secondi pesce

Frittura alla paprika

Frittura alla paprika
Frittura alla paprika

Frittura alla paprika

La frittura di calamari è un piatto sfizioso, amato da tutti, grandi e piccini; questa ricetta me l’ha suggerita la mia amica Federica, che l’ha preparata per una cena romantica con il suo boy-friend.

Io, invece, l’ho preparata per una cena in solitudine, o meglio, con una birretta bionda e una serie TV.

Una bella differenza, eh? Vabbè, l’importante è pensare positivo!

Per questa ricetta, io ho usato dei calamari freschi che il pescivendolo ha gentilmente pulito e tagliato a rotelle per la frittura, ma se voi avete deciso di cimentarvi nell’arduo compito, vi consiglio di seguire dei tutorial sul web o di farvi affiancare da qualcuno di esperto, tanto per evitare di ottenere un pessimo risultato finale.

Per la panatura ho usato una pastella a base di uova, farina e acqua, ma voi, se volete una frittura più leggera, potete usare anche la sola farina di semola di grano duro e, magari, cuocere gli anelli di calamaro al forno (20 minuti circa a 200 gradi), ottenendo così un piatto finale decisamente più light rispetto alla classica frittura di calamari.

 

 

Ingredienti per una porzione:

200 gr di calamari

1 uovo

100 ml di acqua ghiacciata

100 gr di farina

1 cucchiaio di paprika dolce

1 limone

Sale

 

 

Procedimento:

Lavare i calamari e asciugarli bene con un foglio di carta assorbente, in modo da evitare schizzi di olio bollente quando andrete ad immergere i calamari nella padella per la frittura.

Riempire una ciotola di acqua ghiacciata e aggiungervi il tuorlo e la farina, quindi mescolare per ottenere un composto omogeneo.

Passare gli anelli di calamaro nella pastella.

Riempire una padella di olio di semi e, quando sarà bollente, buttarvi i calamari e friggerli fino a doratura.

Scolare i calamari e adagiarli su un foglio di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso, quindi salarli.

Servire la frittura accompagnata a spicchi di limone.

Orata su letto di piselli

Orata su letto di piselli
Orata su letto di piselli

ORATA SU LETTO DI PISELLI

Un piatto delicato e di facile preparazione, ricco di Omega 3 e tanto gusto.

Un secondo piatto semplice e gustoso, adatto per una cena leggera dopo un allenamento in palestra, o da servire ai vostri ospiti.

Per la ricetta, ho usato l’orata fresca presa in pescheria ma potete sostituirla benissimo con il branzino fresco o addirittura con i filetti di nasello (surgelati), in base a ciò che avete a disposizione in freezer!

Avendo servito l’orata sul letto di piselli, non ho aggiunto alcun contorno, ma voi potete aggiungere tranquillamente un contorno di verdure delicate, magari ripassate in padella o cotte al vapore (es. carote lesse, patate novelle, ecc).

Se siete alla ricerca di altre ricette a base di orata, vi consiglio di assaggiare l’orata su letto di purè http://blog.giallozafferano.it/unacucinadasingle/orata-su-letto-di-pure/ e l’orata all’acqua pazza http://blog.giallozafferano.it/unacucinadasingle/orata-allacqua-pazza/ .

 

 

Ingredienti:

1 filetto di orata
150 gr di piselli (io ho usato i piselli novelli surgelati)
Un cucchiaio di olio extravergine di oliva
Un ramo di sedano
Uno spicchio d’aglio
Una tazza di brodo
Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180 gradi.
Lavare le coste di sedano e tagliarle a rondelle.
In una padella rosolare uno spicchio d’aglio con un filo di olio extravergine di oliva.

Quando l’aglio comincerà a sfrigolare, aggiungere i piselli, il sedano a rondelle e il brodo.
Salare e pepare.

Cuocere il tutto a fuoco medio-basso, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, fino a quando il brodo non si sarà ritirato e i piselli saranno morbidi.
Nel frattempo, salare e pepare l’orata.

Preriscaldare il forno a 180 gradi e ungere una pirofila con un filo di olio extravergine di oliva.

Adagiare l’orata nella pirofila e cuocere per 8-10 minuti in forno caldo.
Dopo 10 minuti di cottura, aggiungere i piselli all’orata nella pirofila e rinfornare per altri 5 minuti.
Sfornare e servire ben caldo.

