tradizione, il “violino mandorlato” che coniuga l’amore per la musica e la passione per il torrone dei cremonesi.

Prezzi: 6€ il torrone mandorlato da 150 gr.

 

 

Vergani Secondo Spa (Via Tacito 7)

Dal 1881, la ditta Vergani Secondo produce torrone, mostarda, marron glaces e cioccolatini per tutti i palati.

I torroni, fiore all’occhiello di Vergani, vengono preparati secondo l’antica ricetta tradizionale e utilizzando ingredienti freschi e selezionati con cura.

Il torrone classico alla mandorla è disponibile nella versione friabile e morbida, entrambi fantastici. Per i golosi, è disponibile anche il ricoperto al cioccolato fondente, aromatizzato agli agrumi e pistacchi, all’arancia e al limone.

Se avete l’imbarazzo della scelta, acquistate una confezione di torroncini assortiti e provateli tutti: rimarrete estasiati!