Orata all’acqua pazza

Orata all'acqua pazza
Orata all’acqua pazza

Orata all’acqua pazza

L’orata all’acqua pazza è un piatto tipico della tradizione napoletana, realizzato dai pescatori che, sulle loro barche, cucinavano il pesce appena pescato con aglio, olio, prezzemolo e pomodorini.
Un’unica raccomandazione mi preme farvi: comprate il pesce dal vostro pescivendolo di fiducia e fatelo pulire bene (eliminare le squame, le pinne e le interiora), in modo da evitare questo passaggio un po’ “noioso” nella preparazione della ricetta.

Io ho cotto l’orata in padella, in un sughetto di pomodori pachino, aglio, prezzemolo, vino e olio, ma voi potete aggiungere anche una manciata di olive verde e/o nere o addirittura dei pinoli, tanto per incrementare il sapore del piatto.
Una ricetta semplice e veloce per un secondo piatto leggero ma di gusto, perfetto se accompagnato da dei crostini di pane, oppure un contorno di verdure delicate (come patate al forno, tris di verdure in padella, ecc).

Ingredienti per una porzione:

1 orata
3 spicchi di aglio
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
250 ml di acqua
250 gr di pomodori pachino
Qualche foglia di prezzemolo fresco
Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Lavare l’orata già pulita sotto l’acqua corrente.

Lavare e tagliare i pomodori pachino a metà.

In una padella unire i pomodori tagliati, gli spicchi di aglio, l’olio extravergine di oliva, il vino bianco, l’acqua, qualche foglia di prezzemolo fresco, una spolverata di sale e una di pepe, e cuocere per 5-6 minuti a fuoco medio.

Mescolare di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.

Aggiungere l’orata, coprire la padella con il coperchio e cuocere per 15-20 minuti a fuoco basso, fino a quando l’orata non sarà cotta e morbida.

Servire l’orata all’acqua pazza con il suo sughetto di cottura e una spolverata finale di prezzemolo di tritato, accompagnando il tutto con una manciata di crostini o un contorno di verdure delicate.

Alici panate

Alici panate
Alici panate

Alici panate

La ricetta di questo tortino viene direttamente dalla cucina della mia cara amica Alessia, una delle maggiori contributor del mio blog!

Un tortino sfizioso, di rapida realizzazione e perfetto da servire ai vostri ospiti per conquistarli al primo boccone: alici fresche avvolte in una panatura di uvetta, pinoli e mollica di pane… Che bontà!
Un secondo piatto perfetto se accompagnato da un calice di vino bianco secco e un contorno delicato, come patate al forno o una fresca insalatina mista.
Io ho realizzato questo tortino in dosi abbondanti e, in questo modo, ne ho mangiato metà a cena e meta’ il giorno dopo, scaldandolo per un minuto al microonde alla max potenza, giusto per ravvivare la croccantezza della panatura.
E voi, cosa ne pensate?? Vi ho convinto?

 

 

Ingredienti per 2 persone:
250 gr di alici pulite
2 fette di pane raffermo
20 gr di pinoli
20 gr di uvetta
1 spicchio di aglio
Qualche foglia di prezzemolo fresco
3-4 cucchiai di pangrattato
Il succo di mezzo limone
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale

 

 

 

Procedimento:
Preriscaldare il giorno a 200 gradi.
Mettere a bagno l’uvetta per farla ammorbidire.
Tritare finemente lo spicchio d’aglio.
In una padella, tostare i pinoli poi metterli da parte.
Bagnare il pane con l’acqua e poi sbriciolarlo.
In una ciotola unire le molliche di pane sbriciolate, l’aglio tritato, i pinoli tostati, l’uvetta ammollata, qualche foglia di prezzemolo fresco tritato, un pizzico di sale, il succo di mezzo limone e un filo di olio extravergine di oliva.
Aggiungere anche le alici e mescolare per amalgamare gli ingredienti.
Rivestire una teglia di carta forno e distribuirvi il composto di alici, molliche, aglio, pinoli, uvetta e prezzemolo.
Spolverizzare la superficie del tortino ottenuto con qualche cucchiaio di pangrattato (più ne mettete, meglio è).
Cuocere in forno caldo a 200 gradi per 10-15 minuti, fino a doratura.
Sfornare e servire ben caldo.

Orata su letto di patatine

Orata su letto di patatine
Orata su letto di patatine

Una ricetta facile per un secondo piatto leggero ma sfizioso: orata su letto di patatine croccanti, perfetta per una cena veloce o da servire ai vostri ospiti per deliziare i loro palati con gusto e semplicità.

Ho comprato l’orata in pescheria e ho chiesto al pescivendolo di pulirla (bastano qualche sorriso e un pizzico di simpatia), così, quando sono rincasata, ho dovuto solamente sciacquarla sotto l’acqua corrente e metterla nella pirofila. Furbo, no?!?

Se volete aggiungere un tocco in più alla ricetta, vi consiglio di servire l’orata con generose cucchiaiate di maionese fatta in casa o di salsa aioli, in modo da dare la parvenza, ai vostri ospiti, di trovarsi in un vero ristorante stellato 😉😉😉

ps: immancabile il calice di vino bianco 😉😉😉😉

Se siete alla ricerca di altre ricerche con l’orata, vi consiglio di assaggiare l’orata su letto di purè http://blog.giallozafferano.it/unacucinadasingle/orata-su-letto-di-pure/ , l’orata su letto di piselli http://blog.giallozafferano.it/unacucinadasingle/orata-su-letto-di-piselli/ , l’orata all’acqua pazza http://blog.giallozafferano.it/unacucinadasingle/2540-2/ .

Ingredienti:

1 filetto di orata

2 patate di media grandezza

Un cucchiaio di olio extravergine di oliva

Uno spicchio d’aglio

Sale, pepe, rosmarino

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180 gradi.

Pelare e tagliare le patate a piccoli dadini.

In una padella rosolare uno spicchio d’aglio con un filo di olio poi aggiungere le patate e cuocere.

Salare, pepare, mescolare e cuocere fino a quando le patate non saranno dorate.

Mescolare di tanto in tanto, per evitare che le patate si attacchino al fondo.

Nel frattempo, salare e pepare l’orata, adagiarla in una pirofila unta con un filo di olio e cuocere per 8 minuti in forno caldo.

Dopo 8 minuti di cottura, aggiungere le patate all’orata in teglia, spolverare con del rosmarino e rinfornare per altri 5 minuti.

Sfornare e servire l’orata ben calda.

Il tocco da chef: Accompagnare l’orata con qualche cucchiaio di maionese fatta in casa o salsa aioli.

 

Cozze gratinate

Cozze gratinate
Cozze gratinate

Cozze gratinate

Una ricetta che, all’apparenza sembra complicata ma in realtà è facilissima e consente di ottenere un secondo piatto sfizioso, perfetto anche da servire agli ospiti.

Ho acquistato le cozze in pescheria e chiesto al pescivendolo di pulirle (una vera e propria manna dal cielo), le ho fatte aprire nel tegame rosolandole con un filo di olio e del vino bianco, e poi le ho farcite con pangrattato, parmigiano grattugiato e pomodori, una preparazione veramente semplice e anche piuttosto veloce.

Vi consiglio di accompagnare le cozze con un’insalata fresca o una porzione di patate al forno ma, soprattutto, con un bel calice di vino bianco.

 

Ingredienti per 1 porzione:

15-16 cozze fresche
3 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 pomodoro da sugo
1 spicchio di aglio
Qualche foglia di prezzemolo fresco
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
Sale, pepe

 

Preparazione:

Lavare accuratamente le cozze sotto l’acqua corrente.

In un tegame, rosolare uno spicchio d’aglio con due cucchiai di olio extravergine di oliva.

Quando l’olio comincerà a sfrigolare, aggiungere le cozze, mezzo bicchiere di vino bianco, qualche foglia di prezzemolo fresco, un pizzico di sale, e cuocere coprendo il tegame con un coperchio.

Quando le cozze si saranno aperte, spegnere il gas e scolarle.

Eliminare i gusci vuoti e conservare solo quelli con i molluschi.

Lavare e tagliare il pomodoro a dadini.

In una ciotola, unire il pangrattato, il formaggio grattugiato, il pomodoro a dadini, una spolverata di pepe nero e un pizzico di sale.

Mescolare bene il composto per amalgamare tutti gli ingredienti e far sì che il pomodoro rilasci il suo succo, in modo da ottenere una sorta di “pappetta”.

Con un cucchiaio, farcire le cozze aperte con il composto di pangrattato, avendo cura di ricoprire perfettamente i molluschi delle cozze.

Rivestire una teglia di carta forno e scaldare il forno a 180 gradi.

Disporre le cozze sulla teglia rivestita e cuocere in forno caldo per 10-15 minuti, fino a doratura del pangrattato.

Sfornare e servire subito.